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Si può ancora usare la parola "famiglia"?

  1. #51
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 14/7/2007
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Non mi sono spiegato: ho scritto "nasca o capiti (adozioni)" perché volevo analizzare la cosa nel più completo dei modi. Intendi nasca=genitori biologici o capiti=genitori adottivi

    A meno che per te le due cose presuppongono già esse delle differenze...

    Secondo me l'unica differenza è che ai genitori adottivi un esame lo si fa e una sorta di patentino di abilitazione all'educazione di un bambino lo conseguono e sotto questo aspetto sono preferibili ai genitori biologici, dando maggiori garanzie.

    Comunque lasciamo perdere i genitori adottivi, così non si fa confusione: ti sembra giusto che se uno ha la sfiga di nascere da una coppia di genitori sfigati senza alcuno strumento adeguato per l'educazione di un bambino debba avere questo handycap che spesso te lo porti appresso per tutta la vita e che invece il bambino che nasce da due genitori in gambissima debba avere un ottimo trampolino di lancio alla vita???
    Non mi tirare in ballo la volontà di Dio però, parliamo da terrestri... ma perché ci deve essere questa disparità????




    Ero tra il serio e il faceto... ma più serio che faceto!!!


    allora: no, nn mi sembra giusto ma è inevitabile, come inevitabili sono le malattie...
    nn ho capito cosa proporresti per evitare cio'
    proponi il patentino?
    tu lo chiami patentino, io lo chiamerei educazione alla maternità /paternità, svolta da gente competente, se ti riferisci a questo ok, ma di far allevare un piccolo da una coppia gay nn se ne parla eh?!


  2. #52
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da nuvolablu Visualizza il messaggio
    allora: no, nn mi sembra giusto ma è inevitabile, come inevitabili sono le malattie...
    nn ho capito cosa proporresti per evitare cio'
    proponi il patentino?
    tu lo chiami patentino, io lo chiamerei educazione alla maternità /paternità, svolta da gente competente, se ti riferisci a questo ok, ma di far allevare un piccolo da una coppia gay nn se ne parla eh?!
    Mettiamo da parte le adozioni gay.
    In realtà l'educazione alla paternità/maternità che tu dici non esiste.
    Se esistesse di sicuro sarei molto più ben disposto (anche se non convinto) nei confronti di una famiglia canonica. Però a patto che si stabilisca con chiarezza che cosa succede nel caso in cui questa coppia risulti refrattaria all'educazione impartitagli. Che si fa in quel caso? Le alternative accettabili sono:
    1. Gli si impedisce di procreare
    2. qualora lo facessero, il bambino viene abortito o assegnato a un'altra coppia abilitata, come più preferisci, l'importante è che non si lasci sotto le grinfie di tale coppia inadatta.

    Riguardo alla coppia gay invece ti chiedo:
    sei contraria perché sostieni che una coppia adeguata all'allevamento di un bambino debba essere costituita da un maschio e una femmina. Qual è la differenza fra un maschio e una femmina?
    Considera anche qui che i tempi sono enormemente cambiati rispetto a mezzo secolo fa e che certe cose che erano vere una volta ora non lo sono più.
    E' una differenza solamente di sesso, che in realtà è l'unica che riesco a vedere... ? Una differenza di ruoli non c'è più, entrambi lavorano, entrambi sanno accudire a un bambino in termini pratici, quali lavarlo, vestirlo, etc.
    Una volta c'era una differenza di ruoli intesa come che la madre dava apprensione e comprensione mentre il padre dava autorità, ma anche questa cosa mi sembra che sia bella e stravolta: quindi la domanda è: che cosa dà una femmina vera che un maschio che si sente femmina non può dare a un bambino? Oppure che cosa dà un maschio vero che una femmina che si sente maschio non può dare a un bambino?

  3. #53
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
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    dai abel...sono tutte domande alle quali ti ho già risposto in questo lungo dialogo....nn farmi ripetere

  4. #54
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    dai abel...sono tutte domande alle quali ti ho già risposto in questo lungo dialogo....nn farmi ripetere
    In realtà no.
    Soprattutto sulla differenza fra una coppia gay e una non gay.
    la differenza fra ciò che può dare una mamma femmina e una mamma maschio che si sente femmina (o viceversa).

  5. #55
    Nuvolablu
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    In realtà no.
    Soprattutto sulla differenza fra una coppia gay e una non gay.
    la differenza fra ciò che può dare una mamma femmina e una mamma maschio che si sente femmina (o viceversa).


    una mamma maschio che si sente femmina è definibile come persona transessuale che , nn accettando la propria natura biologica, si sottopone ad un intervento chirurgico per cambiare sesso.
    Dietro a questo disturbo dell'identità di genere vi è una sofferenza psicologica profonda che ha le sue radici in tanti anni precedenti della vita del soggetto.
    Ora , mi spieghi tu come un soggetto simile possa garantire al suo bambino serenità psicologica quando non ne è capace di averne per se stesso/a?
    Anche dopo l'operazione, i disagi rimangono e inevitabilmente il figlio ne risentirebbe.

  6. #56
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da nuvolablu Visualizza il messaggio
    una mamma maschio che si sente femmina è definibile come persona transessuale che , nn accettando la propria natura biologica, si sottopone ad un intervento chirurgico per cambiare sesso.
    Dietro a questo disturbo dell'identità di genere vi è una sofferenza psicologica profonda che ha le sue radici in tanti anni precedenti della vita del soggetto.
    Ora , mi spieghi tu come un soggetto simile possa garantire al suo bambino serenità psicologica quando non ne è capace di averne per se stesso/a?
    Anche dopo l'operazione, i disagi rimangono e inevitabilmente il figlio ne risentirebbe.
    Veramente mi riferivo a un maschio che non intende sottoporsi a interventi chirurgici, che ha raggiunto un'accettazione di sé e che si piace come è.
    Sentirsi femmina nel senso quindi che ha molti interessi e quant'altro propri delle femmine e che convive con un altro maschio.
    Io non trovo niente che una femmina femmina può dare a un bambino più di un maschio femmina.

    L'unico problema è far sentire un bambino figlio di una tale coppia un diverso, ma lì ad andarsi a curare dovrebbe essere l'intera società e non la coppia o il piccolo... immaginando una società dove ciò è consuetudine, non vedo problemi.

    Quando parlavo di educazione (e analisi) di una coppia in procinto o desiderosa di avere un figlio, mi riferivo anche a problematiche dello stesso genere che hai proposto tu. L'accettazione si sé per esempio, se è un problema per crescere un figlio, perché ce lo poniamo come problema se si parla di coppie omosessuali però non lo prendiamo in considerazione nel caso di coppie eterosessuali?
    Viviamo in un mondo di insoddisfatti eppure l'unico problema è l'omosessualità...
    Riguardati il thread dell'insoddisfazione sul lavoro, tanto per fare un esempio...
    Mi sta bene il tuo discorso, ma allora non diamo l'opportunità di avere un figlio a tutti coloro che sono insoddisfatti della loro vita.

  7. #57
    Nuvolablu
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Veramente mi riferivo a un maschio che non intende sottoporsi a interventi chirurgici, che ha raggiunto un'accettazione di sé e che si piace come è.
    Sentirsi femmina nel senso quindi che ha molti interessi e quant'altro propri delle femmine e che convive con un altro maschio.
    Io non trovo niente che una femmina femmina può dare a un bambino più di un maschio femmina.

    L'unico problema è far sentire un bambino figlio di una tale coppia un diverso, ma lì ad andarsi a curare dovrebbe essere l'intera società e non la coppia o il piccolo... immaginando una società dove ciò è consuetudine, non vedo problemi.

    Quando parlavo di educazione (e analisi) di una coppia in procinto o desiderosa di avere un figlio, mi riferivo anche a problematiche dello stesso genere che hai proposto tu. L'accettazione si sé per esempio, se è un problema per crescere un figlio, perché ce lo poniamo come problema se si parla di coppie omosessuali però non lo prendiamo in considerazione nel caso di coppie eterosessuali?
    Viviamo in un mondo di insoddisfatti eppure l'unico problema è l'omosessualità...
    Riguardati il thread dell'insoddisfazione sul lavoro, tanto per fare un esempio...
    Mi sta bene il tuo discorso, ma allora non diamo l'opportunità di avere un figlio a tutti coloro che sono insoddisfatti della loro vita.


    ...ma infatti io sono d'accordo sul fatto che potrebbero essere creati dei corsi fatti da gente competente, ai quali ogni uomo e donna potrebbero partecipare prima di concepire un figlio.
    IL problema sta nel buon senso di ogni potenziale futuro genitore e , ahimè, credo sia un'utopia poter costringerli a parteciparvi...
    Ok, tu ti riferivi ad un maschio che nn intende sottoporsi a intervento chirurgico, ma che succede se un giorno decide di farlo??
    e suo figlio come reagirà psicologicamente a vederlo trasformato da Mario a Maria??
    nn puoi negare che questa eventualità è molto probabile, appunto per la sofferenza psichica che queste persone provano nel nn accettare il proprio sesso biologico...

  8. #58
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da nuvolablu Visualizza il messaggio
    ...ma infatti io sono d'accordo sul fatto che potrebbero essere creati dei corsi fatti da gente competente, ai quali ogni uomo e donna potrebbero partecipare prima di concepire un figlio.
    IL problema sta nel buon senso di ogni potenziale futuro genitore e , ahimè, credo sia un'utopia poter costringerli a parteciparvi...
    Ok, tu ti riferivi ad un maschio che nn intende sottoporsi a intervento chirurgico, ma che succede se un giorno decide di farlo??
    e suo figlio come reagirà psicologicamente a vederlo trasformato da Mario a Maria??
    nn puoi negare che questa eventualità è molto probabile, appunto per la sofferenza psichica che queste persone provano nel nn accettare il proprio sesso biologico...
    Sulla prima parte ecco dov'era quel che non andava nella nostra intesa fasulla...: io dico che a tali corsi gli aspiranti genitori non è che "potrebbero" partecipare, ma devono essere costretti a partecipare e gli deve essere impedito di procreare se non li superano!!

    Solitamente gli omosessuali hanno le idee di se stessi molto più chiare degli eterosessuali. Se un omo si opera è perché l'ha programmato e sta solo lavorando per realizzare questo suo progetto (mancanza di denaro, preparazione delle persone intorno, difficoltà burocratiche, sul lavoro, etc.) e finché non l'ha realizzato non credere che penserebbe ad adottare un bimbo. Insomma io son convinto di una stabilità e conoscenza di se stessi degli omosessuali superiore alla media. Ti poni un falso problema.
    Dovresti frequentare degli omosessuali: conoscere per allontanare la paura! Considera poi che a tutte le coppie che vogliono adottare viene fatta una dettagliata analisi per ottenere l'idoneità e quindi a ciò sarebbe sottoposta anche la coppia omosessuale. Non è che TUTTI gli omosessuali devono poter adottare, così come non TUTTI gli etero possono.

  9. #59
    Nuvolablu
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    Sulla prima parte ecco dov'era quel che non andava nella nostra intesa fasulla...: io dico che a tali corsi gli aspiranti genitori non è che "potrebbero" partecipare, ma devono essere costretti a partecipare e gli deve essere impedito di procreare se non li superano!!

    Solitamente gli omosessuali hanno le idee di se stessi molto più chiare degli eterosessuali. Se un omo si opera è perché l'ha programmato e sta solo lavorando per realizzare questo suo progetto (mancanza di denaro, preparazione delle persone intorno, difficoltà burocratiche, sul lavoro, etc.) e finché non l'ha realizzato non credere che penserebbe ad adottare un bimbo. Insomma io son convinto di una stabilità e conoscenza di se stessi degli omosessuali superiore alla media. Ti poni un falso problema.
    Dovresti frequentare degli omosessuali: conoscere per allontanare la paura! Considera poi che a tutte le coppie che vogliono adottare viene fatta una dettagliata analisi per ottenere l'idoneità e quindi a ciò sarebbe sottoposta anche la coppia omosessuale. Non è che TUTTI gli omosessuali devono poter adottare, così come non TUTTI gli etero possono.


    mi spiace ma sei tu che nn capisci
    SONO D'ACCORDO nel sottoporre i futuri genitori a questi corsi, in tal modo si farebbe prevenzione primaria di possibili seri sbagli educativi, ma se ti dico che mi sembra un'utopia nn capisco perchè parli di intesa fasulla
    Poi, non mi piace che usi la frase : "conoscere gli omosessuali allontana la paura", io nn ho alcuna paura di loro, su questo puoi metterci la mano sul fuoco e ci tengo che nn si faccia credere il contrario.
    Poi sul fatto che conosci cosi' bene la psiche degli omosessuali, nn posso che congratularmi cn te, io questa pretesa, ad un passo dalla laurea in Psicologia, nn l'ho, buon per te allora.

  10. #60
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    mi spiace ma sei tu che nn capisci
    SONO D'ACCORDO nel sottoporre i futuri genitori a questi corsi, in tal modo si farebbe prevenzione primaria di possibili seri sbagli educativi, ma se ti dico che mi sembra un'utopia nn capisco perchè parli di intesa fasulla
    Poi, non mi piace che usi la frase : "conoscere gli omosessuali allontana la paura", io nn ho alcuna paura di loro, su questo puoi metterci la mano sul fuoco e ci tengo che nn si faccia credere il contrario.
    Poi sul fatto che conosci cosi' bene la psiche degli omosessuali, nn posso che congratularmi cn te, io questa pretesa, ad un passo dalla laurea in Psicologia, nn l'ho, buon per te allora.
    Vabbè non te la prendere, ma quando parlo di paura le parole vanno ben valutate. E' vero che hai paura ad affidargli un bambino e questa è pur sempre paura...
    Frequento un buon numero di omosessuali avendone alcuni per amici e credo di conoscerli adeguatamente...

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