Originariamente inviata da
Wittmann
Dai scherzavo anch'io, ho volutamente estremizzato quelle frasi solo per spiegarmi meglio..
La parte del vostro dibattito in cui c'entrava morale cattolica poi l'ho saltata a piè pari!
Cmq in una parte diversa del post (o in un altro, non ricordo) l'ho ripreso un po' più seriamente.
Siamo in una società consumistica e (fortunatamente) ricca (relativamente): telefonini, auto, tv lcd, vestiti, ristoranti, belle case di proprietà chi più ne ha più ne metta. Su quello sono d'accordo.
Detto questo però devi contestualizzare a tua volta questa situazione e stare attento a trarre delle conseguenze estreme. Siamo + ricchi, ok, più ricchi dei paesi nordafricani, ma meno ricchi di tanti altri paesi e con tanti altri gravissimi problemi in più (economici, sociali, lavoro, ecc.). Quindi anche il genere e l'entità di aiuti che si può fornire ad altri vanno proporzionati alle possibilità attuali, possibilità che di certo non arrivano a alloggiare, nutrire (o addirittura garantire lavoro) indiscriminatamente e a tempo indeterminato tutti i "più poveri di noi" che arrivano.
Far venire gente e poi lasciarla dopo 30-60-90 giorni di assistenza senza nulla, senza documenti, senza istruzione, senza soldi, senza la possibilità di trovare lavoro regolare o un alloggio, senza dargli la possibilità quindi di integrarsi e vivere dignitosamente, non è affatto nè una "soluzione" nè "umano"..anzi, in realtà vedo una certa ipocrisia in chi dice prendiamoli e aiutiamoli tutti, magari criticando di egoismo o altro chi non la pensa così, per poi disinteressarsi completamente di quello che succederà loro dopo la 1° accoglienza.
E' un discorso tipo: tu non li vuoi aiutare? sei crudele ed egoista. Io sono buono guarda, li faccio arrivare tutti e li nutro, visto? Che poi dopo 60 giorni siano tutti dei morti di fame e che li aspettino anni di clandestinità, lavori in nero, crimine, emarginazione, mancanza di prospettive, ecc. è ininfluente, l'importante è aver fatto bella figura e accolto tutti.