Milano dice no alla commissione antimafia per l'expo

[paky92]

Il Pdl e Letizia Moratti hanno detto no alla Commissione antimafia per il controllo degli appalti e delle forniture per milioni e milioni di euro che verranno investiti in occasione dell’Expo del 2015 che si svolgerà a Milano.
Compiere un gesto simile, dopo le inquietanti parole del sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia, Vincenzo Macrì, che nel giugno dello scorso anno aveva definito Milano la "vera capitale delle cosche", è un atto inspiegabile che desta sospetti sul fatto che si vogliano avere mani libere per gestire anche commesse di dubbia assegnazione.
Non esiste alcun motivo per non volere la presenza di un organismo di controllo ulteriore che vigili sulle infiltrazioni della criminalità organizzata e sul fiume di denaro che sarà assegnato nelle mani di politici, assessori, sovrintendenti, commissioni, comitati di un’organizzazione complessa come quella dell’Expo milanese. Se il problema sono gli scarsi poteri della commissione, si assegnino più poteri, se sono i suoi membri, si sostituiscano, se sono le sovrapposizioni, si dividano i compiti, se è l’illegittimità, si renda legittima. Ma la soluzione dell’accantonamento della commissione scelta dal sindaco Moratti è inadeguata, ed è arrivata proprio nel giorno in cui è stato assassinato, per un regolamento di conti, in un bar di Quarto Oggiaro, Franco Crisafulli, pregiudicato 57enne del noto clan mafioso Crisafulli.
L’invito che rivolgo al sindaco Moratti è quello di ripristinare immediatamente la Commissione antimafia. La sua eliminazione diventerebbe un boomerang per la credibilità del Paese e della città di Milano qualora dovessero emergere, ed il pericolo è reale, la presenza di infiltrazioni della criminalità organizzata nella destinazione dei finanziamenti e degli appalti, specie alla luce dei grandi progetti in cantiere per l’Expo.
Antonio Di Pietro: Expo 2015 - Mafia: 0-1



Allora il tutto deriva dal blog di Di Pietro, ma solo perchè nessun giornale, da quanto io sappia, ne ha parlato. Quindi la fonte è solo strumentale e serve per parlare di questo problema e non dei congiuntivi di di pietro e del suo giustizialismo. Premesso questo, anche se ci scommetto bisognerà ripeterlo e arriverà il furbo che parlerà di di Pietro, Vi sembra giusto che un organo non possa controllare dove vanno a finire i nostri soldi visto che li prenderanno politici, assessori, edili nonchè le solite aziende che conosciamo (impregilo, benetton,ecc...)???
In fondo che fastidio dava??e poi perche prima lo creano e poi lo tolgono???

[Wolverine]

E' indubbiamente un gesto strano anche secondo me, sì....mi auguro ci siano ESAURIENTI spiegazioni

[yasha]

Hanno giustamente ritenuto superfluo scomodare l'organo dell'antimafia,dato che l'expo ci sarà nel 2015 e il mondo finirà nel 2012.
La Moratti e il PDL son sempre avanti....

[Wittmann]

Ma di pietro si rende conto vero, anche se le denominazioni sono simili ,che la "commissione antimafia" di cui parla non è un pool di magistrati e non è un organo della DIA, ma era in pratica un gruppo di consiglieri comunali che avrebbe dovuto...non si sa bene far cosa, e non si sa con quali poteri??

L'esperienza della Commissione Antimafia a Milano ha avuto una vita breve e travagliata: nata il cinque marzo scorso, con decisione unanime del consiglio, si era infatti riunita solo un paio di volte.
L'organismo, nelle intenzioni di Palazzo Marino, avrebbe dovuto avere una doppia anima: politica e, per così dire operativa, con la partecipazione alle sedute di prefetto e forze dell'ordine. Peccato che così non sia stato, specie dopo l'intervento del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, che interpellato sull'organismo l'aveva definito privo di un reale potere d'indagine e addirittura illegittimo, declinando l'invito a prendere parte alle sue sedute.
Da qui la decisione da parte della maggioranza di affossare la commissione, ritenuta vista la sua funzione meramente consultiva, un organismo assolutamente inutile.
Non ha i poteri necessari per condurre un lavoro del genere e, comunque, la competenza specifica in materia di sicurezza è dello Stato e non dei Comuni. Tante le motivazioni del diniego. La Commissione non rientra nelle competenze del Comune, soprattutto perchè Palazzo Marino non può accedere agli atti riservati e tantomeno alle carte della magistratura. Il prefetto ricorda anche che tale compito spetta alla Commissione d'inchiesta parlamentare antimafia. Che ha poteri inquirenti e può convocare e disporre delle audizioni. In altre parole: una Commissione del genere, come quella votata da Palazzo Marino, non ha gli strumenti per poter lavorare. Perché gli 'strumenti' non sono di competenza del Comune, ma dello Stato.


Affaritaliani.it - Milano/ Il prefetto boccia la commissione antimafia

Credo che sulla mafia possano vigilare meglio i magistrati del tribunale, che non un gruppetto di politici senza alcuna competenza investigativa, senza alcun potere e senza alcun mezzo. O no?
Spiegatelo (con parole povere) anche a di pietro.

PS: di questo fatto si trovano articoli a bizzeffe, il blog di dipietro non è affatto l'unica fonte.

PPS: è un caso che il 90% delle volte che apro una pagina del sito ci sia il banner della pubblicità del pd??!? Però alcuni slogan sono forti.."monarchia o repubblica, vota bene".."1 milione di posti di lavoro"...deja vù?AJahahaha

[Wolverine]

Ah, *****, allora è diverso Avevo giudicato troppo in fretta mi sa

[Don Rodriguez]

Ah, *****, allora è diverso Avevo giudicato troppo in fretta mi sa

avevi giudicato in base a un articolo postato da paky92

[paky92]

Milano ha detto di no ad una commissione antimafia, ad una commissione che avrebbe dovuto controllare i nostri soldi........nessuno ha parlato di pool o di magistrati quindi........ma che ***** volete???
Tutti gli avenimenti che sono capitati a Milano e tutti gli intrighi che hanno fatto alcune aziende avrebbero dovuto far formare questa commissione, ma non è stato fatto..........perchè???? Nessuno ha parlato di magistrati e pool........spiegatelo ai tre baldi giovini qui sopra. AH cmq il furbo che ha tirato fuori di pietro c'è stato....
non vedo dove stia il problema, se avete frainteso...be bastava leggere...

[Wittmann]

Milano ha detto di no ad una commissione antimafia, ad una commissione che avrebbe dovuto controllare i nostri soldi........nessuno ha parlato di pool o di magistrati quindi........ma che ***** volete???
Tutti gli avenimenti che sono capitati a Milano e tutti gli intrighi che hanno fatto alcune aziende avrebbero dovuto far formare questa commissione, ma non è stato fatto..........perchè???? Nessuno ha parlato di magistrati e pool........spiegatelo ai tre baldi giovini qui sopra. AH cmq il furbo che ha tirato fuori di pietro c'è stato....
non vedo dove stia il problema, se avete frainteso...be bastava leggere...

Forse il baldo giovane richiamato non si è spiegato bene (anche se in verità non mi sembrava affatto..).
Il problema è proprio il fatto che quella commissione comunale antimafia, non composta da magistrati e senza alcun potere investigativo, competenza e mezzo, non sarebbe servita a nulla e non si capisce nemmeno se sarebbe stata legittima.
Anche questo è stato appena spiegato, ma non da uno dei baldi giovani ma dal prefetto di milano.
Non è stato detto "nessuno controlli quel che succede": tribunale, tar e corte dei conti continuano a funzionare, ed il controllo che possono esercitare questi organi è ben più efficace di quello di un gruppo di consiglieri a cui, prefetto e procura della repubblica, hanno rifiutato di aderire proprio per i medesimi motivi.

Il prefetto, si legge ancora "in data 6 marzo u.s. ha comunicato per iscritto che 'non risulta ipotizzabile la costituzione di una commissione consiliare di inchiesta antimafia con la partecipazione di magistrati e funzionari delle forze dell'ordine'.
Tale preciso e chiaro orientamento è stato confermato e ribadito dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dottor Manlio Minale, con comunicazione scritta in data 27 marzo 2009: 'La natura dell'ufficio di Procura rende difficilmente ipotizzabile e non solo sul piano dell'opportunità la partecipazione diretta a Commissioni consiliari come ad organismi amministrativi'.
Le stesse riflessioni circa l'impossibilità di partecipare direttamente alla commissione consiliare venivano anche espresse dal presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro.

"AH cmq il furbo che ha tirato fuori di pietro c'è stato...."
Questo che significa?

[Don Rodriguez]

Milano ha detto di no ad una commissione antimafia, ad una commissione che avrebbe dovuto controllare i nostri soldi........nessuno ha parlato di pool o di magistrati quindi........ma che ***** volete???
Tutti gli avenimenti che sono capitati a Milano e tutti gli intrighi che hanno fatto alcune aziende avrebbero dovuto far formare questa commissione, ma non è stato fatto..........perchè???? Nessuno ha parlato di magistrati e pool........spiegatelo ai tre baldi giovini qui sopra. AH cmq il furbo che ha tirato fuori di pietro c'è stato....
non vedo dove stia il problema, se avete frainteso...be bastava leggere...

incredibile, io penso che tu faccia finta di non capire

[paky92]

Forse il baldo giovane richiamato non si è spiegato bene (anche se in verità non mi sembrava affatto..).
Il problema è proprio il fatto che quella commissione comunale antimafia, non composta da magistrati e senza alcun potere investigativo, competenza e mezzo, non sarebbe servita a nulla e non si capisce nemmeno se sarebbe stata legittima.
Anche questo è stato appena spiegato, ma non da uno dei baldi giovani ma dal prefetto di milano.
Non è stato detto "nessuno controlli quel che succede": tribunale, tar e corte dei conti continuano a funzionare, ed il controllo che possono esercitare questi organi è ben più efficace di quello di un gruppo di consiglieri a cui, prefetto e procura della repubblica, hanno rifiutato di aderire proprio per i medesimi motivi.

Il prefetto, si legge ancora "in data 6 marzo u.s. ha comunicato per iscritto che 'non risulta ipotizzabile la costituzione di una commissione consiliare di inchiesta antimafia con la partecipazione di magistrati e funzionari delle forze dell'ordine'.
Tale preciso e chiaro orientamento è stato confermato e ribadito dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dottor Manlio Minale, con comunicazione scritta in data 27 marzo 2009: 'La natura dell'ufficio di Procura rende difficilmente ipotizzabile e non solo sul piano dell'opportunità la partecipazione diretta a Commissioni consiliari come ad organismi amministrativi'.
Le stesse riflessioni circa l'impossibilità di partecipare direttamente alla commissione consiliare venivano anche espresse dal presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro.

"AH cmq il furbo che ha tirato fuori di pietro c'è stato...."
Questo che significa?

una commissione che controlli i soldi ecc......serve per segnalare ai magistrati se qualcosa non va............se nessuno denuncia o cmq non si scopre prima qualcosa, nessun magistrato viene ad indagare.
Per il furbo.....leggi il primo messaggio della discussione.

incredibile, io penso che tu faccia finta di non capire

non sono l'unico a quanto pare-....