Questi 4 milioni producono quasi il 10 per cento del nostro pil. Sono assai piu produttivi di noi italiani e le aziende ci sguazzano con questa manodopera, il piu delle volte a basso costo, che non crea problemi, non protesta ed è malleabile.
Questi 4 milioni producono quasi il 10 per cento del nostro pil. Sono assai piu produttivi di noi italiani e le aziende ci sguazzano con questa manodopera, il piu delle volte a basso costo, che non crea problemi, non protesta ed è malleabile.
Ok, quello è uno......e poi?
Ne avevo già parlato con BlackHole in un altro topic.....il contributo italiano alla cultura e all'arte, nella Storia, è inarrivabile ed indiscutibile....nessun altro riuscirà mai ad arrivare anche solo lontanamente a quei livelli......nessuno può darci lezioni in quei campi. Non è certo la cultura quello che ci serve
Che discorso insignificante; ogni tribù africana ha la propria cultura, la propria religione e i propri costumi. Sono tribù che sanno vivere in equilibrio con la natura e in questo sono decisamente piu progressisti e avanzati di noi. Se loro vengono in italia portano tutti con se un bagaglio culturale che non potrà fare altro che arricchirci.
scusa, non che voglia screditarti, ma da dove li hai presi sti dati?
31/10/2008
Gli immigrati regolari in Italia sono circa 4 milioni, producono il 9% del Pil, pagano 3,7 miliardi di euro di tasse e diventano piccoli imprenditori.
A fotografare la realtà degli stranieri di Italia è il Rapporto Caritas Migrantes 2008.
Nell′ultimo anno la popolazione straniera è aumentata di circa mezzo milione. Il 62,5% si trova al nord, il 25% al centro e circa il 10% al sud. La comunità straniera più numerosa è quella romena, poi quelle albanese e marocchina; seguono cinesi ed ucraini.
Fonte: Consorzio Parsifal - Consorzio di Cooperative Sociali
quotissimo
conoscere la cultura d'altri è un'arrichimento, noi di cultura ne abbiamo, ma non guasta (anzi) conoscere la cultura altrui, quindi non sottovalutare e non riufiutare il contatto con la cultura di altri popoli...
In realtà non hanno avuto poi cosi tanta fama verso l'esterno (inteso come fuori dall'occidente).
In pochi, fuori dall'occidente, conoscono la nostra cultura e la nostra storia; solo un'elite la conosce.
E noi dal nostro punto di vista non conosciamo la loro storia e la loro cultura.
Fine ot