Originariamente inviata da
hutson82
Leggevo,giorni fa, un'
agenzia sul sito adnkronos e dopo essermi ben documentato, ho da fare alcune riflessioni.
Si parlava del DDl del senatore PDL Lettieri , che innalza a 18 anni la soglia di età per il divieto di vendita e somministrazione di alcolici. Oggi il limite è fissato a 16 anni e prevede l'abbassamento della soglia di tolleranza alcolica, nei confronti di chi guida, da 0,5 a 0,2 g per litro.Inolte sarà totalmente vietata, 24 ore su 24, la somministrazione e la vendita di alcol nelle aree autostradali.
Cosa vuol dire? la perdita economica di produttori e ristoratori è evidente (con buona pace della i di impresa,parte delle tanto celebri tre i del biscione); la conseguenza pratica per il consumatore? essenzialmente se si esce a cena fuori con il proprio partner e si bevono due bicchieri di vino si è fuori dai limiti e ci ritirano la patente, con conseguenze che possono sfociare nel penale. Il tutto è inasprito nei confronti di chi ha meno di 21 anni o meno di 5 anni di patente.
Andiamo però per gradi: sicuramente esiste un problema legato a chi, molto poco civilmente, si mette al volante dopo aver abusato di alcol alla grande e questo problema va risolto.
Io ho vissuto alcuni anni in Irlanda ed in Spagna.
Noi di sicuro siamo dei grandi consumatori di alcol, ma beviamo e produciamo soprattutto vini e soprattutto di qualità medio alta, mantenendo la tradizione di bere pasteggiando nel 90 per cento dei casi, tradizione ereditata da Roma ed Atene qualche millennio fa. Insomma sappiamo bere e siamo capaci di consumare repsonsabilmente alcol.
In Spagna invece non hanno questa traduzione ed a parte una sola regione, LA Rioja, hanno delle scarse produzioni di alcol o di vino di qualità decente.In pratica bevono per distruggersi e basta: vino in cartone da 30 cents e cocacola, super alcolici di infima qualità etc etc
In Irlanda bevono di qualità e prevalentemente birra o wiskey, di cui sono ottimi produttori. Bevono sì di qualità, ma si sfondano, per tradizione....iniziano alle 18 e vanno avanti fino all'1 - le 2 almeno....
In questi paesi, di tradizione alcolica differente, difficilmente ci si mette al volante dopo aver bevuto: esiste una grande rete di trasporti pubblici notturni (in Spagna metro e bus funzionano praticamente sempre : chiudono alle 2 di notte nel week end e riaprono alle 5, con i bus che non smettono mai di passare; i taxi costano pochissimo a differenza di Roma dove vivo; In Irlanda idem per i taxi e gli autobus sono frequentissimi, parlo per Dublin e Belfast, dove sono stato per qualche mese).
Ora se proprio si volesse risolvere il problema, che comunque è circoscritto ad una piccola minoranza, dell'abuso di alcol pre-guida.... bè, basterebbe applicare le stesse misure che si usano in quei paesi, invece di proibire e punire come facciamo sempre qui (o meglio,come facciamo solo verso alcune categorie di popolazione). Agire con intelligenza e davvero nell'interesse pubblico.
Si avrebbero vari effetti benefici: investimenti nei settori di ristorazione, produzione vinicola, bar e pub molto più ingenti da parte di privati, occupazione nel trasporto, diminuzione di sinistri causati dall'abuso di alcol....insomma, bere responsabilmente ne siamo in grado, ora è il turno della politica di comportarsi intelligentemente nei casi in cui questo non avvenga.