.. e come sempre, non si arriverà a nessuna conclusione... ognuno ha la sua idea e non c'è verso di fargliela cambiare!!!!
esprimo una volta per tutte la mia e stop...
- Pena di morte: sì!!!!!!!
- Risparmio economico !!!! per lo stato e per me cittadino!!!!
- ergastolo = cazzata !!!!
- Se una persona ne uccide altre, deliberatamente, non è degno di vivere!!!
- Per quanto si possano tirar fuori gli ideali cattolici... noi viviamo in questo mondo... e visto che l'obiettivo di ognuno di noi è mantenere la nostra anima più pulita possibile, la mia la vedo più linda se elimino un assassino, piuttosto che rimettendo in pericolo decine e decine di altri miei simili...
- In più è risaputo che molti si redimono solamente in punto di morte, quindi sapendo che muoiono, acceleriamo solo il processo di redenzione...
- E per come la vedo io, Dio non mi ha dato il tassativo dovere di convertire e redimere le anime dei peccatori... la redenzione spetta all'individuo stesso...
- La pena di morte non è vendetta, è solo un passo verso uno stile di vita migliore...
- Sapendo di finanziare ogni stronzo che uccide, non mi sento affatto bene con me stesso... e non si dica che non sono in vacanza... vengono mantenuti dallo stato senza fare un cazzo di niente! non hanno alcun valore morale, perchè dimostrano di non aver rispetto per la vita, e bisognerebbe ancora quantomeno illuderli di continuare a vivere?
Che minestrone! Nel quale mischi dei veri e propri delinquenti a dei disgraziati che varrebbe davvero la pena di recuperare, per non aver loro avuto le giuste opportunità all'opportuno momento...
Quasi quasi comincio a esser favorevole alla pena di morte... solo per chi fa i minestroni scadenti però...
Ci può essere qualcuno che teoricamente potrebbe essere recuperato.....
ma secondo me nessuno di questi VALE LA PENA di recuperarlo.....
nota bene: ho detto che è possibile, ma che per me non vale la pena di sprecarci tanto tempo.
Se impara dal carcere, meglio, se no vorrà dire che verrà ripreso e se ne starà al fresco un altro po'...e se ancora non serve, idem, fino a quando non si mette in testa che forse è meglio che lavori onestamente
non hai capito, quando bisogna giustiziare un'assassino, chi mi dice che è colpevole al 100%??? può essere un'altra persona, gli agenti si possono essere sbagliati, non ci sono prove schiaccianti ma visto che quello è l'unico incriminato si uccide, forse mi sono spiegato male io ma il concetto era questo.
se un assassino viene giustiziato, a loro volta i giustizieri sono assassino, che a loro volta dovrebbber oessere giustiziati e così via, non si possono tirare fuori gli ideali cattolici, tu vedi la tua anima più pulita uccidendo (ma dove siamo arrivati) che liberando un assassino, ma non sarebbe più pulità se l'assassino fosse in prigione così non dovresti uccidere nessuno ne mettere in pericolo i tuoi cittadini???la pena di morte non ha portato ad una vita migliore da nessuna parte, fammi un esempio di dove la vità sia migliore dove c'è la pena di morte, è risaputo che l'america non è il paese dove si vive meglio leggi qua:
"Classifica dell'Economist: lo Stato scandinavo precede Islanda e Australia, Italia solo 17esima insieme alla Gran Bretagna
LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Un tempo il benessere di un Paese era associato unicamente alla ricchezza che esso produceva. Oggi, invece, nelle società industrializzate per misurare la qualità della vita si analizzano numerosi fattori tra cui la libertà d'impresa, il clima, le aspettative di vita, il numero degli asili nido presenti nello Stato e l'utilizzo di contraccettivi. Questa settimana,come accade ormai da diversi anni, la rivista inglese «The Economist» pubblica l'inserto «Pocket World in Figures 2008», un dettagliato studio sulla qualità della vita in 200 nazioni mondiali.
PRIMATO - Ancora una volta la sfida della qualità di vita e del benessere è vinta dai Paesi dell'Europa del Nord: secondo le stime dello studio anglosassone il Paese dove si vive meglio è la Norvegia. Il paese scandinavo infatti non è solo il Paese che in media ha più milionari (si calcola che su una popolazione di 4,7 milioni di cittadini vi siano più di 55.000 persone con una ricchezza superiore al milione di dollari), ma è anche un territorio che primeggia nel rispetto dell'ambiente e che garantisce ai suoi cittadini sicurezza sul lavoro, parità tra uomo e donna e lunghe aspettative di vita.
CLASSIFICA - Seguono nella classifica al secondo posto la piccola Islanda e sul gradino più basso del podio l'Australia. La classifica delle prime otto è completata in ordine da Irlanda, Svezia, Canada, Giappone e Usa. Al nono posto si posizionano a pari merito Svizzera, Finlandia e Olanda. L'Italia e L'Inghilterra raggiungono un mediocre diciassettesimo posto, precedute di una sola posizione dalla Francia. Tra i paesi più industrializzati vivono peggio di noi solo i neozelandesi e gli spagnoli.
VOCI E SORPRESE - Non mancano le sorprese nello studio britannico. Analizzando le varie voci che contribuiscono a consolidare la qualità della vita si scopre che in Inghilterra i prezzi delle case sono aumentati tra il 1997 e il 2006 del 196%. Tuttavia il primato spetta al Sud Africa che ha visto crescere il valore dei propri immobili nello stesso periodo del 351%, seguito dall'Irlanda dove oggi le case costante il 253% in più del 1997. Londra invece continua ad essere la città nel mondo dove gli affitti degli uffici sono i più cari, mentre i belgi sono coloro che in percentuale possiedono più televisori. Il primato nell'uso dei contraccettivi è delle donne cinesi che precedono le inglesi, mentre le aspettative di vita più alte le hanno gli abitanti della città-stato europea Andorra (vivono in media 83 anni), seguiti dai cittadini della Germania, di Malta e del Belgio. "
sono per la maggior parte paesi dove non esiste la pena di morte, la qualità della vita è alta, se vuoi fare soffrire un criminale lasciali in prigione a vita, con dei lavori forzati, questa è una sofferenza ben maggiore della morte perchè con essa innanzitutto moriranno pensando di aver fatto bene ad ammazzare e poi sapranno che non potranno più soffrire....
Assolutamente falso, considerare un criminale ed un innocente uguali significa offendere GRAVEMENTE l'innocente.
Io mi offenderei a sentirmi dire che la mia vita vale quanto quella di Totò Riina, di Pietro Pacciani, di Charles Manson, della Saponificatrice di Correggio o di altra bella gente simile.....