Il manifesto al lunedì non esce, così in preda allo sconforto ho comprato Il secolo XIX, ma ho trovato uno spunto di discussione molto interessante.
Il conformismo mediatico ha "rottamato" le auto blu
Dove sono finite le auto blu? Erano un'infinità. Si disse che, messe in fila, sarebbero arrivate alla luna. Sparite. Non se ne parla più. Come non si parla più del moltiplicarsi dei costosissimi palazzi del potere al centro di Roma, delle ambasciate aperte all'estero dalle Regioni, degli stipendi e delle pensioni d'oro dei nostri parlamentari nazionali ed europei, dell'esorbitante numero di consiglieri e assessori comunali e regionali, dei rimborsi elettorali da nababbo ai partiti, dello scandaloso scialo delle consulenze agli amici degli amici. E le Province? Sembrava che avessero i giorni contati, erano state dichiarate inutili, costano 120 milioni solo per le cariche elettive e 2 miliardi di euro per gli stipendi dei dipendenti. Oggi, con il progetto federalista, questo ente diviene un soggetto che può imporre una (nuova?) tassa di circolazione sull'auto e una (nuova?) accisa sui carburanti. Nessuno protesta. La casta non c'è più. L'opposizione è stordita e il conformismo mediatico ha ipnotizzato l'opinione pubblica.
Ora, quando si parlava praticamente solo della Casta, mi sembrava eccessivo. Però, leggendo questa mail mandata da tale Ezio Pelino, mi sono chiesta come mai l'indignazione per i privilegi dei politici sia, tutto a un tratto, sparita o si sia comunque fortemente ridimensionata.
Il presidente della Camera utilizza un motoscafo dei Vigili del Fuoco per immergersi davanti alla Costa dei Grottoni, cosa vietatissima, e nessuno grida allo scandalo. Se ne parla sì, ma molto, molto meno.
Qual è secondo voi il motivo di questa eclissi?
Un casta di sinistra è meno accettabile di una casta di destra?
(Preciso che la seconda domanda non è da leggersi come risposta alla prima, è solo un'altra domanda XD)