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Si può ancora usare la parola "famiglia"?

  1. #1
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
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    Predefinito Si può ancora usare la parola "famiglia"?

    Quote Originariamente inviata da nuvolablu Visualizza il messaggio
    mi hai chiesto cosa pensassi di questo tuo intervento e ti accontento:
    allora abel, io parto dal presupposto che io, se fossi Papa, penserei di parlare principalmente con un pubblico che abbia nel cuore la religione e di conseguenza che abbia la capacità di ampliare il significato di una parola importante come "pace".
    Ti sconvolgi in quanto nn capisci il collegamento tra pace e turbamento di natura psicologica o sociale, io non mi sconvolgo affatto: pace per me puo' benissimo riferirsi alla pace mondiale come anche alla pace dell'anima, al benessere provato grazie alla possibilità di potersi appoggiare a fondamenta inequivocabili, come la famiglia .
    In questa società ormai sono davvero pochi i punti fermi, su questo sarai d'accordo, perchè andare a minare quello che è alla base di ciascuno di noi?
    La famiglia ci forma, ci plasma, ci accoglie sin dalla nascita.
    La famiglia è una, poi tu puoi dirmi che si puo' convivere con gente amorevole, per carità ok, io posso convivere ( da adulta) con una coppia gay e trarre benessere psicologico da loro, in termini di sensibilità o altro....ma cio' è possibile se io alla base sono cresciuta all'interno di una famiglia stabile, se a livello psichico ho chiari concetti come identità di genere, di ruolo, etc....etc...
    Per me è chiarissimo, spero lo sia anche per te; ovviamente nn ho la pretesa di farti cambiare opinione, ma almeno la speranza di farti riflettere un momentino in piu', senza apparir presuntuosa, quello si.
    E non per me o per te che già siamo adulti, ma per i bambini che , nel caso un giorno diventasse la normalità esser allevati da coppie gay, non avrebbero avuto la possibilità di scegliere.
    Appare evidente che i nostri punti di vista sono assai discordanti in quest'argomento e che tali sono destinati a restare. Io resto quindi del parere che il papa sia stato VOLUTAMENTE ambiguo nel suo usare il termine pace e il mio parere su di lui l'ho già dato.

    Riguardo al resto, se ne parlò molto prima che tu approdassi al forum su un ormai vecchio 3d. Mi permetto un OT e di risponderti in questa sede.

    Che i bambini non possano scegliere è una realtà anche oggi. Io sono convinto che la famiglia sia un grande male per i più piccoli. Essere lasciati in balia di una coppia di adulti, qualunque essa sia, solo per il caso (a volte fortunato, ma molte altre sfortunato) di essere nati da un loro rapporto sessuale, mi sembra la più grande ingiustizia che a un bambino si possa fare. Quando apprendo di un disgraziato che compie un gesto folle o insensato, che sia esso un suicidio, o una serie di omicidi, o una delle tante follie che siamo abituati a sentire, mi chiedo che cosa sarebbe stato di quell'individuo (e conseguentemente della società che lo circonda) se fosse stato meno sfortunato da nascere altrove. Io credo che i bambini dovrebbero vivere e crescere tutti allo stesso modo, avere tutte le stesse opportunità di base, per potersi poi affermare o meno nel rispetto della propria personalità, non per plagio della personalità di questo o quell'altro genitore.
    Comunque è un'idea mia, che boccia la famiglia eterosessuale così come quella omosessuale e che sono convinto che non condividerai.
    Eppure devi ammettere che, per come sono andate le cose, trattasi di storia ormai, la famiglia non può più esistere. Il concetto cattolico di famiglia non può più essere difeso perché la vostra arringa l'avete persa con l'avvento del divorzio. Se ci rifletti, già al presente, le famiglie si sono nella maggior parte dei casi, trasformate in piccole comuni, dove i figli di tizia e di caio convivono il week-end per poi convivere con quelli di sempronia i primi e di pincopalla i secondi nel resto della settimana...: ma che cosa volete difendere ancora? Un papa illuminato (e ce ne sono stati) sarebbe in grado di adeguarsi ai tempie di fungere da guida in un contesto reale e non nella fantasia di una società da inizio secolo scorso.
    Ho fatto molta confusione, mescolando in un discorso a getto due concetti importanti, quello dei bambini e dei loro diritti e quello della famiglia, che andrebbero discussi distintamente, spero di essere stato almeno un po' comprensibile.


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  3. #2
    Nuvolablu
    Donna 42 anni
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    Appare evidente che i nostri punti di vista sono assai discordanti in quest'argomento e che tali sono destinati a restare. Io resto quindi del parere che il papa sia stato VOLUTAMENTE ambiguo nel suo usare il termine pace e il mio parere su di lui l'ho già dato.

    Riguardo al resto, se ne parlò molto prima che tu approdassi al forum su un ormai vecchio 3d. Mi permetto un OT e di risponderti in questa sede.

    Che i bambini non possano scegliere è una realtà anche oggi. Io sono convinto che la famiglia sia un grande male per i più piccoli. Essere lasciati in balia di una coppia di adulti, qualunque essa sia, solo per il caso (a volte fortunato, ma molte altre sfortunato) di essere nati da un loro rapporto sessuale, mi sembra la più grande ingiustizia che a un bambino si possa fare. Quando apprendo di un disgraziato che compie un gesto folle o insensato, che sia esso un suicidio, o una serie di omicidi, o una delle tante follie che siamo abituati a sentire, mi chiedo che cosa sarebbe stato di quell'individuo (e conseguentemente della società che lo circonda) se fosse stato meno sfortunato da nascere altrove. Io credo che i bambini dovrebbero vivere e crescere tutti allo stesso modo, avere tutte le stesse opportunità di base, per potersi poi affermare o meno nel rispetto della propria personalità, non per plagio della personalità di questo o quell'altro genitore.
    Comunque è un'idea mia, che boccia la famiglia eterosessuale così come quella omosessuale e che sono convinto che non condividerai.
    Eppure devi ammettere che, per come sono andate le cose, trattasi di storia ormai, la famiglia non può più esistere. Il concetto cattolico di famiglia non può più essere difeso perché la vostra arringa l'avete persa con l'avvento del divorzio. Se ci rifletti, già al presente, le famiglie si sono nella maggior parte dei casi, trasformate in piccole comuni, dove i figli di tizia e di caio convivono il week-end per poi convivere con quelli di sempronia i primi e di pincopalla i secondi nel resto della settimana...: ma che cosa volete difendere ancora? Un papa illuminato (e ce ne sono stati) sarebbe in grado di adeguarsi ai tempie di fungere da guida in un contesto reale e non nella fantasia di una società da inizio secolo scorso.
    Ho fatto molta confusione, mescolando in un discorso a getto due concetti importanti, quello dei bambini e dei loro diritti e quello della famiglia, che andrebbero discussi distintamente, spero di essere stato almeno un po' comprensibile.


    Si, ti sei spiegato bene
    ti rispondo brevemente: meglio una zattera sconquassata che nulla.
    La famiglia , essendo costituita da esseri umani, non è perfetta; fortunatamente ne esistono di buone, altre , ahimè, patologiche.
    Le prime, ovviamente, contribuiranno alla crescita di un individuo sano, le seconde dell'esatto opposto.
    In ogni caso, un bambino non puo' fare a meno di avere una famiglia, non è nè biologicamente nè psichicamente strutturato all'autogestione, quindi ben venga l'esistenza della famiglia, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.
    Ultima modifica di Nuvolablu; 3/1/2008 alle 16:12

  4. #3
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da nuvolablu Visualizza il messaggio
    Si, ti sei spiegato bene
    ti rispondo brevemente: meglio una zattera sconquassata che nulla.
    La famiglia , essendo costituita da esseri umani, non è perfetta; fortunatamente ne esistono di buone, altre , ahimè, patologiche.
    Le prime, ovviamente, contribuiranno alla crescita di un individuo sano, le seconde dell'esatto opposto.
    In ogni caso, un bambino non puo' fare a meno di avere una famiglia, non è nè biologicamente nè psichicamente strutturato all'autogestione, quindi ben venga l'esistenza della famiglia, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.
    La massima "meglio una zattera sconquassata che nulla" non ti è venuta in mente però pensando a un bambino, magari adottato di quelli abbandonati nel cimitero di Manila o nelle Favelas di Rio, riguardo a una coppia di ragazzi o ragazze dello stesso sesso.
    Perché il processo che spesso si mette, magari inconsciamente, in atto è il pensare a una coppia di genitori omosessuali "in sostituzione" di quelli etero. Cioé come se nascesse il pericolo che un bambino che altrimenti avrebbe avuto una coppia di genitori canonici, sarà invece costretto ad averne due dello stesso sesso.
    Proviamo invece a metterci nell'ottica della zattera sconquassata che è meglio del nulla; nulla che nel caso di bambini si traduce in uno (e a volte più di uno) abbandono. Non so se hai mai avuto l'opportunità di entrare in contatto con uno di tali bambini: non si fanno questioni, sai, cercano solo qualcuno in grado di dargli un po' di affetto.

    Che la zattera sia sconquassata, poi, è un'eventualità che una società bene organizzata DEVE porsi come possibile. E ripararla. Munirsi di chiodi e assi nuove. Non si può pensare di affrontare il mare con zattere sconquassate, è meglio allora restarsene sulla terra ferma. Queste sono considerazioni che il papa di una comunità che conta oltre il miliardo di persone, ha il DOVERE di porsi, anziché focalizzare l'attenzione di tutti su falsi problemi, infangando per altro il nome di altri per i suoi scopi.
    La famiglia così come è intesa dalla chiesa cattolica non ha più né senso, né ragione di esistere. C'è bisogno di così tanta lungimiranza per porsi il problema e cercare delle soluzioni che magari non vadano a cozzare con le linee guida del proprio credo?
    Possibile che non ci sia un'alternativa accettabile?
    Possibile che si debba avere così tanta paura del nuovo, dell'inusuale, del diverso, da non poterlo neanche nominare in termini civili, ma sottintenderlo appena solo per relegarlo al ruolo di "male"?

    Che devo dirvi, andate nella direzione che vi pare, io dal canto mio mi sento in dovere, ogni qualvolta avverto una notizia come quella del 3d in cui ci troviamo, di denunciarla, nella speranza di aprire gli occhi almeno a uno in più. Per cui i Godel si rassegnino, continuino pure a scrivere "l'ennesimo topic stupido contro la chiasa", che io continuerò a scrivere quel che penso del papa e dei suoi sgherri.

  5. #4
    Nuvolablu
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    La massima "meglio una zattera sconquassata che nulla" non ti è venuta in mente però pensando a un bambino, magari adottato di quelli abbandonati nel cimitero di Manila o nelle Favelas di Rio, riguardo a una coppia di ragazzi o ragazze dello stesso sesso.
    Perché il processo che spesso si mette, magari inconsciamente, in atto è il pensare a una coppia di genitori omosessuali "in sostituzione" di quelli etero. Cioé come se nascesse il pericolo che un bambino che altrimenti avrebbe avuto una coppia di genitori canonici, sarà invece costretto ad averne due dello stesso sesso.
    Proviamo invece a metterci nell'ottica della zattera sconquassata che è meglio del nulla; nulla che nel caso di bambini si traduce in uno (e a volte più di uno) abbandono. Non so se hai mai avuto l'opportunità di entrare in contatto con uno di tali bambini: non si fanno questioni, sai, cercano solo qualcuno in grado di dargli un po' di affetto.

    Che la zattera sia sconquassata, poi, è un'eventualità che una società bene organizzata DEVE porsi come possibile. E ripararla. Munirsi di chiodi e assi nuove. Non si può pensare di affrontare il mare con zattere sconquassate, è meglio allora restarsene sulla terra ferma. Queste sono considerazioni che il papa di una comunità che conta oltre il miliardo di persone, ha il DOVERE di porsi, anziché focalizzare l'attenzione di tutti su falsi problemi, infangando per altro il nome di altri per i suoi scopi.
    La famiglia così come è intesa dalla chiesa cattolica non ha più né senso, né ragione di esistere. C'è bisogno di così tanta lungimiranza per porsi il problema e cercare delle soluzioni che magari non vadano a cozzare con le linee guida del proprio credo?
    Possibile che non ci sia un'alternativa accettabile?
    Possibile che si debba avere così tanta paura del nuovo, dell'inusuale, del diverso, da non poterlo neanche nominare in termini civili, ma sottintenderlo appena solo per relegarlo al ruolo di "male"?

    Che devo dirvi, andate nella direzione che vi pare, io dal canto mio mi sento in dovere, ogni qualvolta avverto una notizia come quella del 3d in cui ci troviamo, di denunciarla, nella speranza di aprire gli occhi almeno a uno in più. Per cui i Godel si rassegnino, continuino pure a scrivere "l'ennesimo topic stupido contro la chiasa", che io continuerò a scrivere quel che penso del papa e dei suoi sgherri.


    si, posso assicurarti che ho avuto occasione di vedere cn i miei occhi bambini all'interno di una casa famiglia dove ho fatto volontariato per un periodo, e posso assicurarti che avrebbero desiderato cn tutto il cuore avere una "zattera sconquassata" (alias famiglia piena di difetti di cui parlavi prima) che nulla.
    Dici che la società moderna dovrebbe armarsi di chiodi e sanare sta zattera, su questo sono d'accordo, ma non sul fatto che sta zattera potrebbe essere snaturata e creata ex novo.
    Preferisco sanare i cocci che cambiare totalmente qualcosa che, riparata, torna a godere della sua solidità .
    Traduzione: auspichiamoci un miglioramento globale della famiglia come istituzione invece che inventarci nuovi nuclei familiari.

  6. #5
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    si, posso assicurarti che ho avuto occasione di vedere cn i miei occhi bambini all'interno di una casa famiglia dove ho fatto volontariato per un periodo, e posso assicurarti che avrebbero desiderato cn tutto il cuore avere una "zattera sconquassata" (alias famiglia piena di difetti di cui parlavi prima) che nulla.

    A Manila ci sono 200.000 bambini che vivono prostituendosi ai turisti in cambio di 3 euro. Con 3 euro riescono ad assicurarsi riso e colla (che sniffano per non sentire la fame) per due giorni. Tradotto significa che si fanno sodomizzare circa 180 volte ogni anno, questo a proposito di famiglie omosessuali...

    Quindi vorresti dire che è preferibile che continuino con tale vita prima di essere cresciuti da una coppia di ragazzi/e dello stesso sesso?

    Secondo me questi discorsi significano nel caso di persone oneste come te di coprirsi gli occhi dinanzi all'evidenza e alla logicità delle cose. Significa invece, nel caso di coloro che sono in malafede, di voler mantenere un certo stato di cose per evidente convenienza.



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    Dici che la società moderna dovrebbe armarsi di chiodi e sanare sta zattera, su questo sono d'accordo, ma non sul fatto che sta zattera potrebbe essere snaturata e creata ex novo.
    Preferisco sanare i cocci che cambiare totalmente qualcosa che, riparata, torna a godere della sua solidità .
    Traduzione: auspichiamoci un miglioramento globale della famiglia come istituzione invece che inventarci nuovi nuclei familiari.
    la zattera non ha bisogno di essere snaturata, perché questo già è accaduto.
    Anche qui non se ne accorge solo chi non vuole vedere.
    Non si tratta di cambiare ex novo, ma di limare quelle asperità dei già avvenuti cambiamenti che sono evidentemente sconvenienti.
    Conosco per esempio molto bene una bambina che ha già cambiato 4 padri... 8 nonni... svariati cugini...
    Forse il tuo "sanare i cocci" equivale poi alla mia necessità di cambiamento, è solo una questione di come ci si esprime... ma dimmi, qual è e quale dovrebbe secondo te essere la famiglia di quella bambina? (L'importante è che non salti in ballo l'indissolubilità del matrimonio, perché evidentemente la madre non è dello stesso avviso...)

  7. #6
    Nuvolablu
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    la zattera non ha bisogno di essere snaturata, perché questo già è accaduto.
    Anche qui non se ne accorge solo chi non vuole vedere.
    Non si tratta di cambiare ex novo, ma di limare quelle asperità dei già avvenuti cambiamenti che sono evidentemente sconvenienti.
    Conosco per esempio molto bene una bambina che ha già cambiato 4 padri... 8 nonni... svariati cugini...
    Forse il tuo "sanare i cocci" equivale poi alla mia necessità di cambiamento, è solo una questione di come ci si esprime... ma dimmi, qual è e quale dovrebbe secondo te essere la famiglia di quella bambina? (L'importante è che non salti in ballo l'indissolubilità del matrimonio, perché evidentemente la madre non è dello stesso avviso...)


    Secondo me la famiglia di questa bambina dovrebbe essere costituita da un uomo e una donna ai quali Dio ha donato, rispettivamente, l'istinto paterno e materno.
    Non è poi una cosa cosi' irrealizzabile credimi, ci sono tanti potenziali genitori che sarebbero capaci di donare a tanti di quei bimbi delle case famiglia, tutto cio' di cui un bambino DOVREBBE GODERE DI DIRITTO sin dalla nascita.
    L'asse del discorso dovrebbe casomai essere spostato alle problematiche burocratiche inerenti i meccanismi di adozione....andremmo ot, ma prima di optare per altri stili familiari, si potrebbe cercare di permettere l'impianto di tali nuclei familiari tradizionali, o meglio naturali.
    E' un po' il solito discorso del delegare, cerchiamo negli altri la soluzione dei problemi che abbiamo "in casa", mi chiedo se nn costituisca un' alibi per negare l'incapacità di molti uomini e donne dell'esser genitori, ruolo che per natura dovrebbe, prima o poi, essere svolto cn piacere da ognuno di noi.

  8. #7
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    Secondo me la famiglia di questa bambina dovrebbe essere costituita da un uomo e una donna ai quali Dio ha donato, rispettivamente, l'istinto paterno e materno.
    Non è poi una cosa cosi' irrealizzabile credimi, ci sono tanti potenziali genitori che sarebbero capaci di donare a tanti di quei bimbi delle case famiglia, tutto cio' di cui un bambino DOVREBBE GODERE DI DIRITTO sin dalla nascita.
    L'asse del discorso dovrebbe casomai essere spostato alle problematiche burocratiche inerenti i meccanismi di adozione....andremmo ot, ma prima di optare per altri stili familiari, si potrebbe cercare di permettere l'impianto di tali nuclei familiari tradizionali, o meglio naturali.
    E' un po' il solito discorso del delegare, cerchiamo negli altri la soluzione dei problemi che abbiamo "in casa", mi chiedo se nn costituisca un' alibi per negare l'incapacità di molti uomini e donne dell'esser genitori, ruolo che per natura dovrebbe, prima o poi, essere svolto cn piacere da ognuno di noi.

    MI sembra che tu voglia sviare il problema e anche l'oggetto del topic, in un certo qual senso.

    La bambina una famiglia ce l'ha, non canonica, composta da una madre alcuni ex padri... parlavi di aggiustare i cocci, volendo strenuamente difendere le cose come sono al presente, dimmi che cocci incolleresti in quel caso, che sai bene come me essere molto frequente, praticamente il 50% dei bambini...

    Riguardo al discorso adozioni, ti chiedo: perché secondo te il papa non si preoccupa della pesantezza delle pratiche di adozione e soprattutto della esigua quantità di bambini a cui si dà il via libero alle adozioni, piuttosto che pensare alle coppie omosessuali?
    Intendo dire: se la paura è quella che gli omosessuali possano unirsi e adottare dei bambini, perché non adoperarsi affinché questi bambini non trovino collocazioni soddisfacenti, così da poter poi sostenere che tali sistemazioni sono migliori di quella che può dare una coppia omosessuale?


    Comunque se e quanto aprirai un 3d sui problemi legati alle adozioni, darò con piacere il mio contributo...

  9. #8
    Nuvolablu
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    MI sembra che tu voglia sviare il problema e anche l'oggetto del topic, in un certo qual senso.

    La bambina una famiglia ce l'ha, non canonica, composta da una madre alcuni ex padri... parlavi di aggiustare i cocci, volendo strenuamente difendere le cose come sono al presente, dimmi che cocci incolleresti in quel caso, che sai bene come me essere molto frequente, praticamente il 50% dei bambini...

    Riguardo al discorso adozioni, ti chiedo: perché secondo te il papa non si preoccupa della pesantezza delle pratiche di adozione e soprattutto della esigua quantità di bambini a cui si dà il via libero alle adozioni, piuttosto che pensare alle coppie omosessuali?
    Intendo dire: se la paura è quella che gli omosessuali possano unirsi e adottare dei bambini, perché non adoperarsi affinché questi bambini non trovino collocazioni soddisfacenti, così da poter poi sostenere che tali sistemazioni sono migliori di quella che può dare una coppia omosessuale?


    Comunque se e quanto aprirai un 3d sui problemi legati alle adozioni, darò con piacere il mio contributo...


    sinceramente credo sia tu quello che cerca di sviare il problema
    scusa ma ora una domanda la faccio io a te: ma per te cosa vuol dire "famiglia"??
    quindi avere una madre, 4 padri, 8 nonni, 12 fratelli...vuol dire famiglia??
    io li definirei "affetti", ammesso che poi lo siano davvero, ma ovviamente tu nn sarai d'accordo....

  10. #9
    Jazz_lover
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da nuvolablu Visualizza il messaggio
    sinceramente credo sia tu quello che cerca di sviare il problema
    scusa ma ora una domanda la faccio io a te: ma per te cosa vuol dire "famiglia"??
    quindi avere una madre, 4 padri, 8 nonni, 12 fratelli...vuol dire famiglia??
    io li definirei "affetti", ammesso che poi lo siano davvero, ma ovviamente tu nn sarai d'accordo....
    definiscimi tu cosa vuol dire famiglia

  11. #10
    Nuvolablu
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    Quote Originariamente inviata da Jazz_lover Visualizza il messaggio
    definiscimi tu cosa vuol dire famiglia


    ancora??
    mi sembra chiarissimo cosa intendo per famiglia, è da circa 20 post che lo dico chiaramente

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