Io ho ammesso che ritenevo ben più gravi le altre affermazioni e che mi sarei aspettato più una querela della Carfagna che questo procedimento; avevo anche specificato che ciò non implica che abbiamo appurato definitivamente che le parole non siano abbastanza gravi, ma solo che tu e alcuni altri non le ritenete tali.
Alle vostre domande poi risponderrano i fatti: se arriveranno a un processo, il procuratore dovrà esporrà le sue tesi accusatorie in pubblico, e il giudice dovrà decidere e motivare la sentenza.
Basterà avere un po' di pazienza!
Al momento chiaramente non è possibile entrare nella testa di altra gente per capirne l'atteggiamento, nè tantomeno provare la non esistenza di un determinato "piano".
Per me semplicemente un procuratore (posso concederti, molto zelante) ha ravvisato gli estremi di un reato ed ha agito di conseguenza, come fa decine di altre volte al giorno; dovrebbe stare a voi provarne (o almeno, visto che è impossibile, motivarne) la non buona fede e l'esistenza di ipotetiche cospirazioni e fini secondari..