Originariamente inviata da
paky92
emilio fede:
Critiche e controversie
Accuse di favoritismo e abuso di potere
Il suo modo di condurre la testata, sbilanciato a favore di Silvio Berlusconi secondo i dati dell'osservatorio di Pavia[3], lo ha esposto a critiche sulla qualità del suo prodotto giornalistico e ad interventi dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a partire dal 1998. Il sostegno politico a Berlusconi, mai negato da Fede, è testimoniato anche da quanto accadde dopo le elezioni politiche del 1994, quando annunciò la vittoria del leader di Forza Italia con elogi e opinioni parziali.[4] Fede è anche criticato per i suoi comportamenti nei confronti dei dipendenti del suo telegiornale, ove il direttore, durante i fuori onda, si infuria con loro per disservizi che avvengono durante la diretta (Striscia la notizia documenta ampiamente queste vicende).
Multe subite dall'Authority
Nel 2004, dopo la multa inflitta dall'Authority per il mancato rispetto della par condicio nel suo telegiornale (elezioni europee), Fede andò in onda con una targhetta al collo sulla quale era riportato il contenuto della sentenza. Nel 2006, dopo una multa di 250.000 € inflitta alla testata giornalistica dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per violazione della legge sulla par condicio[5] (la seconda in due settimane per un totale di 450.000 €[6]), Emilio Fede, criticando la motivazione per la sanzione ricevuta, minaccia le dimissioni e manda tre volte in sovraimpressione il contenuto della sentenza. Successivamente Fede ritira le dimissioni dopo aver dichiarato di esser stato indotto dalle lettere dei telespettatori a restare.
Discussione con Piero Ricca
Nel maggio 2007 venne fermato dal giornalista indipendente Piero Ricca, il quale volle porgli delle domande sul caso dell'emittente televisiva Europa 7, le cui frequenze, secondo le accuse, sarebbero state occupate abusivamente da Rete 4 per evitare che quest'ultima finisse sul satellite[7]. Ricca prima chiede le sue dimissioni per l'illegittimità a trasmettere di Rete 4 poi, visto il rifiuto di Fede che dice "Berlusconi lo sa ed è praticamente d'accordo, e mi ha detto: "se incontri qualche imbecille che ti chiede se ti sei dimesso digli di sì"", indirizza al direttore gli insulti "servo", "verme". Il direttore poi sputa da una scalinata in direzione dei suoi contestatori.[7] Il diverbio tra i due fu anche trasmesso da Striscia la notizia che però non mostrò l'antefatto dell'incontro tra Fede e Ricca, sia quando quest'ultimo parlò dell'abusivismo di Rete 4 e sia quando il direttore del TG4 sputò al reporter.[8]Fede successivamente querela Ricca, il cui blog viene temporaneamente bloccato dalla Guardia di Finanza per un mese[9] e il cui articolo precedentemente pubblicato viene reso inaccessibile a seguito dell'ordinanza.
Critiche a Roberto Saviano
In un'edizione del TG4 Fede commenterà la condizione di Roberto Saviano in quanto scortato, essendo minacciato dalla Camorra. In questo commento risulterà molto polemica la critica del direttore riguardo ad un Saviano il cui aspetto peculiare, a suo dire, sia di guadagnare molti soldi dal libro (e film) Gomorra e che pare lamentarsi della sua condizione di scortato e recluso perché minacciato dalla Camorra.[10]
La querela da parte del Comune di Venezia
Durante una puntata del rotocalco del TG4 "Sipario Notte" dell'11 ottobre 2008, viene trasmesso un servizio inerente una zona di Venezia, identificabile come Campo Santi Giovanni e Paolo, il cui commento da parte del direttore stesso scatena una violenta protesta via web tramite il social network Facebook e altri siti, accusando il suddetto servizio di essere mistificatorio e calunnioso. La polemica raggiunge il Comune di Venezia che di recente ha dato incarico all' Avvocatura civica di verificare gli estremi per sporgere querela e chiedere i danni arrecati all'immagine della città.[11] [12] [13]
mi sa che faresti meglio a cambiare fonti anche tu.....