Originariamente inviata da
Abel Balbo
Comunque un conto è "sparlare" della sventurata deceduta, un conto è porsi qualche dubbio sulle cause della sua morte.
L'importante è che tali dubbi si pongano nel rispetto della persona scomparsa e col fine di perseguire l'eventuale giustizia e soprattutto maggiori garanzie per tutti gli atleti ancora in vita e non per screditare.
Io anche, come ho detto nel mio precedente intervento, dei dubbi me li son posti, come sempre quando muore un atleta professionista che almeno teoricamente conduce una vita sana, è sotto stretto controllo medico, etc. Ignorantemente si pensa al doping, più genericamente come ha detto Rasputin, si può pensare a qualche "aiutino".
Poi se si viene a scoprire che nel caso specifico potrebbe essere stata anoressia, comunque il senso del discorso non cambia.