Ma nel contempo non designa lei come vittima.
Anzi, in questa storia io sinceramente di vittime non ne vedo.
Tranne la pubblica morale (che è una cosa vomitevole) e una madre incazzata che ha trovato un modo per sfogare le ansie nate dal non poter controllare una figlia e una rabbia che ha come movente l'essersi resa conto di aver fallito.
ha 13 anni.. non 7.. mai visto il film thirteen?
io ribadisco e quoto il mio primo post
lei -> troi.a senza appello
lui -> stupido senza appello
Il "maniacale" sta appunto nell'essere un 30enne che sceglie una 13enne.
Ma l'approccio non è stato nè di minaccia, nè di violenza fisica, nè di violenza psichica, ed è stato fatto su una ragazza che comunque è stata consenziente.
Questo NON ELIMINA LE COLPE, ma senz'altro le riduce
io sono d'accordo con ciò detto da wolv fin ora
Sì, e in un certo senso mi trovo d'accordo pure io.
Qui il problema è la pubblica morale, sapevano entrambi benissimo cosa facevano; l'approccio non è stato violento o intimidatorio.
Insomma, sono due che volevano scopare nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Che poi billy abbia problemi imputabili a una pseudo-pedofilia, ci sta tutta.
Solo perchè lei lo ha provocato? Ma siete sicuri al 100% che lei lo abbia provocato? E in che modo lo abbia provocato? Lo ha provocato così tanto TRAMITE UN PC (quindi neanche a contatto diretto) che non ha saputo resistere nel troncare subito i contatti con lei? Oppure anche a lui piaceva di sentirsi dire certe cosine fregandosene dell'età?