Beh, io ho le mie deformazioni professionali Infatti noto un sacco di piccoli errori fatti da utenti del forum (questo non vuol dire che io non ne faccia), ma non mi azzardo a metterli in evidenza pubblicamente. Intendevo dire che è un po' paradossale che tu sostenga l'inutilità del libro di grammatica per scrivere bene e per conoscere l'ortografia: semini però quel che scrivi di piccoli errori come "studiare" usato in una forma riflessiva ("studiarsi") che nella nostra lingua non esiste, "perchè" al posto di "perché", da un'altra parte avevi usato l'indicativo al posto del congiuntivo... insomma, mi sa che questo libro di grammatica proprio inutile non è
In ogni caso, il discorso sul dialetto è relativo. Io sono cresciuta al Sud, e si sa che qui il dialetto è vivissimo e viene parlato anche dai ragazzi. Gli anziani parlano soltanto dialetto e non sono in grado di formulare intere frasi in italiano. Questo non vuol dire però molto... il dialetto non è un "anti-italiano"! L'unico e solo accorgimento che si deve usare è di non parlare mai in dialetto ai bambini piccoli, per il resto l'unico danno che può fare è influenzare il lessico o alcuni costrutti dell'italiano "parlato", non quelli della lingua standard. Ma, ti ripeto, la mia era una piccola provocazione che va lasciata lì dov'è: stavi usando proprio quell'italiano parlato e sono certa che in altri luoghi non useresti "studiarsi l'italiano" (o quel che era) al posto di "studiare l'italiano".
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Non per niente è uscita dal liceo classico
Con affetto, @Holly