E' il motivo per il quale si fanno gli appelli sul pullman durante le soste in gita.
Comunque, davvero certe volte entrano in gioco gli automatismi, e c'è poco da fare. Per fare due esempi successi a mio padre, in autostrada ha provato più e più volte a passare al casello dell'autostrada con il telepass con la seconda macchina, che non lo ha. E più volte nel senso che non si spiegava perché non andava e riprovava ottanta volte. Questo perché in autostrada non prende mai quella macchina. Un'altra volta, sempre al casello, mi ha chiusa in macchina perché si era smagnetizzata la carta e doveva andare al dirlo perché si era bloccata la sbarra. Ha spento la macchina e via, e io son rimasta bloccata dentro al sole. Ero adulta e nonostante questo, dopo una decina di minuti che non tornava, ha iniziato a salirmi l'ansia. Voleva farlo a posta a fare così? No, in automatico è uscito dalla macchina e l'ha spenta perché va così. Per lo stesso motivo per il quale io, che non accompagno mai mia madre in ufficio con la macchina, un paio di volte che l'ho fatto superavo l'edificio e mi dimenticavo proprio che ero lì per quello, perché pensavo a quello che avrei dovuto fare dopo. O quando mia madre a volte ha chiuso la porta lasciando le chiavi all'esterno o è uscita di casa lasciando i fornelli accesi e la pentola sul fuoco. E non ho chissà che livelli di stress io, anzi. E lo stesso vale per i miei genitori. Gli automatismi sono una brutta bestia. Ma purtroppo son cose che accadono. Ed è tragico che le persone possono rischiare la vita per questo, ma succede. Non è una cosa cosciente, il cervello parte per la tangente a volte e non si può fare altrimenti. Non è normalizzare o banalizzare la cosa, è proprio così. Sì, è normale che poi una persona dall'esterno dice "Come cazzo ha fatto a dimenticarsi il figlio in macchina". Perché pensi cavolo, è il figlio, non la busta della spesa, ma purtroppo non c'entra se sei il figlio, il cane o il cavolo che hai comprato per contorno, se il cervello ti dice che sei a posto così, e puoi andare, tu vai.
Ah, un'altra cosa. Il pane. Una volta sempre mio padre era convinto di aver comprato il pane, prima di tornare a casa, ma il pane sul buffet non c'era. Ebbene, io insistevo che invece c'era, lo avevo visto prima, ed ero sicura che fosse entrato qualcuno in casa e lo avesse preso - che genio mamma mia. E mio padre sempre convinto di averlo preso. Alla fine sono passata in panetteria perché dovevo risolvere il mistero, e la panettiera mi disse che mio padre quel giorno non era passato. Eppure lui era convinto di averlo comprato e io di averlo visto. Come si spiega?
ma chi ha parlato di pene?
ti sto facendo notare, da 12 post, che si tratta di casi diversi, non sto parlando di pene, ma di come vanno obiettivamente considerati.
scazzu ma al posto del cervello hai della senape per dio..
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beh.. per lo meno dopo 516 post hai risposto alla nostra domanda "e secondo te, oltre lo stress, cosa ci sarebbe?"
io credo che in casi come questi vengano fatte delle perizie, per questo poi ci sono esperti che rilasciano dichiarazioni sulle cause, e non improvvisati so tutto io dell'internett.
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stress e automatismi, le stesse cose che disse una psicologa dopo il dramma di arezzo.
Non e' detto che si tratti di stress
si ma che io sappia la depressione post parto non è esattamente un sinonimo dello stress
la depressione post parto è un disturbo/patologia
nel caso specifico io non so se questa donna fosse affetta da depressione post parto (non mi pare di averlo letto da nessuna parte... e anche per questo penso che qui non se ne sia mai parlato)... e comunque non credo proprio che un disturbo simile possa portare dal nulla (senza un minimo di avvisaglia) al un black out come questo
se ne soffriva e la cosa è stata sottovalutata è tutto un altro discorso
io c'avrò la senape al posto del cervello ma tu ancora non riesci a cogliere il nocciolo del mio discorso che ti sto ripetendo da ieri pomeriggio
si tratta di casi diversi? si... ma la causa scatenante non è detto che sia diversa
ripeto ancora le mie domande:
perchè (a parità di problmatiche personali/familiari/lavorative) un momento di non lucidità che porta a non ricordarti di tuo figlio nell'auto me lo imputi al 100 % allo stress mentre non vedere un pedone no?
perchè un omicidio colposo come questo di arezzo lo associ solo ed esclusivamente allo stress mentre un altro involontario (se al processo passa come colposo o volontario fregacazzo) e dettato da un attimo di follia neanche in minima parte?
mo lasciando un attimo perdere battute, faccine e punzecchiature... io vi reputo persone sveglie davvero non capisco come facciate a non vedere un incoerenza simile...
Scazzula, perché la pugnalata al tipo l'hai data. Anche se è perché eri stressato e invece di mandare a fanculo quella persona l'hai accoltellata. Hai perso la lucidità, ma sei comunque cosciente di quello che stai a 'fa. E' come quando una persona è incazzata e involontariamente tira un ceffone al partner. Questa donna, invece, fino a prova contraria neanche ha avuto coscienza di quello che stava facendo. Cioè per lei il figlio non era in macchina e basta. Okay, la causa scatenante può essere lo stress per tutti gli esempi fatti, ma ti dovresti rendere conto di quanto comunque le situazioni son diverse in ogni caso.
lo so che sono diverse... ma come hai detto anche tu la causa scatenante può essere tranquillamente la stessa
se "tu" (tu generico) mi dici che il caso del bambino è solo ed esclusivamente imputabile allo stess per coerenza non mi puoi dire che se la stessa persona avesse ucciso 10 minuti prima figlio e pure altra gente in un omicidio stradale lo stress lì non c'entrava nulla!
e l'altro caso di omicidio colposo (o perlomeno involontario con tanto di ammissione di colpa e soccorsi chiamati subito) si discosta molto come dinamica ma a parità di situazione personale/familiare "estrema" lo stress è una delle cause anche lì
mi cascasse un fulmine in testa se dico o penso che quest'omicidio è qualcosa di giustificabile o che il tizio di turno non merita il carcere! ma ragionando come fanno alcuni utenti del forum è un qualcosa di quasi esclusivamente imputabile allo stress
uscirsene con certi discorsoni per il caso di arezzo e poi negare questo IMHO è incoerenza pura... punto
La causa può essere la stessa, e non mi pare che gli altri lo stiano negando. Quello che stanno dicendo è che i paragoni non reggono. Perché le situazioni son diverse. Ma tanto. La madre non è che per lo stress ha dato uno spintone al figlio che è caduto, ha battuto la testa ed è morto. Come ho detto, per la madre il figlio proprio non era lì. Non è che per lo stress ha agito in qualche modo e l'ha ucciso.
non lo ha spinto... ma se lo è dimenticato in macchina mezza giornata e lui ci è morto...
sono situazioni diverse... certo... ma sono entrambi omicidi
si può discutere su una diversa pena... si può discutere sul volontario o colposo (anche se io credo che alla fine verrebbero giudicati entrambi colposi)... ma non si può discutere sul fatto che sono omicidi (tanto il caso di arezzo, tanto una madre che spinge il figlio che batte la testa, quanto i miei esempi)... come idem con patate non si può discutere sul fatto che siano entrambi imputabili (IMHO solo in parte... secondo alcuni al 100 %) ad una questione di stress
i miei casi inventati comunuque non erano paragoni... volevo solo farvi capire che se imputate una cosa come questa al 150 % allo stress (+ "la classica sbadataggine che può succedere a chiunque") allora va a finire che quando si è in presenza di certe situazioni personali/familiari "ai limiti" a sto cazzo di stress gli si possono imputare praticamente tutti i momenti di follia o scarsa lucidità (da altri omicidi colposi fino a casi ai limiti dell'omicidio volontario)
è questo quello che io intendevo con "normalizzare" certi fatti che di normale non hanno un bel niente
spero di essermi fatto capire una volta per tutte perchè come al solito sti continui batti e ribatti alla fine divenano pensanti/ripetitivi/una rottura di palle