Originariamente inviata da
TheLord
sulla base di quali dati parli?
perchè io, della preferenza del 40%, proprio non ne ho mai sentito. A memoria ti posso dire che siamo quasi al 90%. Di sole scelte. Poi c'è la parte che non ha scelte, che viene ripartita in base alle scelte effettuate. Oh, che ci si può fare se viviamo in un paese fortemente cattolico?
Le opzioni ci sono per scegliere altro, non è parvenza di democrazia. (ricordo, tra l'altro, che qualche cantante famoso [vasco?] diceva di dare l'8x1000 alla chiesa valdese, visto che devolve tutto per opere caritatevoli)
Inoltre, c'è una sola religione (quale?boh) che non partecipa alla spartizione, e la sua quota non va ad altre religioni, ma allo stato.
Per il fatto della percezione della chiesa invece concordo con te, anche se, per dovere di cronaca, mi pare che solo una parte venga anticipata, ma di questo non sono sicuro.
Ah, mi pare che ci sia in altri paesi un meccanismo simile, ma non ricordo bene
edit: ho capito ora cosa intendi con il 40%. Ma io invece ritengo sia una scelta giusta invece quello di fare una seconda ripartizione del residuo. Perchè di certo uno che non vuole dare i soldi alla chiesa cattolica lo indica nella dichiarazione. Ripeto, è una questione di proporzioni.
Penso che ci si basi sull'idea che la parte che non ha espresso la propria scelta sia una proiezione di chi la scelta l'ha fatta.
Un po' come per i sondaggi: prendono a campione 1000 famiglie, e su quelle fanno le statistiche su 50 milioni di italiani. [scusa l'esempio cazzuto ma è per rendere l'idea
]