Anche quando abbini un bambino adottabile a una coppia etero piuttosto che a un'altra di fatto ne condizioni la vita.
Ogni coppia che vorrebbe adottare deve ottenere l'idoneità all'adozione, intraprendendo un percorso che dura almeno un paio d'anni in cui tale coppia si sottopone a una serie di ricerche e analisi a tutti i livelli, quindi anche a quello psicologico, con lo scopo di trovare la coppia con i requisiti ritenuti adatti per il profilo di un determinato bambino, il quale a sua volta è stato studiato durante la permanenza in una casa famiglia.
E' chiaro quindi che se si aprissero le adozioni a coppie gay, verrebbero scelti per gli abbinamenti dei minori che potrebbero starci bene.
Senza contare che dopo l'abbinamento è previsto un periodo di avvicinamento di alcuni mesi durante il quale si verifica la reale compatibilità coppia-bambino e che i minori di età superiore a 12 anni vengono ascoltati dal giudice tutelare prima di avallare tale accoppiamento e che i minori di età superiore a 14 anni hanno il diritto di veto su qualsiasi decisione del tribunale dei minori in merito.
Se per iniziare si limitasse l'adozione a coppie gay ai minori di età superiore a 14 anni, questi verrebbero adottati solo se accettassero tale soluzione. Sarebbe un'apertura e una tutela per i minori nello stesso tempo.
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La natura avrebbe deciso tante altre cose che poi l'uomo ha ribaltato.
Ti faccio un esempio, alle origini durante il periodo della riproduzione (la primavera immagino) il maschio se vedeva una femmina ci saltava sopra e se la ingroppava; oggi una tale pratica è definita violenza sessuale ed è perseguita penalmente...
Potrei fare, ma puoi farteli anche da sola, numerosi altri esempi.
La soluzione sta nel considerare l'uomo come un elemento della natura, per cui qualsiasi cosa decida di fare questa per forza di cose va considerata naturale. Comprese le metamorfosi di cui è artefice e oggetto nel corso del tempo.