Mistake, purtroppo quelle sulla vita coniugale sono decisioni che possono prendere solo loro. Anche i miei non sono più felici da anni, ormai, ma viviamo ancora insieme. A me fa male, perchè litigano in continuazione, o peggio si ignorano, ma loro hanno deciso così. Mamma preferisce vivere nella finzione che le cose vadano meglio, che la cirsi sia passata, papà preferisce vivere con lei perchè vuol dire vivere ancora con me. Per quanto mi riguarda non appena ne avrò la possibilità me ne andrò, come loro hanno deciso pensando a se stessi io deciderò pensando a me.
Quindi su quello non puoi metter bocca. Ma sul fattore economico sì, e devi farlo. Tua madre vuole far finta di non sapere? Va bene. Ma la questione dei soldi si deve risolvere. E se non vuole agire lei per prima devi cercare di far fare il primo passo a tuo padre, portare avanti le pratiche per la separazione dei beni. Perchè loro possono decidere cosa fare della vita coniugale, ma in ogni caso devono tutelare voi, e loro stessi, come famiglia.
Si ma sono coppia e coniugi ma anche una famiglia e dei genitori... è giusto che i figli dicano la loro!
Infatti, devi andare fino in fondo. Non so se te l'ho scritto sopra,ma io ho vissuto una situazione molto simile alla tua.
Mio padre tradiva mia madre. Mia madre quando lo seppe fu la fine del mondo. La nostra famiglia si distrusse. Mia madre cadde in depressione, con tutti i cazzi e mazzi connessi. Tentativi di suicidio ripetuti, non gliene fregava (e credo non gliene freghi tuttora) nulla dei figli o di chiunque altro. Mio padre si pentì, ma ormai era troppo tardi. Lei era malata, e lo è tuttora anche se compensa con antidepressivi e psicologi/psichiatri quando la situazione crolla di brutto. Non divorziarono mai. Mancanza di forza e coraggio da entrambi.
Avevo 20 allora. La situazione a casa era insopportabile e decisi che mi sarei rovinata stando lì con loro. Era un circolo vizioso senza fine. Me ne andai. Ora ho quasi 23 anni, e sono tre che vivo in un appartamento pagato dai miei a solo un ora da casa loro. Vado all'università, mi spiace solo dover contare ancora su di loro economicamente. Ma non torno mai a casa. Mia madre la vedo una volta al mese per un caffè al bar, ma nulla più. Ho tagliato i ponti. Ho fatto una scelta che non è condivisibile da molti, ma credo che in questo caso si debba essere egoisti.
Non è stato facile all'inizio, perchè checchè se ne dica vivere senza mai sentire i propri genitori o avere un appoggio affettivo è dura. Ma ci si abitua.
Non rovinarti, non rovinare il tuo futuro. Prendi una decisione e portala a termine. Fai vedere di essere forte anche se non ti senti tale. Ce la si fa. Davvero ce la si fa.
cavolo, allora mi puoi capire bene.
anche oggi ho tentato di affrontare il discorso, ma lei continua a dire che senza di me non ce la fa, che mi vuole vicino a lei...
intanto mio padre ha iniziato la sua tattica: fare la pecora per 2 settimane e riavvicinarsi a mia madre e sorelle...per poi tornare a fare come cazzo gli pare. Ovviamente con me non ci prova perchè sa che fine fa se si avvicina!
Un mio amico si è fatto avanti dicendo che se decido di prendere un appartamento lui verrebbe con me e ci si divide le spese...
già sto girando per trovare un appartamento...
Sì, mia mamma i primi periodi faceva come la tua. Ma alla fine me ne sono andata, era completamente alienata dalla malattia. Figurati che dovevo chiamare anche tre volte al giorno l'ambulanza, e alla fine sono anche riuscita a farla ricoverare, ma non è servito a nulla.
Posso dirti che in questi casi andare dietro più o meno ai capricci e ricatti dei genitori non serve a nulla. Dirsi che il giorno dopo sarà migliore e aspettare che succeda qualcosa non porta a niente. Devi pensare a te e poi chissà che di fronte alla realtà dei fatti si renda conto di cosa sta succedendo. Forse andartene da casa può essere la scossa giusta da dare anche a tua madre perchè si renda conto di cosa sta perdendo (un figlio che le vuole bene) e cosa le rimane (un marito che le fa le corna e che le sperpera il patrimonio).
ricorda pero' che il genitore non sei tu...ma loro...non ti mettere sulle spalle problemi che non hai cercato: la salute è una sola.
non posso dirti cosa fare di preciso, ma a livello legislativo ed economico prendi appuntamento con un avvocato...giusto per sapere cosa fare da quel punto di vista.
Capisco la rabbia che provi ma secondo me sbagli approccio.
A me sinceramente fa venire i brividi pensare ad un figlio che si rapporta con il padre come hai fatto tu, lo vuoi vedere morto..lo faresti fuori con le tue mani....ummm no non condivido affatto e sono sicura che appena lui morirà vivrai dei sensi di colpa per queste tue parole.
Ok lui si è comportato malissimo con la tua famiglia, ma rimane sempre tuo padre e il rispetto glielo devi finchè campi.
Tua madre è una donna adulta e deve difendersi da sola, non puoi farlo al posto suo, ad ognuno il proprio ruolo altrimenti davvero le dinamiche familiari diventano una rete che finisce per soffocare tutti.
Tu da uomo di casa puoi farti seguire da un legale come ti hanno già detto gli altri, puoi stare vicino a tua mamma e a tua sorella affettivamente ed economicamente, nulla di più. Il fatto poi che non andresti al matrimonio di tua sorella per non vedere tuo padre è tristissimo e così facendo faresti soffrire in primis tua sorella costringendola a scegliere tra voi due in un giorno così speciale per lei.
Affidati ad un legale, per il resto evita di alimentare odio su odio, fa male a te a a loro due alla fine.