"Dolomiti patrimonio dell'umanità"
Decisione all'unanimità dell'Unesco
Il 'World Heritage Committee' ha ufficialmente inserito le Dolomiti nella lista del a Patrimonio Universale dell'Umanità Unesco. La decisione sulla candidatura presentata dallo stato italiano è stata presa all'unanimità dai 21 membri della commissione Unesco, riunita a Siviglia. Alla proclamazione ha assistito la delegazione italiana guidata dall'ambasciatore all'Unesco Giuseppe Moscato e dal ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo.
La candidatura delle Dolomiti riuniva almeno due dei 10 criteri previsti per l'iscrizione al Patrimonio mondiale (ne basta uno): la straordinaria bellezza paesaggistica e la specificità geologica. La candidatura era portata avanti da quatro anni dalle province di Belluno, Pordenone e Udine, e da quelle autonome di Bolzano e Trento. L'idea di iscrivere le Dolomiti fra l'aristocrazia naturale del pianeta è stata lanciata all'inizio degli anni 1990 dall'alpinista alto-atesino Reinhold Messner. Nel 2005 è stata ripresa e formalizzata dalle cinque province, con l'appoggio dello Stato italiano.
Per Messner, nato ai loro piedi, "le Dolomiti sono una cosa unica, non comparabile con alcuna altra montagna al mondo: la loro bellezza deriva dalla tensione fra verde dei prati e pareti verticali, dalla composizione delle rocce, che le fa cambiare di colore ad ogni ora del giorno, dal fatto che ogni montagna ha una sua faccia, diversa e riconoscibile, e un suo carattere peculiare".
Le Dolomiti hanno battuto la concorrenza del mare interno fra Germania e Olanda del Wadden See, il parco naturale del Tubbataha nelle Filippine, quello di Lena in Russia. Il 'tesoro' mondiale protetto dall'Unesco - con criteri di ammissione ogni anno piu' severi - ha già 878 'gemme', 679 culturali, solo 174 naturali e 25 miste.