Ma infatti per scrivere non serve studiare molto, oltre alle regole della grammatica e della sintassi. Però non dirmi che basta leggere fumetti.. Io ho un buon livello di italiano, so scriverlo e parlarlo abbastanza bene, leggo abbastanza (nonostante i periodi di fermo degli ultimi tempi) ma non so scrivere un tema/pensiero/saggio. Ho fatto il primo tema alle medie, ovviamente nessuno ha mai "spiegato" come si facesse un tema e infatti ho sempre preso 6 perchè erano corretti dal punto di vista della lingua ma facevano cagare come contnuti. Alla maturità la docente esterna che ha corretto i compiti mi ha detto "non le ho potuto dare di più a causa della banalità, ma il compito è suff perchè scritto correttamente". E' una cosa di cui mi "vergogno" abbastanza ma ormai posso solo sforzarmi a scrivere qualcosa, il danno è stato fatto. E questo vale per tutti i miei compagni delle elementari: la nostra insegnante ci faceva scrivere i pensierini. Insomma ci ha creato una lacuna enorme. Quindi no, non basta leggere. Serve esercizio!
vabbè qua parliamo di saper scrivere un italiano corretto a livello grammaticale e per saper fare questo la cultura non c'entra nulla, basta anche che un bambino cresca leggendo che ne so i fumetti di topolino per saper scrivere corretto
sui contenuti dei temi è un altro discorso e dipende dall'argomento e dalle conoscienze, poi dipende....se devi fare un tema su che ne so ''il valore della vita'' mica ti serve essere informata, devi solo dire le tue idee
parecchio tempo addietro il telegiornale parlò proprio di questa faccenda,che gli italiani oltre ha sapere in pochi le lingue stranire,non sapessero nemmeno parlare e scrivere correttamente la propria lingua,notizia che fece infuriare parecchi nei nostri cittadini.
A parte un tuo refuso ("a" senza h), non penso si parli strettamente di lingue straniere ma più che altro della lingua italiana e concordo su chi diceva qualche post più in là che avere una buona cultura ed una buona base permette di essere dei cittadini coscienti, di essere difficilmente influenzabili.
Io la penso esattamente così.
Imparare delle regole non significa avere la cultura in mano o essere automaticamente più intelligenti o con più contenuti di qualcun'altro. Significa che hai imparato la grammatica italiana.
Sento tante persone acculturate che mi portano a domandarmi se davvero la scuola e l'università non rendano più stupidi.
No, tanto per dire.
Meno di un mese fa ho assistito agli orali di diploma delle mie due nipoti: una del turismo, l'altra del classico.
A parte il fatto che le commissioni di ora sono moooolto più morbide di quelle di anni fa, ho notato delle differenze sostanziali tra i colloqui iniziando innanzitutto dalla tesina (parecchio concisa del turismo, della serie 3 argomenti e via, contro quella del classico decisamente più corposa).
Con questo voglio dire che, sì è vero che il nostro sistema di istruzione ormai è un colabrodo da tempo, ma non possiamo negare le differenze tra gli istituti tecnici e il liceo classico eh su.
Ok Wolv saremo rompicoglioni come dici tu ma la consapevolezza di saper al volo l'etimologia di qualsiasi parola italiana oltre alle varie metafore che la conoscenza della mitologia greca ti permette di usare credimi è impagabile! e tanto per fare un esempio scommetto che la metà delle persone ripete a vanvera "oh mio Dio vivo con sta spada di Damocle" senza manco sapere chi fosse sto tizio