Originariamente inviata da
Wittman
Questo discorso però dovrebbe valere anche per lei: non potrebbe aver detto quella sfilza di cose per fare scalpore, ottenere visibilità e pubblicità in un momento in cui non se la filava nessuno ed in una manifestazione in cui altrimenti si sarebbe parlato solo dei suoi più illustri "colleghi"?
In tal caso, non dovrebbe assumersi la responsabilità di una scelta e pagarne le conseguenze non previste, senza nascondersi dietro al diritto di satira - che non è e non deve essere diritto all'insulto gratuito?
(Comunque, la Carfagna non l'ha querelata; le accuse alla Guzzanti sono ipotizzate solo dalla Procura di Roma...che fini ulteriori potrebbero esserci?)