Riproduco qui il testo di una di circa 200 mail che ho ricevuto negli ultimi giorni, mi ha colpito non poco la difesa di una supposta libertà di godimento delle proprie scelte personali, messa in contrasto con un provvedimento, proposto dal Presidente della commissione trasporti della Camera, che tende a diminuire il tasso alcolico nei guidatori, come contromisura per gli incidenti automobilistici. Non trovo affatto sbagliata la critica che individua come risibile la differenza tra un tasso concesso dello 0.5 e uno dello 0,2 rispetto all'incidentalità e mi piacerebbe molto conoscere a proposito il parere dei lettori di Affaritaliani.it. Mi colpisce il tema del voto a condizione, ma lascio a voi il giudizio. Gentile Onorevole,
sono un cittadino ed un elettore che segue con apprensione l’annuncio dell’ulteriore restringimento a 0.2 dei limiti alcolimetrici alla guida reputandolo un mero provvedimento demagogico peraltro inutile al fine di sortire effetti positivi. Credo infatti che il buon senso comune ci faccia concordare riguardo al fatto che un tasso alcolemico compreso fra 0.2 e 0.5 non abbia nessuna rilevanza statisticamente significativa (lo sottolineo) nel causare incidenti rispetto ad un tasso pari a zero e che sia indistinguibile rispetto ad altre cause quali colpi di sonno, perizia alla guida, rispetto di TUTTE le regole del codice della strada, cultura e responsabilità sociale, casualità. Le tabelle ACI e ISTAT pubblicamente disponibili credo siano illuminanti a questo proposito.
Un paese sicuramente non meno civile e responsabile del nostro come il Regno Unito, che contrariamente al nostro convive da decenni con ben più gravi problemi di alcolismo e di “cultura dello sballo” giovanile, ha di fatto debellato questo problema dalle strade (e purtroppo solo da quelle, a testimoniare l’inefficacia culturale di provvedimenti esclusivamente repressivi) con CONTROLLI SERRATI (che nel nostro paese latitano) ed un limite, del quale tutti concordiamo sulla necessità, ragionevole e pari a 0.8 (che io reputo adeguato ed in ogni caso più permissivo del nostro attuale, che è in linea con la media europea).
In un paese come il nostro, con cultura enogastronomica secolare, una morfologia particolare e la presenza di una larga fetta della popolazione fuori dalle città, nonché di una scarsissima qualità del trasporto pubblico, un limite pari a 0.2 andrebbe semplicemente a colpire la vita sociale di una larga fetta di cittadini, tipicamente non giovanissimi e quindi nemmeno sul banco degli imputati come maggiori responsabili degli incidenti stradali. Cittadini che per varie ragioni non hanno la possibilità di spostarsi se non singolarmente, e ce ne sono moltissimi mi creda fuori dai grandi centri urbani. Andrebbe a danneggiare tutto quel settore della ristorazione che vive nelle nostre campagne, che è patrimonio economico e culturale del nostro paese e che scomparirebbe divenendo di fatto irraggiungibile. A nulla servirebbe più la morigerazione che permette di conciliare la sicurezza stradale, patrimonio di tutti, con la propria vita sociale.
Siamo davvero sicuri che questo problema richieda limiti più stringenti e non semplicemente maggiori controlli con le leggi vigenti?
Non le nascondo una certa sfiducia, che non è personale nei suoi confronti, quanto verso la classe politica intera, troppo spesso orientata verso la demagogia di breve periodo e poco incline a ragionamenti approfonditi quali quello che cerco di proporre.
Per questo motivo, come estrema ratio, ho deciso di seguire con estrema attenzione l’iter parlamentare della proposta di legge ed il comportamento dei singoli gruppi parlamentari, ORIENTANDO IN MANIERA ESCLUSIVA E VINCOLANTE LE MIE INTENZIONI DI VOTO ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE verso quei partiti che assumeranno su questa questione una posizione meno impulsiva e più corrispondente agli interessi del paese. Questa mia iniziativa, poco ortodossa da un punto di vista civico, credo rappresenti un ottimo incentivo verso la massima accuratezza del vostro lavoro in Parlamento ed in Commissione Trasporti
Darò massima diffusione attraverso i mezzi informatici a questa lettera affinché le centinaia di migliaia di cittadini che sono contrari a questa proposta abbiano la possibilità di organizzarsi e manifestare in maniera concreta il loro dissenso.
Distinti Saluti.
Andrea D. G.
http://www.affaritaliani.it/rubriche...1208_pg_3.html
con l'acqua di rose come al GP di Turchia
leggete leggete su..
ti ricordo che stai parlando di portare il tasso a 0.2 ergo con questa affermazione dici che con 0.3 (la famosa spina) qualcuno non è in grado di guidare
.e ora si regolerà?.. non si fermava a 0.5 cosa ti fa pensare che si fermerà a 0.2?
dopo aver bevuto una birra? dove abiti ad astemiolandia?
se è una domanda direi di SI
***** ma usa il cervello!!!!!!!!!!!!!!!!.......nessuno ti vieta di non bere alle feste!!!!!!!!.....sì è solo detto che se bevi aspetti un attimo che ti passa, se bevi ytroppo ti fai accompagnare o ti fai venire a prendere..nessuno vieta di bere, ognuno se la rovina come vuole la vita, ma ***** usare un attimo il cervello...........non ti puoi mettere alla guida anche se hai bevuto un bicchierino, perchè non voglio viaggiare con la paura che un pirla che la pensa come te e altri bevano soltanto un bicchierino e si aentono come se fossero normali!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!