S’incontrano su Facebook, dove la distanza tra la fan di 13 anni e il comico trentatreenne, molto famoso tra i giovanissimi che lo conoscono in tv e rete come “Billy Ballo” e “Neuron”, si riduce in poche settimane fino ad annullarsi. Lei chiede l’amicizia sul social network, lui l’accetta, poi iniziano dialoghi sempre più fitti in chat. L’attore riesce a carpire la fiducia della ragazzina fino a plagiarla, a uscirci insieme e avere un rapporto sessuale. Per questo, ieri all’alba, la squadra mobile di Milano, guidata dal dirigente Francesco Messina, arresta per violenza sessuale Alessio Saro, 33 anni, il protagonista di sketch comici trasmessi da “Mai dire Martedì” su Italia Uno e in altre trasmissioni su AllMusic, un tormentone su internet insieme a Maccio Capatonda, altro personaggio cult su Youtube.
La studentessa trascorre con Saro la notte tra il 6 e il 7 aprile, pochi giorni prima di compiere 14 anni. È il comico a suggerire alla ragazza di inventarsi una festa da un’amica per poter stare con lui. Proprio quella notte i due hanno il rapporto sessuale. Poi nei giorni successivi la ragazzina fa insospettire la madre perché chiede il permesso per un’altra festa e un’altra notte lontano da casa. La donna però vede la figlia salire su un’auto guidata da un adulto, subito la chiama sul cellulare e la obbliga a tornare indietro. «È il fratello della mia amica» risponde la tredicenne. Pochi giorni dopo, anche a seguito di una visita ginecologica, la donna decide di sporgere querela, senza avvisare la bambina. Da quel momento gli investigatori intercettano ore di conversazioni e recuperano conversazioni in chat con i due che commentano la notte insieme. «L’attenzione della madre è stata fondamentale per capire cosa stava succedendo — spiega il capo della mobile Francesco Messina —. Grazie alla denuncia abbiamo potuto raccogliere i dialoghi su Facebook, sempre più espliciti».
La ragazza appare invaghita, si crede innamorata. Saro la convince a mantenere il loro segreto. «Se t’interrogano — la supplica — devi raccontare agli sbirri di aver sempre detto di avere diciotto anni». Sono questi gli elementi che provano che l’attore è sempre stato consapevole dell’età della sua vittima. Nel provvedimento del gip Mariolina Panasiti, richiesto dal pm Ada Mazzarelli, Alessio Saro appare come una «personalità immatura», «non in grado di comprendere il disvalore» della propria condotta, «in preda a irrefrenabili impulsi sessuali nei confronti di persone molto giovani e perciò sicuramente indifese, quasi bambine».
La tredicenne in nessun momento attacca l’uomo. Nega con la madre, lo difende con gli investigatori della quarta sezione della mobile, specializzata in reati sessuali e minori. Gli stessi che arrestano Saro nel suo appartamento a Sesto San Giovanni, dove si è consumata la violenza.
Seduce una 13enne e finisce a San Vittore | Milano la Repubblica.it
che schifo. e pure questo dovrebbe avere delle soddisfazioni nella vita. ma poi queste ragazzine che ci cadono cosi facilmente, ma non sanno cosa si va incontro ? o a volte se ne approfittano...
dispiace per maccio capatonda e i gialappi che incolpevolmente fanno una brutta figura