Originariamente inviata da
Abel Balbo
Queste dichiarazioni di Moratti le ho trascritte dal televideo RAI nella giornata di sabato scorso, 8 marzo 2008:
"L'Inter nel mondo è da sempre considerata la squadra più prestigiosa di Milano, non solo per quello che ha vinto, ma perché non ha mai avuto problemi con la giustizia. E a noi non è mai capitato di andare in B."
Io non so perché ma ho di riflesso associato queste parole al caso Telecom. Beppe Grillo lo aveva già denunciato in tempi non sospetti che Telecom si stesse sempre più indebitando, e ultimamente è scoppiata la bomba: dimezzati i dividendi, vociferata una ricapitalizzazione del titolo, perdita del 60% del valore della società. A pagare, come al solito, i piccoli risparmiatori che su quei dividendi avevano fatto affidamento per investire i loro gruzzoletti.
Adesso io dico: condurre una società di calcio con un deficit annuale dell'ordine del centinaio di milioni di euro, è eticamente disonesto; però, se c'è un paperone che ci mette di tasca sua tale disavanzo, da un punto di vista giuridico dovrebbe definirsi una cosa onesta.
Quando però questo centinaio di milioni viene spillato da una società quotata in borsa, la seconda in Italia per capitalizzazione, qual è la Telecom, mettendola in ginocchio, si può ancora parlare di onestà? Che non sia Telecom a pagare lo stipendio ai vari Ibra, Crespo, Chivu nonché ai sette allenatori in seconda di Mancini? E i soldi che Telecom regala alla FIGC in qualità di sponsor? Che non siano quelli a facilitare certi errori arbitrali?
BloodyMaster dice che non si possono fare accuse senza prove; giusto, quindi accampo solo un dubbio: ma è davvero così onesta questa Inter?
Che il signor Moratti ce lo stia mettendo
int'o culo, per rubare il lessico a Cetto La Qualunque??
Non chiedo molto, almeno che evitasse certe dichiarazioni...