zecondo me aqui se sta confondendo il farsi una cultura con il prepararsi a un mestiere... poi fate vobis.
zecondo me aqui se sta confondendo il farsi una cultura con il prepararsi a un mestiere... poi fate vobis.
Non c'è niente di positivo nell'avere poca cultura o essere ignoranti, come non c'è niente di positivo nell'ostentarla. La scelta "politicamente corretta" sarebbe quella di avere una buona cultura e usarla al momento giusto, ma son poche le persone così.
beh pinkman sarà ignorante o quello che vuoi, ma spesso risulta più interessante e divertente da leggere di molti altri.
Sicuramente tiene vivo il forum perché prende l'iniziativa di aprire discussioni dove parlare di argomenti generici.
Per me conta abbastanza, non starei mai con una capra ma nn pretendi neanche una super colta.
Cmq nel post di apertura quando parlavo di cultura non mi riferivo al titolo di studio...Si può essere colti anche senza una laurea.
JD che è più imporante il succo o il brick?!
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C'hai l'obiettivo realizzazione tuo ma ci sta pure l'obiettivo divertimento nella vita Jamì, tutto studio e lavoro è negativo yo
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Du palle Artemì vai a ballà con la disco dance che si vive una volta sola!!!!
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Stereotipi c'hanno pure un lato vero nel vissuto dell'altrui perchè nel vissuto mio il troppo colto è palloso sempre, nel vissuto tuo no, c'abbiamo vissuti opposti e ognuno c'ha il suo, yo
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C'ha ragione, cultura non è preparazione lavorativa ma pure il resto d'argomenti, yo
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Pure chi c'ha poca coltura abbello può parlà giusto al momento giusto, yo
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Ignorante tu sorella abbello sò sgrammaticato ma c'ho l'interessi per tutto!!!
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Eccerto pure l'unico ad aprì i topics che fate senza il sottoscritto?!
Ma sta puttanata che la cultura è intelligenza?
Ma cazzo, non si può sentire. Conosco 1 ragazza col dottorato che all'infuori del loro titolo di studio non ci puoi parlare perché di una ignoranza, superficialità e razzismo, che lasciamo stare.
La cultura te la danno, prima di tutto, quando ti educano. Di certo i valori della vita, le cose veramente importanti, non si imparano in quel puttanaio che sono le università.
Ed invece per molti, soprattutto laureati o laureandi è proprio così, si sentono superiori ed anche di superiore valore morale perché hanno il pezzo di carta. Chiaramente però quando ci parli ti dimostrano ben altro e di voler anche far prevalere le loro idee con mezzi da basso valore morale.
Io credo che molti qua abbiano semplicemente dipinto degli stereotipi: l'ignorante totale e il fissato con la "cultura", o meglio con un ambito particolare del sapere, uno che non parla d'altro se non quello della sua sfera di competenza lavorativa o universitaria. A mio parere sono pallosissimi entrambi, forse più il secondo. Nel mio ambiente purtroppo ho a che fare con moltissime persone che rientrano nella seconda categoria ed è snervante, non è possibile dopo un'intera giornata di studio andare a bere un sacrosanto e meritato spritz parlando solo ed esclusivamente di quello che si è appena letto. Ma per fortuna esistono le vie di mezzo! Quindi io dico sì alla cultura (che non equivale allo studio, ma comprende tutto il bagaglio di esperienze di una persona), perché è ciò che aiuta ad affrontare con più consapevolezza molti aspetti della vita, e perché, grazie a Dio, non significa non saper affrontare con leggerezza i momenti giusti.