Ricordati di fargli cucire sui pantaloni un hangar al posto delle tasche. Potrebbe dimenticarsi dove ha parcheggiato il portachiavi.
Ricordati di fargli cucire sui pantaloni un hangar al posto delle tasche. Potrebbe dimenticarsi dove ha parcheggiato il portachiavi.
Willydimontecarlo: ovvero il mondo dei sogni. Un intero DVD sulla sfavillante e felice esistenza del nobiluomo. Un panegirico sul lusso più pomposo e sul molto remunerativo verbo avere contrapposto al più infelice e sfortunato essere. S'intitola "Millionaire, the dream". Non lo troverete mai nelle videoteche, neppure nelle edicole allegato a qualche rivista di gossip. Non potrete vederlo, a meno che non siate un membro del WdM Club. Uno di essi racconta: Ero talmente curioso di papparmelo, il DVD, che sono immediatamente corso a casa e l'ho caricato sul mio computer -Tolgo la plastica e vedo che in copertina c'è la fotografia di un trono africano, tutto istoriato, con sedile e schienale in oro e velluto rosso e due teste di leoni, con occhi di diamanti grossi come uova di struzzo, scolpite sui braccioli. Infilo il cd nel drive del mio apple I-book e aspetto che si apra il programma di lettura. Il video inizia con una intro piuttosto lunga, dove la silhouette di un corpo femminile danza suadente dietro delle trasparenze generate al computer, fino a quando la sagoma si scioglie in una serie di dissolvenze incrociate in cui appare il blasonato colto in momenti di felicità. La musica che fa da quinta è una soporifera melodia di pianoforte e accompagna una voce sexy e provocante, vagamente ipnotica, che di continuo scandisce le due paroline magiche: "Re Willy the dream". Poi, spazientito ma anche affascinato, arrivo finalmente alla schermata con l'indice del menù :’il sogno di Willy’,'Una vita da sogno','Un jet da sogno','Uno yacht da sogno','Donne da sogno','Una dimora da sogno',eccetera, eccetera. Nella sezione 'un jet da sogno', invece, ci inoltriamo in solitaria, senza neppure l'ausilio di una voce off, dentro la carlinga dell'aereo. Divani in pelle Cartier, monitor, faretti direzionali, e di nuovo quei misteriosi fiori bianchi che ricompariranno a più riprese nel corso del DVD (nelle tavole imbandite, nei buffet sontuosi, lungo il bordo di piscine a forma di chitarra), come totem di diafana bellezza, lusso, esclusività, che spande effluvi profumati sulla vita quotidiana del Milionario. Poi, dopo un'ennesima dissolvenza, vediamo Willy Grimaldi seduto a fianco di un oblò, mentre sfoglia una rivista che potrebbe essere Class, Millionaire, Capital oppure Playboy. La verità è che non potrete mai saperlo il nome della rivista, dato che l'immagine è stata trattata, offuscandola con la luce color sabbia, attraversata da lampi e striature bianche e da una specie di sottile pulviscolo dorato, come la vita del nobiluomo fosse perennemente avvolta dal velo oppiaceo di un lungo sogno ad occhi aperti. Un velo che, al tempo stesso, impedisce a chi guarda di penetrare il mistero Willydimontecarlo, gonfiandone ad arte le dimensioni.
P.S.: Per informazioni più dettagliate sulla carriera del Nostro, vi rimandiamo in modo pignolamente bipartizan alla consultazione del suo forum “Willy di Montecarlo” http://freeforumzone.leonardo.it/viewforum.aspx?f=85415 .
Un abbraccio dal vostro W d M
Ha due occhi di un azzurro vivo e sbigottito che illuminano la magrezza stralunata del suo corpo. Isabelle Caro, la ragazza immortalata da uno scatto di Oliviero Toscani per la sua campagna contro l'anoressia, che ha spinto la giunta milanese guidata da Letizia Moratti a rimuovere tutti i cartelloni che la ritraevano completamente nuda nella completa espressione di un dramma comune a tante ragazze. Ma Isabelle, da quando ha avuto la visita dall’ affascinante nobile monegasco Willy di Montecarlo (sensibilissimo ai problemi della gente), ha deciso di cambiare e vuole vivere, anzi rinascere. E lo scrive nel suo blog: “Voglio curarmi e voglio diventare bellissima. Il mio sogno è quello che un giorno Willy passi da casa mia a prendermi per portarmi a fare un giro con il suo Ferrarino”.
WdM
a volte la tua ironia è proprio fuori luogo!Originariamente inviata da willydimontecarlo
Dal diario di una cameriera (di Willy).
Il mio padrone (Willy), usa un profumo da un milione e mezzo di euro e lo fa spruzzare sulla moquette in cachemire del suo yacht.
In questi tempi, economicamente incerti, i capricci dei super ricchi lasciano a bocca aperta. Willy fa di tutto pur di soddisfare le sue grandi manie. E non vi dico che decalogo! Dall' acquisto dei gioielli di una famosa marca che vanno dai 5 milioni di euro a salire, al soggiorno in uno degli alberghi più prestigiosi di Maimi dove solo una notte costa 21 mila euro ( in una suite di oltre 300 mq).
Tempo fa gli ho rimboccato le lenzuola di seta ricamate in oro zecchino mentre era a letto e lui, per premiarmi, mi ha pagato il noleggio di uno yacht alla modica cifra di 90 mila euro al giorno, ed in più mi ha intestato un 'isola a nord da Ibiza, raggiungibile solo in elicottero, dove si possono ammirare spiagge bianche, una piscina con la cascata, il solarium, la sauna (anche se credo me la abbia regalata perché la spiaggia era piena di bottiglie vuote di Cristal Matusalemme che si è scolato in compagnia delle sue amichette). Willy è un uomo che ha bisogno del riconoscimento degli altri. La sua è una corsa all'ostentazione sfrenata della ricchezza ed è un fenomeno tipico dell 'iper individualismo di oggi, in una società ossessionata dalle celebrities, dalla bellezza e dalla fama.
Il sociologo Francesco Alberoni spiega che in questa ostentazione sempre più diffusa l'unico valore che conta è il consumo vistoso in sé e per sé: “Si comprano quadri per cifre iperboliche, non per il valore del quadro, per la sua bellezza o per l'emozione che può dare, ma per dimostrare di essere più ricco di te. Gli oggetti sono valutati in base a un unico valore: il denaro che costano”.
Egli conferma pure che “oggi il divario tra i ricchi e i poveri sta crescendo sempre di più; i ricchi diventano sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri, creando un inasprimento sociale”.
La maggior parte della gente è sconcertata nel vedere questi eccessi,soprattutto quando oggi anche con due soli stipendi in una famiglia di 4 persone non si arriva più alla fine del mese. Così, mentre s'inasprisce il conflitto, s'inaridisce anche la vita sociale, non più sfaccettata in tanti valori, bensì ridotta a un unico: il denaro.
Un saluto ai “tristi e poveri”.
W d M
Quando conobbi Willy di Montecarlo, avevo solo 20 anni. Io una semplice ragazza di città, lui il bello e dannato ragazzo nobile. Io benestante, lui ricco sfondato.
La nostra storia iniziò in spiaggia, con la solita e stupida scusa: “Hai da accendere”? e il susseguirsi dell'invito a fare un giro con lui per scambiare due parole... avevo capito già le sue intenzioni... era il classico tipo da flirt estivi, una volta ottenuto ciò che voleva il giorno dopo non mi avrebbe nemmeno salutata... ma in fondo mi avrebbe fatto bene distrarmi dato che uscivo da poco da una storia... e cosi accettai. Passammo ore e ore a parlare di noi, delle nostre storie passate, dei nostri sbagli, delle nostre paure, guardare i suoi occhioni azzurri e sentire la sua voce così sexy mi faceva star bene... mi sembrava ci conoscessimo da sempre, si era creato in così poco tempo, un rapporto di complicità non indifferente che pensavo sfociasse in una stupenda amicizia... invece il destino cambiò strada...nei giorni seguenti continuammo ad uscir insieme, passavamo il nostro tempo abbracciati, ad accarezzarci, a prenderci in giro, dicendo stronzate solo per il gusto di ridere. Ma presto arrivò anche il fatidico giorno della sua partenza, mai pianto così tanto in vita mia, avevo paura di perderlo... quel giorno lui mi promise che saremmo rimasti in contatto, che non sarebbe finita lì, che sarebbe venuto a trovarmi molto presto, e che nulla e nessuno ci avrebbe mai diviso...
Passarono 2 mesi tra telefonate, sms, lettere, mesi in cui mi accorsi di essermi innamorata di lui... non esitai a dirglielo, timidamente e ingenuamente in una poesia... per un giorno intero non si fece vivo, rimasto forse spiazzato... pensai che forse avevo sbagliato a rivelarmi, che avevo sbagliato a giocare la mia carta...
Passai la mattina seguente a scuola a piangere per quell'amore che non avrei mai potuto vivere, sapevo in cuor mio che lui non avrebbe ricambiato ma non mi aspettavo quella fredda e inaccettabile reazione da lui che mi aveva sempre chiesto di esser sincera con me stessa e con lui sui i miei sentimenti!
La campanella che avvertiva della fine delle lezioni suonò, uscii ormai rassegnata all'idea di me e lui insieme e mentre salii i gradini per arrivare alla strada principale il mio sguardo si fermò su quella Ferrari parcheggiata in seconda fila...lui...lui era lì, appoggiato alla macchina, bello più che mai... era venuto a prendermi, aveva fatto 1.600 km per stare con me, non potevo crederci e per un attimo pensai che forse era solo un allucinazione ottica dato che ormai mi sembrava di vederlo ovunque ossessionata dal suo pensiero... ma i dubbi svanirono quando lui mi fece cenno di avvicinarmi! Lui per un attimo rimase fermo a guardarmi, poi mi abbracciò e mi disse “Cara, hai per caso da accendere? Ho fatto tutti questi chilometri senza incontrare un tabaccaio aperto”. Tirai fuori dalla tasca il mio accendino e lo feci accendere; lui mi guardò con i suoi occhi magnetici, mi sorrise, salì in macchina e mi disse: “Grazie, se non ti avessi incontrata, chissà quando avrei potuto fumare”.
Impietrita, lo vidi allontanarsi con la sua Ferrari, alla velocità della luce.
WdM
come ha fatto questo topic ad arrivare a 30 pagine?
ah ho guardato qualche altra pagina ora ho capito
willy hai rotto le palle, non fai più ridere ritirati
ma pure qui stai?
pensate che stava pure sul forum dove scrivo da due anni ed è stato bannato!