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Virus HIV

  1. #51
    Matricola FdT
    55 anni
    Iscrizione: 11/9/2008
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    Tra le tante soluzioni proposte su questo argomento, ho letto che qualcuno ha prospettato la possibilità di andare a donare il sangue, per aggirare il problema : test hiv.
    Sono andata a leggere sul sito dell'AVIS come funziona la cosa e questo è ciò che ho trovato:


    Sicurezza e Test


    Per ogni unità raccolta, sia essa di sangue intero, plasma o piastrine o altri emocomponenti,
    vengono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l’idoneità a essere trasfusa, e precisamente:
    Emocromo completo per lo studio di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
    Transaminasi ALT (per lo studio del fegato)
    Sierodiagnosi per la lue o sifilide
    HIV Ab 1-2 (per l’AIDS)
    HBs Ag (per l’epatite B)
    HCV Ab e ricerca di costituenti virali dell’HCV (per l’epatite C)
    Controlli e determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh
    Secondo le normative vigenti in campo trasfusionale infatti, nessuna unità può essere distribuita se non è stata prima testata per le evidenziabili malattie virali a oggi trasmissibili. Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, ogni anno deve essere sottoposto ai seguenti esami: creatininemia, glicemia, proteinemia, sideremia, colesterolemia, trigliceridemia, ferritinemia.

    Oggi la sicurezza trasfusionale si basa su:
    ricorso a donatori periodici e consapevoli
    esecuzione dei test disponibili per la rilevazione dei principali agenti infettivi trasmissibili
    buon uso del sangue


    Autoesclusione dalla donazione

    Fermo restando i controlli effettuati su ciascuna unità prelevata e l'aiuto del medico trasfusionista, vincolato dal segreto professionale, a chiarire e valutare le specifiche situazioni, è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
    assunzione di droghe
    rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti occasionali, a pagamento, con persone sconosciute, promiscui)
    epatite o ittero
    malattie veneree
    positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
    positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
    positività per il test dell'epatite B (HBsAg)
    positività per il test dell'epatite C (anti-HCV)
    rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco
    L'autoesclusione dalla donazione avviene senza dover dare spiegazioni a nessuno.

    Inoltre prima di farti donare tutte le volte bisogna sottoporsi ad una trafila lunga e un po' pallosa di questionari sulle abitudini sessuali e non, se avete fatto viaggi in paesi a rischio, ecc.. e se non rientri in quella stretta finestra di paramentri previsti non ti fanno donare.
    Ora non ricordo esattamente, ma mi sembra che il risultato delle analisi che fanno dopo il prelievo per la donazione, arriva dopo 10/15 giorni, inoltre se non sbaglio arriva con una lettera a casa.....

    Mentre quando fate il test presso un ospedale, la risposta la ritira solo chi fa il test, in forma anonima e dopo 7 giorni.

    Prima di donare, informatevi su come vengono consegnati i risultati nel caso ci fossero cattive notizie...non si sa mai!

  2. #52
    Matricola FdT
    Donna 38 anni da Bologna
    Iscrizione: 25/8/2008
    Messaggi: 61
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    sinceramente nn mi è piaciuta la frase "Mi meraviglio che siate così disinformati"
    sinceramente ci sono così tante malatie a sto mondo che si è veramente coscenti di una malatia quando la si contrae.. Gatta non penso ne sapresti così tanto se nn t avesse colpito in prima persona scusa se lo dico ma la penso così.
    Io sn per le relazioni in cui c'è fiducia al 100% in generale n sono un amante della pillola preferisco il preservativo x motivi di trasmissioni di malatie ed anche xchè una mia amica è rimasta incinta con la pillola quindi..vorrei evitare quest eventualità.

  3. #53
    Emotionless~
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da pl@yl@dy Visualizza il messaggio
    sinceramente nn mi è piaciuta la frase "Mi meraviglio che siate così disinformati"
    sinceramente ci sono così tante malatie a sto mondo che si è veramente coscenti di una malatia quando la si contrae.. Gatta non penso ne sapresti così tanto se nn t avesse colpito in prima persona scusa se lo dico ma la penso così.
    Scusa ma devo dire che non ha senso il tuo ragionamento...
    Non si parla di malattie che ti possono venire o meno indipendentemente dal tuo comportamento...(Come potrebbero essere certi tipi di tumori o certe Sindromi...), e non si parla nemmeno di un semplice raffreddore.
    E' una malattia di cui se si fosse più informati oggi coinvolgerebbe molte meno persone...Si tratta della TUA VITA e in un certo senso sei te che decidi se rischiare o no...
    Certo, le informazioni che sta dando ora Gatta sono molto precise e di certo non di dominio comune, ma se rileggi tutto il topic effettivamente c'è proprio una gran confusione di base...e soprattutto sono conoscenze per sentito dire...

  4. #54
    Assuefatto da FdT
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 21/7/2006
    Messaggi: 881
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    Quote Originariamente inviata da MissKittin Visualizza il messaggio
    Scusa ma devo dire che non ha senso il tuo ragionamento...
    Non si parla di malattie che ti possono venire o meno indipendentemente dal tuo comportamento...(Come potrebbero essere certi tipi di tumori o certe Sindromi...), e non si parla nemmeno di un semplice raffreddore.
    E' una malattia di cui se si fosse più informati oggi coinvolgerebbe molte meno persone...Si tratta della TUA VITA e in un certo senso sei te che decidi se rischiare o no...
    Certo, le informazioni che sta dando ora Gatta sono molto precise e di certo non di dominio comune, ma se rileggi tutto il topic effettivamente c'è proprio una gran confusione di base...e soprattutto sono conoscenze per sentito dire...
    La penso proprio come te!!

  5. #55
    Matricola FdT
    55 anni
    Iscrizione: 11/9/2008
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    Quote Originariamente inviata da pl@yl@dy Visualizza il messaggio
    sinceramente nn mi è piaciuta la frase "Mi meraviglio che siate così disinformati"
    sinceramente ci sono così tante malattie a sto mondo che si è veramente coscienti di una malattia quando la si contrae.. Gatta non penso ne sapresti così tanto se non t avesse colpito in prima persona scusa se lo dico ma la penso così.
    Io sono per le relazioni in cui c'è fiducia al 100% in generale n sono un amante della pillola preferisco il preservativo x motivi di trasmissioni di malattie ed anche xchè una mia amica è rimasta incinta con la pillola quindi..vorrei evitare questa eventualità.
    Nessuno si deve sentire offeso o colpito in prima persona dalle mie affermazioni, ci mancherebbe!!
    Non so quanti anni hai, ma ti assicuro che quando vado in ospedale e mi vedo passare davanti ragazzini di 15/16 anni in lacrime, che hanno contratto l'HIV e non sanno di che si tratta e figuriamoci se sapevano che si poteva evitare usando il preservativo, mi sento male!
    Hai ragione, e l'ho già detto, che se non fossi diventata HIV+, probabilmente non avrei saputo molte cose, ma ciò non toglie che io non vi sto dicendo come dovete vivere la vostra vita, vi sto solo dando degli strumenti per ampliare le vostre conoscenze, il resto dipende da voi.
    Ognuno è libero di scegliere, ma fallo in maniera consapevole, approfitta degli strumenti che ti vengono messi a disposizione nella vita, poi starà a te e alla tua esperienza capire se e come è il momento di usarli....ma intanto fanno parte del tuo bagaglio personale!

    Vorrei capire perchè non ti è piaciuta la mia affermazione "mi meraviglio che siate così disinformati", cos'è che ti ha dato fastidio?
    In fondo anche tu hai fatto una scelta, perchè hai avuto gli strumenti per poterla fare, l'esperienza della tua amica riguardo alla gravidanza, ti ha fatto scegliere di non usare la pillola ma il preservativo...giusto? quindi, come vedi più informazioni hai, meglio riesci a gestire la tua vita

    ciao ciao
    Ultima modifica di LaGatta; 18/9/2008 alle 14:53

  6. #56
    Matricola FdT
    55 anni
    Iscrizione: 11/9/2008
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    Ultima modifica di LaGatta; 18/9/2008 alle 14:52

  7. #57
    Matricola FdT
    55 anni
    Iscrizione: 11/9/2008
    Messaggi: 25
    Piaciuto: 0 volte

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    Ho trovato altre informazioni che potrebbero esservi utili...ma non fatevi prendere dal panico!!

    Le malattie trasmesse sessualmente (MST, STD in inglese) fanno parte delle malattie infettive. Si tratta di oltre venti malattie causate da batteri, virus, funghi o parassiti. In genere si trasmettono tutte per via sessuale, ma si differenziano per la contagiosità,il periodo di incubazione, il decorso della malattia e le possibilità di cura e prevenzione.
    Le malattie veneree «classiche» (per es. la sifilide e la gonorrea ) non incutono più tanta paura da quando sono comparsi gli antibiotici.
    Contro l' epatite B , una grave malattia trasmessa anch'essa sessualmente, esiste da tempo un vaccino.
    La MST più temibile è oggi certamente l' Aids poiché non è stato ancora messo a punto un farmaco in grado di vincere la malattia e non esiste ancora un vaccino.
    Ogni anno in tutto il mondo 330 milioni di persone contraggono una malattia a trasmissione sessuale. La più diffusa è la tricomoniasi (120 milioni di casi), seguono le infezioni da clamidia (50 milioni) e la gonorrea (25 milioni).

    Il numero dei sieropositivi per HIV è stimato attualmente a 33,6 milioni.
    Il contagio avviene generalmente durante i rapporti sessuali attraverso il contatto diretto di liquidi organici infetti (sperma e secreti vaginali) con le mucose.



    Gran parte delle malattie veneree, in particolare le infezioni da herpes , sono trasmissibili anche tramite rapporti orali, baci e petting (contatto diretto con i liquidi organici infetti).

    Il contagio può anche prodursi tra una madre sieropositiva e il feto o il neonato.

    Alcune malattie veneree (epatite B/C, Aids e sifilide) possono essere trasmesse tramite i prodotti ematici o lo scambio di siringhe tra tossicodipendenti.

    Alcune infezioni si contraggono tramite l'uso in comune di asciugamani, articoli da toeletta e altro, ma si tratta di casi estremamente rari. Un contagio con goccioline (tosse, starnuti) è escluso. Nei comuni contatti sociali (lavori di casa, ufficio, mezzi pubblici, viaggi e simili) è impossibile infettarsi a condizione che si rispettino le abituali norme igieniche.
    La maggior parte delle MST (ad eccezione soprattutto dell'epatite B e dell'Aids) si manifesta inizialmente nelle zone del corpo in cui è avvenuto il contatto, quindi sul pene, nella vagina e sulle labbra della vulva. Possono essere colpiti anche l'ano e la cavità orale.



    Alcune di queste malattie sono semplicemente fastidiose, altre invece molto pericolose: se non curate possono estendersi a tutto il corpo e causare danni in parte gravi e irreparabili, come sterilità, lesioni cerebrali o cecità e morte.
    L'infezione HIV è attualmente la MST più pericolosa. In base alle attuali conoscenze l'Aids, che costituisce lo stadio finale dell'infezione, si manifesta in media 12 anni dopo il contagio e può portare alla morte.

    Malattia
    Sifilide Agente patogeno:batterio
    Periodo tra contagio e insorgenza: 3 settimane
    Terapia: antibiotici
    Oss.:guarigione completa, in caso di di diagnosi e cura precoci

    Gonorrea
    Agente patogeno:batterio
    Periodo tra contagio e insorgenza: pochi giorni
    Terapia: antibiotici
    Oss.: guarigione completa in caso di diagnosi e cura precoci

    Ulcera molle Agente patogeno: batterio
    Periodo tra contagio e insorgenza:alcuni giorni
    Terapia: antibiotici
    Oss.: guarigione completa in caso di diagnosi e cura precoci

    Linfogranuloma inguinale
    Agente patogeno: batteri ( ceppi di Chlamydia trachomatis)
    Periodo tra contagio e insorgenza: alcuni giorni
    Terapia: antibiotici
    Oss.: guarigione completa in caso di diagnosi e cura precoci

    Infezioni da clamidia
    Agente patogeno: batterio
    Periodo tra contagio e insorgenza: alcuni giorni
    Terapia: antibiotici
    Oss.: guarigione completa in caso di diagnosi e cura precoci

    Infezione HIV /Aids
    Agente patogeno: virus (HIV 1/2);
    Periodo tra contagio e insorgenza: test HIV positivo dopo 2 – 6 settimane, al più tardi dopo 3 mesi, circa 12 anni
    Terapia: farmaci antiretro-virali
    Oss: incurabile

    Epatite B / C

    Agente patogeno: virus (HBV/HCV)
    Periodo tra contagio e insorgenza: alcune settimane
    Terapia: farmaci antivirali
    Oss.: in genere guarigione spontanea, possibile terapia antivirale; vaccinazone contro HBV

    Herpes genitale
    Agente patogeno: virus
    Periodo tra contagio e insorgenza: alcuni giorni
    Terapia: sintomatica
    Oss.: guarigione parziale, virus può restare nell'organismo

    Condilomi
    Agente patogeno virus papillomavirus
    Periodo tra contagio e insorgenza: 4 settimane
    Terapia: chirurgica
    Oss.: guarigione 6 mesi possibile, rischio elevato di cancro della cervice uterina

    Tricomoniasi
    Agente patogeno: parassita
    Periodo tra contagio e insorgenza: alcuni giorni
    Terapia: antiparassitari
    Oss.: possibile guarigione completa

    Infezioni fungine
    Agente patogeno: miceti (spec. Candida albicans)
    Periodo tra contagio e insorgenza: alcuni giorni
    Terapia: antimicotici
    Oss.: possibile guarigione completa

    Piattole
    Agente patogeno: insetto
    Periodo tra contagio e insorgenza: alcuni giorni
    Terapia: antiparassitari
    Oss.: possibile guarigione completa

    Scabbia
    Agente patogeno: acaro
    Periodo tra contagio e insorgenza: 15 giorni
    Terapia: antiparassitari
    Oss.: possibile guarigione completa
    Ultima modifica di LaGatta; 18/9/2008 alle 15:16

  8. #58
    twix ™
    Ospite

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    Per sapere se si è infetti basta donare sangue. Si fa una buona azione e ti danno gli esami completi.

  9. #59
    Matricola FdT
    55 anni
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    Vi metto l'elenco dei maggiori ospedali italiani dove potete effettuare il test, prima di fare un viaggio a vuoto, magari telefonate e chiedete se lo fanno, e se è gratuito.

    Università degli Studi di Milano
    Istituto di Malattie Infettive e Tropicali Ospedale L. Sacco
    Via G.B. Grassi, 74
    20157 Milano

    Ospedale Niguarda Divisione
    Malattie Infettive
    P.zza Ospedale Maggiore, 3
    20164 Milano

    Ospedale di Cuggiono
    U.O. Malattie Infettive
    Via Badi, 4
    20122 Cuggiono MI

    Azienda Ospedaliera Polo Universitario San Paolo
    Clinica di Malattie Infettive e Tropicali
    Via A. Di Rudinì, 8
    21142 Milano


    Ateneo Vita Salute
    Clinica Malattie Infettive IRCCS San Raffaele
    Via Stamira D' Ancona, 20
    20127 Milano

    Università degli Studi di Sassari
    Clinica di Malattie Infettive
    Via Manno, 54
    07100 Sassari

    Ospedali Riuniti Divisione Malattie Infettive
    L.go Besozzi, 1
    24100 Bergamo

    Università degli Studi di Cagliari
    Cattedra di Immunologia
    Via Cadello, 9/B
    09121 Cagliari

    Azienda Ospedaliera Careggi
    Divisione Malattie Infettive
    V.le Gaetano Pieraccini
    50100 Firenze

    Ospedale "S.ta Maria Annunziata" U.O.
    Malattie Infettive Via dell' Antella, 58
    Bagno a Ripoli (FI)

    Ospedale Civile Ussl 14
    Divisione Malattie Infettive
    Via Crocetta,
    28044 Pallanza (Verbiana)

    Ospedale "S. Martino" Divisione Malattie Infettive
    L.go Rosanna Benzi, 10
    16132 Genova

    Ospedali Galliera
    Divisione Malattie Infettive
    Mura delle Cappuccine, 14
    16128 Genova

    Ospedale Campo di Marte
    Divisione Malattie Infettive
    Zona Piana di Lucca
    55100 Lucca

    Servizio di Riferimento Regionale per diagnosi AIDS e Studi Correlati
    Via del Vespro, 135
    90100 Palermo

    Ospedale "Casa del Sole"
    Divisione Malattie Infettive Via Roc*****, 83
    90143 Palermo


    Ospedale di Piacenza
    Divisione Malattie Infettive
    Via Taverna, 49
    29100 Piacenza

    Ospedale "Infermi"
    Divisione Malattie Infettive
    47900 Rimini (FO)

    Ospedale di Vicenza
    Divisione Malattie Infettive
    Via Rodolfi, 47
    36100 Vicenza E.O

    Ospedale Civile "Ss. Giovanni e Paolo"
    Divisione Malattie Infettive Isola S.ta Maria delle Grazie
    30100 Venezia

    Ospedale di Latina
    Centro Riferimento AIDS Via G. Reni
    04100 Latina (Roma)

    Istituto Nazionale dei Tumori
    Centroeuropeo Centro Riferimento Oncologico
    Via Pedemontana Occid., 12
    33081 Aviano (PN)

    Ospedale Sant' Anna
    Divisione Malattie Infettive
    Via Napoleone, 60
    22100 Como

    Azienda Ospedaliera di Parma
    Divisione Malattie Infettive ed Epatologia
    Via Gramsci, 14
    43100 Parma

    Università degli Studi di Brescia
    Clinica di Malattie Infettive e Tropicali Spedali Civili
    P.zza Spedali Civili, 1
    25125 Brescia

    Spedali Civili di Brescia
    I Divisione Malattie Infettive
    P.zza Spedali Civili, 1
    25125 Brescia

    Istituti Ospitalieri di Cremona
    Divisione Malattie Infettive
    L.go Priori, 1
    26100 Cremona

    Università degli Studi di Pavia
    Clinica Malattie Infettive e Tropicali IRCCS
    Policlinico S. Matteo Via Taramelli, 5
    27100 Pavia

    Università degli Studi di Torino
    Clinica Malattie Infettive Ospedale "Amedeo Savoia"
    C.so Svizzera, 164
    10149 Torino

    Ospedale di Lecco Divisione Malattie Infettive
    Via Ghislanzoni, 22
    22053 Lecco

    Azienda Ospedaliera
    Ospedale " C. Poma"
    Divisione Malattie Infettive
    Viale Albertoni, 1
    46100 Mantova

    Università degli Studi di Bologna
    Istituto di Malattie Infettive Policlinico Sant' Orsola
    Via Massarenti, 11
    40138 Bologna

    Ospedale Maggiore " C.A. Pizzardi"
    Divisione Malattie Infettive
    L.go B. Ngrisoli, 2
    40133 Bologna

    Ospedale S.ta Maria
    Nuova Divisione Malattie Infettive
    V.le Risorgimento, 80
    42100 Reggio Emilia

    Ospedale di Cisanello
    Divisione Medica per le Malattie Infettive
    Via Paraiso
    56100 Pisa

    Università degli Studi di Modena
    Clinica di Malattie Infettive Policlinico
    Via del Pozzo, 71
    41100 Modena

    Arcispedale Sant' Anna Divisione
    Malattie Infettive
    44100 Ferrara

    Ospedale S. Maria delle Croci Divisione Malattie
    Infettive V.le Randi, 5
    48100 Ravenna

    Università degli Studi di Ancona
    Istituto Malattie Infettive & Salute Pubblica Ospedale Umberto I L. go Cappelli, 1
    60121 Ancona

    Ospedale Regionale Generale
    Servizio Regionale di Immunologia Clinica e Tipizzazione Tissutale
    Torrette di Ancona
    60020 Ancona

    Ospedale S. Salvatore
    Divisione Malattie Infettive
    61100 Pesaro

    Università Cattolica
    Clinica di Malattie Infettive UCSC Policlinico Gemelli
    L.go A. Gemelli, 8
    00168 Roma IRCCS

    Ospedale L. Spallanzani
    II Divisione Malattie Infettive
    Via Portuense, 292
    00100 Roma

    III Cattedra Malattie Infettive La Sapienza Roma
    Viale del Policlinico, 155
    00161 Roma

    Università degli Studi di Perugia
    Istituto di Clinica di Malatte Infettive Policlinico Monteluce
    Via A. Brunamonti
    06122 Perugia

    Università Federico II
    Istituto di Malatte Infettive
    Via Sergio Pansini, 5
    80131 Napoli IRCCS

    Presidio Ospedaliero "D. Cotugno"
    II Divisione AIDS Via G. Quagliarello
    80131 Napoli


    Ospedale di Grosseto
    Divisione Malattie Infettive Via Senese
    58100 Grosseto

    Università degli Studi di Bari
    Istituto di Malattie Infettive Policlinico
    P.le G. Cesare, 11
    70124 Bari


    Ospedale di Potenza
    Divisione Malattie Infettive
    85100 Potenza

    Ospedale "A. Puglise"
    Divisione Malattie Infettive
    V.le Pio X
    88100 Catanzaro

    Ospedale "S.ta Caterina Novella"
    Divisione Malattie Infettive 73013
    Galatina (LE) Università G. D'Annunzio

    Clinica Malattie Infettive
    Via Valignani
    66100 Chieti

    Ospedale "Ss. Annunziata" Divisione Malattie Infettive
    Via Bruno
    74100 Taranto

    Ospedali Riuniti Divisione Malattie Infettive
    V.le Pinto
    71100 Foggia



  10. #60
    Matricola FdT
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    Come si contrae l'HIV?
    Il virus dell' HIV è presente nei liquidi biologici (sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali, latte materno) di una persona sieropositiva. Il virus presente in questi fluidi può passare attraverso microlesioni della bocca, dell'ano, degli organi genitali, oppure attraverso lacerazioni della pelle, attraverso alcune mucose (occhi, parte interna del naso) raggiungendo così il flusso sanguigno di un'altra persona, infettandola a sua volta. L'infezione si può acquisire anche per via endovenosa, condividendo gli stessi aghi per l'iniezione di sostanze, oppure attraverso trasfusioni di sangue infetto, e suoi emoderivati. Sia uomini che donne possono essere la fonte di infezione dell' HIV. Le donne in gravidanza, o durante il parto o l'allattamento, possono trasmettere il virus anche al proprio bambino. I modi più frequenti di trasmissione dell' HIV rimangono: l'utilizzo comune di siringhe per l'iniezione di droghe/steroidi ed i rapporti sessuali non protetti . L' HIV non si acquisisce toccando o abbracciando una persona sieropositiva; utilizzando o condividendo con lei le stesse tazze, bicchieri, posate o il telefono; andando in luoghi come piscine o bagni pubblici; attraverso morsi di insetto. Il virus dell'HIV non si trova nell'aria o negli alimenti, e fuori dal corpo sopravvive per pochissimo tempo. Attualmente è molto improbabile acquisire l'HIV attraverso trasfusioni di sangue sia negli Stati Uniti che nell'Europa occidentale a causa dei severi controlli applicati.

    Posso contrarre l'HIV baciando sulla guancia?
    L'HIV non viene trasmesso casualmente, quindi il bacio sulla guancia non trasmette l'infezione. Nessuna persona può trasmettere o acquisire l'HIV con un bacio, con una stretta di mano o un abbraccio.

    Posso contrarre l'HIV baciando a bocca aperta?
    Il bacio a bocca aperta teoricamente è considerato una attività a rischio molto basso di infezione. Questo perchè, un bacio a bocca aperta prolungato sempre teoricamente se particolarmente aggressivo può creare delle piccole lesioni sulle labbra o nella bocca, permettendo così al virus di passare da una persona infetta all'altra. In pratica sia il bacio a bocca aperta sia il bacio profondo non sono considerati comportamenti a rischio ne di acquisire ne di trasmettere l'HIV.

    Posso contrarre l'HIV facendo sesso orale?
    Sì, è possibile essere infettati con l'HIV praticando sesso orale. Nel sesso orale se si viene a contatto con fluidi organici, liquido seminale e secrezioni vaginali, che possono contenere il virus. Questo rischio è inferiore rispetto all'avere un rapporto anale o vaginale non protetto. Durante un rapporto orale si consiglia quindi l'uso del profilattico o di un dental dum (pellicola utilizzata per il sesso orale vaginale).

    La Fellatio (stimolazione orale del pene) è un rapporto ad alto rischio per prendere l'HIV?
    La stimolazione orale del pene (fellatio) è considerata a basso rischio se non c'è contatto tra lo sperma e le mucose della bocca. Nel caso in cui ci sia il contatto, il rischio riguarda la persona che pratica la fellatio. L'uso del preservativo esclude il contatto tra lo sperma e le mucose: qualora si decida di non utilizzare il preservativo, bisogna evitare l'eiaculazione in bocca.

    Il Cunnilingus (stimolazione orale della vagina) è un rapporto ad alto rischio per prendere l'HIV?
    La stimolazione orale della vagina (cunnilungus), è un comportamento considerato a basso rischio perché le secrezioni vaginali contengono una ridotta quantità di virus. Il rischio aumenta durante il ciclo mestruale. Anche in questo caso il rischio riguarda la persona che pratica il cunnilingus.
    Nei rapporti bocca-vagina, la funzione del preservativo può essere svolta dal dental dum una pellicola in lattice adatta a queste pratiche, in mancanza di questa potete utilizzare una normale pellicola trasparente per alimenti.

    Posso contrarre l'HIV facendo sesso vaginale?
    Sì. Questo è il modo di trasmissione dell'HIV piú frequente. Durante il rapporto sessuale si possono creare microlesioni che facilitano il passaggio del virus da un fluido (liquido biologico) al flusso sanguigno. E' anche possibile il diretto assorbimento dell'HIV attraverso la mucosa vaginale, così come negli uomini il virus può penetrare attraverso l'uretra. Il rischio di infezione da HIV aumenta se uno dei due partner ha una malattia sessualmente trasmessa.

    Posso contrarre l'HIV attraverso un rapporto anale?
    Sì. Come detto il virus si trova nei fluidi corporei:sangue, liquido seminale, secrezione vaginale. In genere la persona che riceve il liquido seminale ha un rischio maggiore di contrarre l'infezione, perché la mucosa dell'intestino retto è sottile e potrebbe permettere al virus di attraversarla durante il rapporto, oltre al fatto che spesso si creano microlesioni. Anche l'altro partner è comunque a rischio di infezione in quanto il virus può penetrare attraverso l'uretra o attraverso microlesioni sul pene. Avere un rapporto anale senza profilattico è considerato un comportamento ad alto rischio. Inoltre pur utilizzando il condom, il sesso anale può essere rischioso a causa di possibili rotture del profilattico durante il rapporto; per evitare questo si consiglia di sempre di usare un lubrificante a base d'acqua.

    Come posso sapere se ho l'HIV?
    L'unico modo per sapere se si è HIV positivi è fare il "test HIV". Questo test si fa prelevando un piccolo campione di sangue. Il test si può effettuare in modo volontario e anonimo nella nostra regione prenotando un appuntamento attraverso il telefono regionale AIDS 800 856 080

    Perché viene consigliato il test HIV a tutte le donne in gravidanza?
    Una donna incinta HIV positiva può trasmettere l'infezione al proprio bambino sia durante la gravidanza, che durante il parto, che dopo la nascita durante l'allattamento. Per impedire che ciò avvenga vengono prescritti dei farmaci antiretrovirali sia prima che dopo il parto. Il test non è obbligatorio è volontario e si effettua dopo aver firmato un consenso informato, ma è assolutamente consigliato perché permette alle donne che risultano positive l'accesso ad un trattamento medico preventivo, e alle donne sieronegative di venire a conoscenza di tutte le informazioni per prevenire future esposizioni al virus, grazie alla consulenza medica.

    Se il mio test per l'HIV è negativo, vuol dire che anche il mio partner o la mia patner è HIV è negativo?
    No. Il test HIV rivela lo stato attuale solo della persona che ha effettuato il test. Il virus dell' HIV non viene necessariamente trasmesso ogni volta che c'è una esposizione, quindi non da alcuna informazione in merito al partner.

    Cosa devo fare se il mio test risulta positivo?
    Una delle prime cose che dovresti fare dopo aver ricevuto un esito positivo è quella di recarti in un Centro Clinico con un reparto di Malattie Infettive, per una prima visita specialistica. Le persone con HIV sia sintomatiche che asintomatiche vengono seguite interamente a livello ambulatoriale ospedaliero sia per quanto riguarda gli esami diagnostici che le infezioni opportunistiche e la eventuale terapia antiretrovirale. Questa patologia ti dà diritto ad avere una esenzione totale dal ticket che ti permetterà di eseguire, gratuitamente, tutti i controlli e gli esami diagnostici riconducibili ad essa.

    Se il mio test risulta positivo lo devo comunicare ?
    Devi sapere che non hai nessun vincolo legale che ti obblighi a comunicare la tua sieropositività ad altre persone (datore e colleghi di lavoro, autorità, medici).
    La legge italiana attraverso la Legge 135/90,tutela inoltre il diritto alla riservatezza dei dati personali, cioè il diritto di ogni persona a non vedere diffuse informazioni che la riguardano. In particolare, medici e operatori sanitari, notai, avvocati, consulenti tecnici e operatori dei SerT sono tenuti ad osservare il segreto professionale anche verso i tuoi familiari.

    Se sono un cittadino straniero irregolare HIV positivo a cosa ho diritto ?
    Se non sei in regola con i permessi di ingresso e di soggiorno nella nostra regione sono comunque assicurate le prestazioni ambulatoriali e ospedaliere nei presidi pubblici accreditati; l'accesso a tali strutture non comporta alcun tipo di segnalazione all'autorità. La legge italiana tutela inoltre il diritto alla riservatezza dei dati personali, cioè il diritto di ogni persona a non vedere diffuse informazioni che la riguardano.

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