Originariamente inviata da
El Buitre
Non è importante il fatto di firmare di per sé. ma il contratto che si sottoscrive.
Quando dico a @
Temperance di argomentare intendo questo, di mettere a confronto i due contratti e vedere che cosa cambia tra loro e se quindi è plausibile o meno che si debbano differenziare.
Senza togliere che le differenzazioni le si possono fare anche nell'ambito del matrimonio stesso, come già accade col regime di condivisione/separazione dei beni.
Secondo me gli aspetti fondamentali che vanno analizzati nei due casi di matrimonio e unione di fatto sono:
- Gestione dei figli in caso di separazione
- Difesa del coniuge più debole in caso di separazione
- Successione legittima dei beni in caso di morte di uno dei coniugi
Il primo punto è gestito da una serie di leggi e sentenze di cassazione che prescindono dall'essere uniti in matrimonio o meno; quindi non può essere questa l'esigenza per volere delle unioni di fatto.
Il terzo punto con un testamento ben fatto forse non si risolve completamente, ma una bella aggiustata si riesce a dargliela.
Rimane il punto secondo: io sono straconvinto che quando una coppia decida di convivere senza sposarsi civilmente, sia perché uno dei due vuole evitare ricadute e impegni di carattere economico in caso di separazione. Bisognerebbe valutare se sia giusto o meno dare questa opportunità al coniuge forte economicamente. Se però si decidesse che è giusto così, basterebbe introdurre un terzo regime di matrimonio oltre a comunione e separazione dei beni.
C'è poi un'altra questione che spesso è dibattuta nei casi di coppie di fatto: quella di un coniuge malato e dell'altro che non ha autorità per decidere della sua sorte da un punto di vista medico oppure di fargli visita in ospedale etc. Credo che questa questione vada oltre l'unione di fatto, che si dovrebbe legiferare in termini più generali; perché può valere anche nel caso di un amico o di altri tipi di rapporti umani. Basterebbe dare l'opportunità a ognuno di nominare le persone che hanno diritto a interessarsi di lui .