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Virus HIV

  1. #41
    Matricola FdT
    55 anni
    Iscrizione: 11/9/2008
    Messaggi: 25
    Piaciuto: 0 volte

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    Ho visto che in tanti avete letto, ma pochissimi hanno chiesto, a questo punto le cose sono 3:
    1) le informazioni erano sufficienti e tali da soddisfare tutte le vostre curiosità
    2) vi vergognate di chiedere...
    3) l'argomento non vi interessa (spero di sbagliare!!!)

    Voglio riprendere un concetto che ho trattato nel post precedente: "di HIV non si muore più", perchè non vorrei che con questa affermazione, il problema venisse sottovalutato!

    E' vero, non si muore più, ma questo avviene solo grazie alle terapie e alla tempestiva scoperta del virus.
    Vi voglio fare alcuni esempi pratici, in modo da farvi capire effettivamente quali sono i pericoli nel sottovalutare l'infezione.

    Ho un amico, adesso ha 40 anni, un figlio di 8 anni e un divorzio alle spalle.
    E' stato infettato a sua insaputa da una donna con cui ha avuto una breve relazione, lui non si è reso conto di nulla, fino a quando a distanza di un pò di tempo, una mattina ha cominciato ad avere la febbre alta, strani sintomi che facevano pensare ad un'influenza e vari stadi di debolezza.
    Ad un certo punto lo hanno dovuto ricoverare, e prima di pensare di fargli il test dell'HIV, è passato del tempo fino a quando gli è venuta l'encefalite, che è una gravissima malattia che colpisce il cervello, è rimasto paralizzato, ha perso l'uso della parola, voleva morire e si stava lasciando morire...
    Solo dopo hanno scoperto che si trattava di un'infezione da HIV, hanno cominciato immediatamente la terapia, ma molti danni erano già stati fatti, sono passati quasi 4 anni, ora lui sta meglio, ha ricominciato a camminare, a parlare e ad avere una vita quasi normale, ma gli è stata riconosciuta un'invalidità, spesso quando è molto stanco non riesce a muoversi benissimo e la stessa cosa vale per l'uso della parola....se solo avessero pensato di fargli il test subito, tutto questo non sarebbe successo.

    La stessa cosa è successa ad un altro mio amico, lo hanno ricoverato pensando che avesse un tumore al cervello, lo hanno operato, facendogli un buco in testa...ma non hanno trovato nulla...e poi hanno scoperto che i suoi problemi erano causati dall'HIV ormai diventato AIDS conclamato, subito inizio terapia!!
    Ora anche lui sta meglio, ma ha un sacco di problemi, l'operazione al cervello ha avuto moltissime conseguenze, molto più pesanti della malattia stessa...

    A voi le conclusioni!


    PS: molti di voi mi odieranno, penseranno "Ma che ci sta a fare qui 'sta malata di AIDS, che vuole da noi?? Vedrai che lo fa apposta per non farci scopare...sarà matta!!"

    Pensate quello che volete, ma PENSATE!! Fatelo sempre, in qualsiasi circostanza e per qualsiasi cosa che possa rappresentare un pericolo per voi...fidatevi del vostro istinto, e se avete il minimo dubbio riguardo a quello che state per fare, fermatevi e riflettete!


  2. #42
    Assuefatto da FdT SmileAlways
    Donna
    Iscrizione: 25/9/2006
    Messaggi: 890
    Piaciuto: 27 volte

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    sono rimasta un po shoccata pero grazie

  3. #43
    Emotionless~
    Ospite

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    E quindi in linea di massima parlando di "scoperta tempestiva" a quanto tempo ci si può riferire? Capisco che cambierà molto da persona a persona e all'evolversi del virus, ma facendo circa una media...
    Cmq aspettiamo ancora informazioni sull'argomento

  4. #44
    Assuefatto da FdT
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 21/7/2006
    Messaggi: 881
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da MissKittin Visualizza il messaggio
    E quindi in linea di massima parlando di "scoperta tempestiva" a quanto tempo ci si può riferire? Capisco che cambierà molto da persona a persona e all'evolversi del virus, ma facendo circa una media...
    Me lo sono chiesta anch'io..
    Aspettiamo info

  5. #45
    hellion
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da LaGatta Visualizza il messaggio


    PS: molti di voi mi odieranno, penseranno "Ma che ci sta a fare qui 'sta malata di AIDS, che vuole da noi?? Vedrai che lo fa apposta per non farci scopare...sarà matta!!"

    assolutamente no! una storia è mia è finita proprio perchè io chiesi di fare il test dell'hiv e lui si rifiutò, quindi ci penso spesso...
    con un altro ragazzo (storia seria, ma inutile specificarlo perchè cambia poco) non sempre ho avuto rapporti protetti e a volte ci penso vorrei fare il test per vivere meglio ma ho il terrore di una risposta negativa... tu sicuramente dirai, meglio una settimana di terrore che una vita senza risposte... lo so ma la paura è tanta... il coraggio, se avessi contratto qualcosa, di doverla affrontare! posso chiederti come hai vissuto quella settimana? e cosa ti ha fatto poi accettare il virus e farti andare avanti? capisco sia difficile...


    sempre se posso chiedere

  6. #46
    Matricola FdT
    55 anni
    Iscrizione: 11/9/2008
    Messaggi: 25
    Piaciuto: 0 volte

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    Ciao ragazzi, potete chiedere tutto quello che volete

    Da quando si contrae il virus a quando si può fare il test ed avere una risposta definitiva dovrebbero passare minimo 3 mesi, e poi ripeterlo a 6 mesi.
    Il discorso cambia se avete un sospetto, se il preservativo si è rotto e avete un dubbio è meglio fare subito il test entro le 36 ore, perchè c'è la possibilità di poter aver contratto il virus ma anche di poter prendere immediatamente una terapia diciamo "tampone", una specie di pillola del giorno dopo...ma non pensate che questo sia un modo per proteggervi, potrebbe anche non avere effetto e il test andrebbe comunque ripetuto 3 mesi dopo il contagio.

    Per quanto riguarda i sintomi, il discorso cambia.
    Da quando io ho scoperto di essermi infettata a quando effettivamente e avvento il contagio, credo sia passato un mese o due.
    Ma questo l'ho realizzato dopo aver scoperto il virus, perchè con il dottore abbiamo fatto un passo indietro per capire se c'erano stati dei campanelli d'allarme scambiati per altre cose, e così è stato!
    Ora non ricordo bene i tempi, ma circa un mese prima della scoperta del contagio, io ho avuto una forma violenta di varicella e anche un pò anomala.
    Infatti vista la mia veneranda età, e visto che la varicella da piccola già l'avevo avuta, sono stata colpita solo alle mucose, quindi occhi, bocca e genitali, con febbre altissima, durata 1 settimana e poi sparita così com'era venuta nel giro di una notte e senza farmaci.

    Quello probabilmente è stato l'apice della mia infezione, il mio sistema immunitario ha reagito e si è riattivato il virus della varicella...così mi hanno spiegato.
    Per altri si manifesta con ingrossamento delle ghiandole, della gola o delle ascelle, per altri solo con febbre, o diarrea, o un semplice stato di debolezza che si protrae nel tempo.
    Ma è inutile cercare di capire se si è stati infettati considerando solo i sintomi, perchè vi rendete conto da soli, che questi possono essere i sintomi di altre 100.000.000 malattie....non diventate ipocondriaci...che è la cosa peggiore per la salute.
    Se avete qualche sospetto, e ve lo dico con tutto il cuore, fate il test.
    Prima scoprite questo virus maledetto e più è alta la possibilità di potervi curare e condurre una vita normale e serena.

    Un'altra cosa che vorrei spiegarvi è strettamente legata al fatto degli anni:
    mi spiego meglio con un esempio.
    Un mio amico ex tossico, si è infettato 20 anni fa ha avuto anche l'epatite, ha cominciato a curarsi solo 6 anni fa, perchè il tipo di virus che lui aveva preso non era ancora mutato.
    Io che mi sono infettata 7 anni fa, ho cominciato a fare terapia, più di 2 anni fa, perchè il mio virus è mutato.
    Questo significa che dipende dal tipo di virus che viene trasmesso, probabilmente se io dovessi infettare qualcuno adesso, questa persona dovrebbe cominciare la terapia in tempi brevi, perchè il mio virus è resistente ai vecchi farmaci e quindi più aggressivo rispetto a quello del mio amico ex tossico, spero di essermi spiegata!
    Sempre di HIV si tratta, ma di forme mutate dai farmaci nel corso degli anni e quindi con il rischio di essere farmaco-resistenti.
    Quando sono stata obbligata dal mio stato di salute, a dover cominciare la terapia, nel giro di 2 mesi, ho dovuto cambiare 5 terapie diverse, perchè purtroppo, in alcuni casi non reagivo alle cure, in altri avevo effetti collaterali pesanti rispetto ai vantaggi della cura.
    Fino a quando abbiamo trovato il cocktail adatto a me, composto da farmaci di vecchia e nuova generazione....ora sto bene

    Ed ora voglio dire una cosa ad HELLION: prima di tutto ricordati che siamo molto più forti di quello che pensiamo!
    Detto questo, la prima persona di cui ti devi prendere cura, sei te stessa (sei una femminuccia vero?), e il modo giusto per farlo, è sapere come stai.
    Per me è stato uno schok, quando il mio compagno mi ha detto di aver contratto il virus e che all'ospedale gli avevano detto di portare anche me immediatamente a fare il test, ho smesso di respirare per un lungo istante, non mi ricordavo più come si faceva!
    Lui era donatore di sangue, e quando è andato a donare gli hanno fatto le domande di routine e anche il test, all'inizio non sapeva come dirmelo, ma non c'era tempo da perdere.
    Io ho fatto il test e il risultato in quel caso me lo hanno dato subito (ero nei laboratori della croce rossa), e poi quando è risultato positivo, mi hanno mandato in un ospedale per malattie infettive della mia città, dove mi hanno rifatto il test e dopo una settimana mi hanno chiamata per confermare il risultato e capire a che stadio ero della malattia.

    Diciamo che non ho avuto la settimana di panico, perchè la risposta già la conoscevo, però sono stata male, ho pianto molto, vedevo la morte davanti a me, ma il fatto era che non sapevo nulla di questa malattia, sapevo solo che i malati di AIDS sono quelli che vanno in giro con l'alone viola, frutto di una vecchia pubblicità che diceva "SE LO CONOSCI LO EVITI", quelli di voi un pò più grandi se la ricorderanno....

    Quindi la mia idea di HIV era legata ad una pubblicità terroristica, del passato...tutto qui!

    Poi ho cominciato ad informarmi, fino a quando sono capitata su un forum per persone sieropositive e ho visto che non stavo vivendo il mio dramma in solitudine, ma che c'erano altre persone nella mia stessa situazione.
    Per me è stato importante confrontarmi, vedere che gente malata da molti anni era ancora li, stava bene, aveva una famiglia, un lavoro, usciva, viaggiava...dopo tutto l'HIV è diventata una malattia cronica, ed è molto più diffusa di quanto si pensi.

    Quindi Hellion, non avere paura di fare il test, vedrai che sarà negativo, ma se dovesse essere positivo, dovrai solo correggere un pò il tuo stile di vita ed avere un pò più di attenzione rispetto agli altri, per il resto LA VITA CONTINUA!! Ma prima lo sai, meglio è, e poi qualsiasi cosa succeda, IO SONO QUI piccola...CORAGGIO!!

    L'altro giorno parlavo con un mio amico e lui mi ha fatto una domanda: "COME SI RICONOSCE UN SIEROPOSITIVO?" - "NON SI RICONOSCE!!" è questa la verità

    Vi dico una cosa ragazzi, se vi sentite abbastanza grandi x fumare, x usare droghe e x fare sesso, siete anche abbastanza grandi per andare a comprare una scatola di preservativi senza vergognarvi di farlo, ma soprattutto per USARLI!!!

    In una coppia etero, le donne sono più a rischio degli uomini, quindi ragazze, PROTEGGETEVI, e non pensate che sia una mancanza di fiducia nei confronti del vostro partner, è prima di tutto un gesto d'amore nei vostri confronti...e se il vostro partner vi ama sul serio, questo è l'unico modo per dimostrarvelo!!!!!!

    Vi voglio dire un'altra cosa, si vive male da sieropositivi, ma non per la salute, ma per uno stato d'animo.
    Io e tanti come me, viviamo come i super eroi, una doppia vita, di giorno architetti, avvocati, professori, commesse, gente comune....ma quando nessuno ci guarda, sappiamo di essere "diversi" e di non poterlo dire a nessuno.
    Nessuno conosce la mia condizione, la mia famiglia non lo sa, i miei vecchi amici non lo sanno, e qui la questione diventa complicata.
    Purtroppo questa malattia, malgrado sia molto diffusa e in aumento nella popolazione, è ancora considerata "una vergogna", se sei HIV+ o sei tossico o sei gay.
    Fermo restando che ognuno è libero di vivere la propria vita come meglio crede, e se ne prende tutte le responsabilità del caso, io non rientro in nessuna delle 2 categorie, eppure sono HIV+ e per questo sono discriminata.

    Ognuno di voi mi guarderebbe dal alto in basso, per paura, perchè non abbastanza informato sulla malattia e quindi inconsapevole del reale pericolo.
    Per questo preferiamo restare nell'ombra, per difendere la nostra dignità, siamo fragili, ma ricordatevi di una cosa, siete più pericolosi voi per noi, che viceversa (parlo dei sieropositivi che si curano!), perchè basta che voi ci starnutiate addosso per farci ammalare, mentre non è vero il contrario.

    Io non posso infettare nessuno con un bacio, con un abbraccio, condividendo lo stesso bicchiere o la stessa forchetta o addirittura lo stesso bagno.

    Ma la mia coscienza mi fa prestare attenzione più del dovuto, sono io la prima a non porgere a nessuno la mia bottiglia, o il panino dove ho dato il primo morso, e così via....
    Ma le persone non sono tutte uguali, ho conosciuto persone HIV+ che mi hanno detto: "se la tipa/o con cui vado a letto non mi chiede se sono malato/a e non vuole usare il profilattico, perchè mi dovrei preoccupare io per lei/lui??" vi rendete conto???

    Io sono quella che viene definita un'insospettabile, non ho alcun segno di malattia, sono una bella donna e anche un pò in carne (sfatiamo il mito che gli HIV+ sono tutti magri e scavati), ho incontrato molti uomini ( e parlo di gente matura!) che avrebbero tranquillamente tradito la moglie anche senza preservativo....per poi tornare a casa e infettare quella povera donna e magari farci anche un figlio che potrebbe nascere malato....diventa una catena ininterrotta!

    E' talmente vasto questo argomento che preferirei mi continuaste a fare delle domande, perchè rischio di perdermi tra tutte le informazioni che voglio darvi.

    Ciao ragazzi BUONA VITA A TUTTI!

  7. #47
    Gabriel8181
    Ospite

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    semplicemente per dirvi, che anche in una coppia stabile, è sempre meglio usare il preservativo!
    Al di la' dei casi contingenti, capisci anche che la fiducia reciproca in una coppia e' qualcosa di (almeno per me) imprescindibile.
    Non dico che bisogna fidarsi di chiunque, ovviamente, il discorso e' l'inverso: io non starei mai con una persona della quale non mi posso fidare e quindi con una persona con cui dovrei usare il preservativo per il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (inutile dire che mi riferisco ad un rapporto non stabile ma STABILE).

  8. #48
    Matricola FdT
    55 anni
    Iscrizione: 11/9/2008
    Messaggi: 25
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da Gabriel8181 Visualizza il messaggio
    Al di la' dei casi contingenti, capisci anche che la fiducia reciproca in una coppia e' qualcosa di (almeno per me) imprescindibile.
    Non dico che bisogna fidarsi di chiunque, ovviamente, il discorso e' l'inverso: io non starei mai con una persona della quale non mi posso fidare e quindi con una persona con cui dovrei usare il preservativo per il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili (inutile dire che mi riferisco ad un rapporto non stabile ma STABILE).
    E' giusto quello che dici, la fiducia prima di tutto, ma tu metteresti in pericolo la tua vita solo per una questione di principio?

    Anche io mi fidavo....ma non è bastato a proteggermi.

    Senza mettere in dubbio la stabilità del vostro rapporto e l'integrità del tuo partner, e dando per scontato che non abbiate rapporti al di fuori della coppia, chi ti dà la certezza che uno di voi due non abbia contratto il virus prima? Solo se avete fatto un test, potrete esserne sicuri (ma questo vale per il prima!), per il dopo....la scelta sta a te, sulla bilancia devi mettere le tue priorità e trarne le conclusioni.

    Io non ne faccio una questione morale, non discuto i valori di una coppia, ma il così detto "momento del coglione" può capitare a tutti, sei un pò bevuto o fumato, le tua percezione del pericolo si abbassa, così come il tuo livello di attenzione, ti concedi una notte di svago sessuale, non lo dici a nessuno perchè "occhio non vede cuore non duole", ma nessuno ti garantisce che quell'unica volta non sia fatale....la vita è fatta di scelte, anche in questo caso si tratta di scegliere, l'unica differenze è: che prima lo puoi fare, dopo NO!

    Ciao e grazie

  9. #49
    Gabriel8181
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da LaGatta Visualizza il messaggio
    E' giusto quello che dici, la fiducia prima di tutto, ma tu metteresti in pericolo la tua vita solo per una questione di principio?
    Se mi succedesse cio' che succedesse a te, quindi a cose fatte, sicuramente di direi "no, non la metterei in pericolo".
    Ma dovendo scegliere come interpretare la mia vita, preferisco dare fiducia a chi penso la meriti e assumermi le responsabilita' qualora le cose andassero male.

    Avrei un esempio per spiegare meglio cio' che intendo, ma e' stupido ed infantile, quindi evito.

  10. #50
    Matricola FdT
    55 anni
    Iscrizione: 11/9/2008
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    Quote Originariamente inviata da Gabriel8181 Visualizza il messaggio
    Se mi succedesse cio' che succedesse a te, quindi a cose fatte, sicuramente di direi "no, non la metterei in pericolo".
    Ma dovendo scegliere come interpretare la mia vita, preferisco dare fiducia a chi penso la meriti e assumermi le responsabilita' qualora le cose andassero male.

    Avrei un esempio per spiegare meglio cio' che intendo, ma e' stupido ed infantile, quindi evito.
    Penso che nulla sia stupido ed infantile, quando si parla di argomenti tanto delicati e utili a tutti, è importante che ognuno abbia una sua opinione, ma ancora più importante è CONFRONTARSI, l'opinione degli altri aiuta a formare la nostra!

    Mi auguro che quello che è successo a me, non capiti mai a nessuno di voi, credimi

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