Potresti aver ragione,ma bisogna sempre aver rispetto nella vita.Quelle che tu definisci ca**ate hanno un valore profondo per altre persone.Originariamente inviata da John Galliano
Potresti aver ragione,ma bisogna sempre aver rispetto nella vita.Quelle che tu definisci ca**ate hanno un valore profondo per altre persone.Originariamente inviata da John Galliano
Però...abbiamo già fatto tre pagine senza scontri! secondo me si sta facendo interessante! o nn vi pare?
bene, io ho il diritto di definirle cazzate, altrimenti secondo me "la pupa e il secchione" ha un valore profondo e voi non avreste più il diritto di definirla "cazzata" xkè mi offendereste...Originariamente inviata da Marmalade Boy
Ecco qua lo scontro, Miry
Bè...ammetto che il ragionamento di Galliano tecnicamente non fa una piega...
Volevo rispondere a Stefan che aveva chiesto sui Testimoni di Geova...cs adorano e qual è il loro Dio...adorano Geova cm Dio e poi Cristo come suo figlio. e la differenza ke più è visibile è ke nn credono nella Trinità (padre-figlio-spirito una sola cosa) ma per loro sn tre distinte. poi hanno differenze in alcuni libri della bibbia e nn festeggiano le festività (natale-compleanno)...però in sostanza sn simili al cattolicesimo... ah, bè loro vanno anche in giro a parlare ad altri di quello in cui credono ma di certo nn ti tormentano Stefan.
sinceramente...io sono daccordo con jhon....
Ah si si,su questo siamo d'accordo,hai il diritto di definirle come vuoi...ma come dicevo dimostri scarso rispetto.Originariamente inviata da John Galliano
dai raga..buoni..calmi..ognuno è libero di credere come vuole quindi non trattiamo diverso chi crede in un modo che a noi pare strano..mostriamo rispetto per tutti..
il problema di fondo di questo topic è che la maggior parte dei partecipanti è cristiano o non credente..o forse c'è qualche testimone di geova..ma ci sono degli islamici? degli induisti? dei buddisti? dei protestanti? fatevi avanti!
da wikipedia:
protestantesimo
Il Protestantesimo è una forma di cristianesimo sorta nel XVI secolo dalla Chiesa cattolica a seguito del movimento politico e religioso noto come "Riforma protestante", derivato dalla predicazione dei riformatori, fra i quali i più importanti sono Martin Lutero e Giovanni Calvino.
Il teologo pietista Philipp Jakob SpenerDa un punto di vista teologico il protestantesimo si caratterizza per la varietà delle confessioni di fede e delle chiese, sebbene sia possibile individuare alcuni tratti comuni, fra i quali:
l'accentuazione del rilievo della Bibbia nello stabilire la regola della fede, rispetto alla tradizione della Chiesa (Sola Scriptura).
l'enfasi sulla dottrina della "giustificazione per sola fede", cioè il ritenere che la salvezza del fedele sia derivata da un atto di fede piuttosto che da comportamenti o azioni (Sola Fide)
l'idea che la natura umana sia intrinsecamente malvagia e meritevole di distruzione, ma che l'uomo si salvi grazie al sacrificio espiatorio di Gesù, che placherebbe l'ira divina (Sola Gratia)
Vi sono anche altri argomenti teologici controversi, con risultati differenti a seconda delle confessioni. Fra questi:
la predestinazione
la disputa sul numero e la natura dei sacramenti
Un'altra caratteristica del protestantesimo storico è stata l'accentuata dipendenza dallo stato. Ciò è ancora vero per alcune monarchie nord europee, dove il luteranesimo è religione di stato, e in Inghilterra, dove il sovrano è anche supremo governatore della Chiesa anglicana. Ciò era particolarmente evidente in Germania, prima della dissoluzione dell'Impero, dove i principi protestanti avevano autorità sulle chiese locali simile a quella dei vescovi cattolici nelle loro diocesi.
La relazione fra potere politico e religione è stata, al contrario, conflittuale per una terza forma di Protestantesimo, non direttamente collegabile a Calvino e Lutero, la cosiddetta "ala radicale" . Fra questi ricordiamo gli Anabattisti, i Quaccheri e i Sociniani.
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Etica protestante
L'etica protestante deriva dal concetto teologico della salvezza per sola grazia, che i riformatori Lutero e Calvino desumono dalle lettere di Paolo di Tarso (in particolare l'Epistola ai Romani) e dagli scritti dei Padri della Chiesa, in particolare Sant'Agostino. Il credente, che sa di essere nella condizione di peccatore, conosce la salvezza per la sola grazia di Dio, mediante gli esclusivi meriti di Gesù Cristo; non sono le opere umane che determinano la salvezza; tuttavia, in forza di questa certezza che il credente percepisce per fede, egli si sente chiamato a rispondere all'amore gratuito di Dio mediante un comportamento che cerca di porsi alla sequela del Cristo, pur nella consapevolezza della continua fallibilità umana.
Le esperienze fondamentali della vita etica del credente sono la conversione, la rigenerazione e la santificazione: quest'ultima è una condizione possibile per tutti gli esseri umani, e non solo per alcuni, nel momento in cui riescono a volgere il proprio comportamento in senso etico.
La predestinazione, nell'ambito di questa dottrina della salvezza per grazia, è il riconoscimento della libertà assoluta di Dio riguardo il destino degli esseri umani: perciò non compete all'uomo la capacità di giudicare il destino degli altri esseri umani. Piuttosto, la certezza di essere salvato conduce l'uomo ad un personale impegno nel mondo, vissuto nella libertà e nella responsabilità; questo impegno si traduce anche nella scoperta di una vocazione che non necessariamente viene vissuta esclusivamente nell'ambito religioso, ma piuttosto può esplicarsi nella quotidianità della vita e nel lavoro.
Nell'epoca contemporanea alcune grandi personalità hanno dato esempi di testimonianza dell'etica protestante vissuta come impegno nel mondo: il medico e teologo riformato Albert Schweitzer, fondatore di un ospedale nel Gabon, premio Nobel per la pace nel 1953; il teologo luterano Dietrich Bonhoeffer, che combatté il nazismo e perciò fu giustiziato; il pastore battista Martin Luther King, premio Nobel per la pace nel 1964, che combatté con metodi nonviolenti la segregazione razziale e morì assassinato; il presidente Nelson Mandela (metodista), premio Nobel per la pace nel 1993, e il vescovo anglicano Desmond Tutu, premio Nobel per la pace nel 1984, che hanno combattuto l'apartheid in Sud Africa.
Comunque la mia ragazza è protestante, meglio chiedere a lei quando si connette.
Anglicanesimo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'Anglicanesimo è una forma di cristianesimo che ebbe origine nel XVI secolo con la separazione della Chiesa Anglicana (o Chiesa d'Inghilterra) dalla Chiesa cattolica durante il regno di Enrico VIII.
Nei secoli successivi, in diverse parti del mondo ma prevalentemente nel Commonwealth inglese, sono sorte altre chiese che hanno aderito all'anglicanesimo e che formano la Comunione anglicana. Queste chiese sono denominate "Anglicane" o, in alcune nazioni come gli USA e la Scozia, "Episcopali". Le varie province ecclesiastiche sono suddivise in Diocesi
Struttura
L'Anglicanesimo mantiene una posizione particolare fra le Chiese sorte al tempo della Riforma protestante e la Chiesa cattolica (talvolta chiamata Via Media), poiché ha mantenuto la struttura ecclesiastica del cattolicesimo con la successione apostolica dei vescovi (posta in dubbio dai cattolici per via delle riforme nel rito dell'ordinazione avvenute sotto Edoardo VI) e anche una liturgia tradizionale. Il clero è composto dai tre ordini di vescovi, preti e diaconi, e il celibato ecclesiastico non è obbligatorio. In quasi tutte le province le donne possono essere ordinate diacono, in molte prete e in alcune anche vescovo. Gli ordini religiosi vennero soppressi da Enrico VIII, ma nel XIX secolo sono stati ristabiliti. Le Chiese che sono "in comunione" con la sede di Canterbury compongono la "Comunione Anglicana".
Dottrina
Per l'anglicanesimo, secondo la formulazione del teologo Richard Hooker, l'autorità religiosa è presente nella Scrittura, nella Tradizione della chiesa e nella Ragione.
Grande importanza ha il Book of Common Prayer, il libro della preghiera comune, adottato da tutte le Chiese Anglicane, che hanno nella liturgia più che nelle confessioni di fede il loro denominatore comune. Esistono anche i 39 articoli di religione, composti nel XVI secolo per garantire l'uniformità religiosa in Inghilterra che utilizzano talvolta espressioni teologiche vicine al calvinismo. Questi articoli non sono generalmente più considerati strettamente vincolanti.
L'anglicanesimo ha conosciuto nel XIX secolo, parallelamente al diffondersi del romanticismo in Europa, una reviviscenza della tradizione cattolica al suo interno. Tale corrente è chiamata anglocattolicesimo il cui massimo esponente è stato John Henry Newman, poi converitosi al cattolicesimo e divenuto cardinale. Di recente la Chiesa Anglicana e quella cattolica hanno sottoscritto una dichiarazione circa il comune credo sulla figura di Maria, madre di Gesù. In tal modo la Chiesa anglicana ha ribadito il suo credo originario su Maria Madre di Dio e su Maria modello ed esempio per la Chiesa, ammettendone, a differenza dei calvinisti, la venerazione, riavvicinandosi così ai cattolici, da quali, però, la dividono ancora i dogmi dell'Immacolata Concezione di Maria e la sua Assunzione in Cielo anima e corpo.
Nell'ultimo decennio si sono inaspriti i rapporti tra chiese anglicane "africane" (soprattutto nigeriana ed ugandese) da un lato ed espiscopaliana statunitense dall'altra. I principali motivi di divisione sono state l'ordinazione a vescovi di una donna e di un gay dichiarato. Del resto, la scelta di ordinare sacerdoti anche le donne aveva già spinto alcuni vescovi anglicani, inglesi e statunitensi, a passare al cattolicesimo.