Dato che tutto il folkrore di cui e' intriso il Gay Pride e'(a mio parere) secondario ad una necessita' di visibilita' -attirare l'attenzione pubblica per poter dire "we, noi siamo ghei e non ci vergognamo"- sarebbe un iniziativa furbissima quella proposta da GayLib, i gay liberali di centrodestra: un corteo «in giacca e cravatta».
Cosi' facendo si calamiterebbe l'attenzione del mondo intero, perche' una cosa del genere non si e' mai vista, e inoltre si eviterebbe la volgarita'(scusatemo il termine infelice) che in una citta' quale Roma risulta ancor di piu' evidente.
si, in giacca e cravatta... quoto....