Originariamente inviata da
Lukinho92
No e l'articolo spiega anche che:
Il proibizionismo americano alimentò un mercato sotterraneo, perfino un'epica dell'alcol, e alla fine lo Stato si arrese all'evidenza. Ma non aveva adottato la linea di demarcazione generazionale. È questo il quesito interessante e pieno di dubbi; visto che il programma non nasce per punire i ribelli, ma per ottenere un risultato definitivo.
Fonte: http://www.corriere.it/cronache/12_agosto_23/australia-crea-generazione-senza-fumo-francesco-piccolo_99013b18-ece2-11e1-89a9-06b6db5cd36c.shtml
Inoltre, ci siamo col fatto che se si proibisce un qualcosa, ci stanno le vendite illegali... Appunto illegali, fuori legge, perchè l'ordinamento giuridico non lo prevede. Ed io non mi stancherò mai di dire, che se iniziamo a levare delle leggi proibizionistiche, andremo in anarchia, dove ognuno farà ciò che vuole, questo è un'ordinamento che potrebbe funzionare secondo te? Le leggi, esistono per essere rispettate, ma non sono obbligatorie, se non le rispetti pagherai o civilmente o penalmente oppure in entrambi i modi. Il messaggio che voi state mandando e da quello che io leggo, è che sia giusto liberalizzare queste cose che fanno male, quindi di conseguenza rovinando la salute pubblica. Allora, io vorrei capire voi lo Stato, il governo come lo identificate? Qui stiamo andando allo sbaraglio, allora è come dire, ci fanno la multa se stiamo senza le cinture o se parcheggiamo in divieto di sosta, infrangiamo la legge perchè ce lo vieta, ma stiamo scherzando? A me non interessa, se poi ci saranno vendite illecite di quest'erba, i criminali verranno incarcerati, come giusto che sia.