A Chioggia in diecimila hanno solo due cognomi. Il Viminale dice sì al soprannome
Venezia, 14 nov. (Adnkronos/Ign)
Per risolvere il '
caso Chioggia' (Venezia) ci vuole il ministero degli Interni. E' infatti atteso per lunedi prossimo nella cittadina veneta il sottosegretario
Michelino Davico.
Sarà lui a sciogliere un problema che affligge la sesta città più popolosa del Veneto, illustrando il
nuovo decreto che da ora disciplina e
regolarizza formalmente la consuetudine locale dell'
uso del soprannome, il "detto", tra i residenti storici del Comune veneto.
Sostanzialmente in questa località da molti chiamata 'La piccola Venezia'', c'è una prevalenza di
soli due cognomi: su circa 50mila abitanti
i Boscolo e i Tiozzo sono 10mila. Col tempo quindi si era diffusa l'abitudine, per non fare confusione tra omonimi, di aggiungere un soprannome ad ogni famiglia.
Perciò, per fare un esempio,
il sindaco di Chioggia si chiama Romano Tiozzo: per non creare problemi di omonimia in città, ma anche sulla
carta d'identità, è stata riportata, già alla nascita, la
dicitura Tiozzo Romano detto 'Pagio'.
Cosi, con gli anni, i vari rami dei "detto" sono arrivati ad essere oltre 200: una consuetudine che da lunedi sarà ufficialmente normata dopo un lungo dibattito tra enti locali e governo.