Originariamente inviata da
Kathryn Merteuil
Ai matrimoni gay sono favorevole. C'è poco da aggiungere. Sarebbero dovuti essere legalizzati anche in Italia già da un pezzo.
Sulle adozioni sono sempre stata incerta. E dopo aver letto questo topic lo sono ancora di più.
Da una parte mi direi favorevole. Perchè il fatto che un bambino per crescere bene abbia per forza bisogno di un papà e una mamma tradizionali è una cazzata, come è una cazzata dire che assistere a scene affettuose tra due uomini o due donne possa causargli danni psicologici.
Due persone dello stesso sesso possono tranquillamente crescere, educare e tirar su un figlio come una coppia etero, sono estremamente convinta e sicura di ciò.
Tralasciando la questione del contro natura che secondo me non regge, anche perchè se fosse così anche una donna sterile non dovrebbe adottare. Il problema, a mio modo di vedere, è che come hanno detto già alcuni, tra cui l'idiota di mio cugino che mi ha citata, nel mondo di oggi essere il figlio di una coppia gay rischia di rivelarsi quasi come un handicap per il ragazzino in questione.
È un ragionamento che può apparire da stronzi, lo so, ma effettivamente secondo voi un bambino affidato a due genitori dello stesso sesso, nella società di oggi, si può dire che parta alla pari di un altro affidato a genitori etero?
Il guaio, come è stato ampiamente detto, è che vivamo in un mondo dove c'è ancora molta ignoranza. Per cambiare le cose occorrerebbe dare dei segnali forti. Anche su questo sono daccordo, però effettivamente, se adesso su due piedi uno mi venisse a chiedere: "saresti felice di essere la figlia di una coppia omosessuale?" io risponderei no. Sono sincera. Magari non è una risposta di cui andare fiera, ma è quella che darei.
In poche parole credo che qui alla fine avete ragione quasi tutti.
Da una parte sarebbe giusto che anche due persone dello stesso sesso avessero il diritto di essere genitori, contribuendo inoltre a tirar fuori dei bambini dagli orfanotrofi. Ma dall'altra nel mondo in cui viviamo essere etichettati come "figli di gay", non solo durante l'infanzia, non credo sia una situazione molto invidiabile con cui dover convivere.
Non me la sento di schierarmi da una parte o dall'altra. Perchè è troppo semplice parlare e sparare sentenze quando poi non siamo noi a subire direttamente le conseguenze di certe decisioni.
P.s. mi sono addentrata in un argomento così delicato a un orario assurdo, con un sonno che mi si porta e dopo una cena in cui forse ho anche bevuto qualche bicchierino di troppo. Quindi chiedo scusa in anticipo nel caso avessi sparato qualche cazzata qua e là xD