Originariamente inviata da
b3lz3bù
Padre nostro, di tutti noi, dei poveri,dei disabili, degli emarginati e degli indifesi, dei diseredati , di quelli che ti seguono, e di quelli che in te non credono, scendi perchè l'inferno è qui, scendi dal tuo trono, perchè qui c'è guerra, fame, ingiustizie, non c'è dubbio che tu sia uno e trino ma ce ne basterebbe uno solo con la voglia di aiutare.
Qual'è il tuo regno? Il Vaticano? La finanza? La politica?
Il nostro regno è miseria, Etiopia, Colombia, Hiroshima, il nostro pane quotidiano sono le violenze,il razzismo, la pedofilia, le dittature, il cambiamento climatico.
Cado in tentazione tutti i giorni, non c'e' giorno in cui non siamo tentati di creare un dio umile e giusto, un dio "terreno" dei fiumi, uno dio che "viva" la pioggia e che viaggi attraverso il vento, che accarezzi la nostra anima, un dio dei tristi, degli omosessuali, un dio più umano. Un dio che non castighi, ma che insegni, un dio che non minacci ma che protegga, che se cado, mi rialzi, che se mi perdo, mi tenda la sua mano, un dio che se sbaglio non mi accusi, che se ho dubbi, mi capisca.
Padre nostro, di tutti noi, perchè ci hai dimenticato
Padre nostro, cieco, sordo e "disoccupato" perchè ci hai abbandonato.