illumina di sapienza questo stolto individuo o grande vedalken...Originariamente inviata da vedalken
illumina di sapienza questo stolto individuo o grande vedalken...Originariamente inviata da vedalken
Originariamente inviata da Cagliostro_86
Ma se noi la smettiamo di scrivere in questo topic esso potrà essere chiuso poichè Willy, dopo i richiami dei mod, continuerà ad uppare il thread, no?
Che maligno :smt080
comunque anche l'idea di parlare d'altro non è male
Bel Topic.. dimostra come tanta gente si interessi ad una persona assolutamente priva di qualsiasi caratteristica personale, ingegno o morale.
Willy vive di riflesso, compra cose prodotte da altri, pagando prezzi scelti da altri, e seguendo mode imposte da altri. E' il maestro della Banalità non ha carattere nè identità, esiste ma è come se non esistesse...
Bravo chiunque tu sia, hai fotografato l'Uomo: timoroso di dire al mondo 'esisto';terrorizzato dal non essere accettato per le caratteristiche personali e spaventato a morte dalla propria diversità.
Montecarlo - 30 apr – WdM è uno shopping-dipendente.
Secondo quanto ha confessato alla rivista Nylon, la sua è una vera fissazione patologica, tanto che «parlo dei miei impulsi con il terapista - ha detto -. Ho un problema con lo shopping. Semplicemente mi piace troppo fare spese, buttare a destra ed a manca bigliettoni da 500 euro come coriandoli!».
Se contro l'ansia d'acquisto, però, Willy sembra intenzionato a combattere, ce ne sono altre due manie per le quali non vuole contromisure. Una è quella per le ragazze le quali lo attorniano come mosche al miele (ne frequenta tante perché proverebbe dispiacere nel trascurarle); l'altra è quella per i fotografi.
« Gli scatti dei paparazzi, anche quando sono in un ristorante chic o quando passeggio per la city, in fondo mi piacciono... Non vorrei mai che non mi facessero delle foto (anche perché sono bellissimo e molto fotogenico...), sarei preoccupato, mi direi: "Alla gente non interesso più?"»
W d M
a te nn sono mai stata interessata....
Non amo il calcio (eccetto quelli che do al culo dei miei servi quando mi fanno irritare),
ma mi è sembrato vergognosamente evidente che ieri sera il Milan abbia “comprato” la
partita che ha disputato contro il Manchester.
P.S. Se gli inglesi avessero voluto vincere altro che il 7 a 1 con la Roma, al Milan avrebbero fatto 14 a 0.
W d M
sn d'accordo.Originariamente inviata da Joe Black
Stavolta mi sei piaciuto di piùOriginariamente inviata da willydimontecarlo
(Non è vero, eh, parlando seriamente ho ammesso che il milan ha meritato ne sono dispiaciuto ma lo ammetto )
Dove va a bere un drink il barbone con la barboncina…ehm la ragazza?
In questa categoria di locali rientra “un bar qualsiasi di cui non abbiamo trovato il nome”.
Bancone piccolo, luce accecante e per nulla accogliente, pochi tavoli (piccoli e con sedie scomode), qualche tavolino all’esterno riscaldato da lampade a combustione e un giovane barista di piacevole presenza, il che torna utile alla presentazione del conto!
Veniamo al drink, la ricetta è la solita: riporre mezza tonnellata di ghiaccio in un calice a tulipano, versare una goccia di vino (meglio se economico), aggiungere campari o aperol, a richiesta del cliente, all’unico scopo di dare colore, condire con un tocco leggero d’acqua (ma leggero, tanto c’è il ghiaccio!) e guarnire con una fetta d’arancia (ma piccola, che costano!). Risultato: l’antitesi del pirla, una brodaglia che ha un colore arancio o rosso per ingannare la vista e, almeno per quello con il campari, non piacevole al palato.
Arriviamo, ora, al “ricco” buffet disposto sul bancone, tra il “barista” e i clienti (alla faccia dell’igiene!) che prevede arachidi, patatine fritte (del sacchetto) e tartine: piccole fette di pane con mortadella e salame, o con verdure riposte su una speciale salsa dal dubbio colore, la maionese vanta una patina marrone e la salsa cocktail, anziché rosa è arancione, come le tute degli spazzini dell’ASM.
Tengo a precisare che la gestione ha pensato, dal momento che queste prelibatezze devono essere centellinate, che è assolutamente vietato riempirsi il piatto perché non è grazioso, di mettere a disposizione non i piatti normali, bensì i sotto tazze del cappuccino… geniale!
Invece ai bar da “figli di papà” e ai bar dei papà (se sei sulla 50ina o più, brizzolato, ancora meglio trapiantato o colorato, lampadato ed hai il macchinone e muori dalla voglia di far vedere quanto luccica la brillantezza della tua carrozzeria alla gente del vicinato) le “bargirls” (con le tettone che le esplodono dalla camicetta succinta), ti servono il Cristal, deliziando i tuoi occhi nascosti dietro occhiali Giorgio Armani realizzati in oro e brillanti.
W d M
Cari barboni, mi trovo a Cortina (da un pezzo) con il il mio Porsche Cayenne Turbo (ovviamente) full optional, elaborato. Vi espongo solo alcune delle particolarità di cui si fregiano in esclusiva: sedili di castorino, dodici bestie a sedile, più altre dodici per ogni tappetino. Mi ha chiamato il WWF, che ha dovuto allungare la lista degli animali in pericolo di estinzione. Vetri schermati, ma solo dietro: parabrezza e finestrini anteriori sono trasparentissimi, in modo che mi si possa vedere bene. Di recente ho fatto applicare anche delle frecce luminose con la scritta lampeggiante Willy di Montecarlo. Elettrostimolatore, come forse sapete già, non mi piace sudare, per cui per tenermi tonico approfitto di questo optional che abbiamo soltanto io e Bill Gates. ANIF, è il nome del filippino che vive nel baule: controlla dal di dietro che nessuno rubi la scritta TURBO. Il Navigatore del Cayenne, che mi sono fatto fare su misura dalla NASA e contiene la storia del Mondo; vi ho mai detto che il mio navi ha la voce di MINA? Telecomando, estremamente comodo per cambiare il colore ai semafori. Vasca idromassaggio doppia, come quella dell’ Alexandra hotel di Montecarlo. Sportello Bancomat, sto pensando seriamente di toglierlo, perchè quando mi fermo agli incroci mi entra la gente a prelevare. Io al mio Cayenne ci tengo tantissimo. Lo vizio proprio. Il lavaggio settimanale lo faccio al Club Eden, dove lo passano col vapore profumato e lo asciugano con gli asciugamani di lino con sopra il marchio del Club. Si, non potrei mai portarlo agli autolavaggi, che magari sotto agli spazzoloni è appena passata un Fiat Punto. Al Club Eden poi lo massaggiano anche con il balsamo dei Coloniali. Ma non basta. Si merita di più. Perciò lo voglio battezzare. Ho convinto don Alberto a fare la cerimonia: mi ha detto che se fosse stato un S neanche a parlarne, siccome il mio è un TURBO, allora si può. Volete sapere un mio sogno? Voglio far volare il Cayenne. L'ho già portato alla Boeing, ed è allo studio un sistema per applicare le ali alle portiere anteriori. Tutti questi sacrifici hanno un senso: solo il Cayenne mi rende davvero felice. Eppure capita che io mi intristisca, succede quando vedo in giro un Hummer. Avete presente il jeeppone americano che è grande il doppio del Cayenne? La gente non sa che costa la metà, è ignorante, si ferma alle apparenze e pensa che il Willy ormai non è il più ricco di Monaco. Fortunatamente ho un metodo infallibile per rimettere a posto le cose: fare un giro in centro con uno dei carri armati che ho preso in saldo in Russia dopo la guerra.
Willy di Montecarlo.