il peccato è dentro il cuore, donde (Mc 7, 21ss) "escono i disegni perversi: fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, frodi, lascivia, invidia, diffamazione, orgoglio, stoltezza; sono tutte queste cose cattive che escono dal di dentro e contaminano l’uomo". Contro il peccato, Gesù predica la conversione, un mutamento radicale dello spirito che ponga un taglio netto tra la precedente situazione di peccato e l’apertura la regno: "Il regno di Dio è vicino: pentitevi e credete alla Buona Novella" (Mc 1, 15). Per contro, nei confronti di chi crede di non aver bisogno di perdono, come il fariseo della parabola (Lc 18, 9ss), Gesù rimane impotente.
per questo non è il Signore a mandare l'anima nell'inferno eterno ma è la persona stessa che non ama Dio e non lo vuole che vi si getta una volta perito il corpo; se non ti pentirai delle tue continue bestemmie non potrai avere parte con Dio in eterno, ora che ti fai beffe e irridi le cose sante di Dio e Dio stesso potrai sperimentare la sua misericordia finchè sei in vita, dopodichè vi sarà il giudizio perchè nessuna parola e nessun pensiero andranno persi se non per mezzo di un sincero pentimento.
Tutto quello che vuoi, ma ho già cagato anche oggi.