ahah, oggi sul giornale ho letto, nel totoministri, Sandro Bondi come possibile ministro all'istruzione. Nella nuova riforma, oltre le tre i, ci sarà pure la "LC".
ahah, oggi sul giornale ho letto, nel totoministri, Sandro Bondi come possibile ministro all'istruzione. Nella nuova riforma, oltre le tre i, ci sarà pure la "LC".
Sandro Bondi!?!?!?!
Minchia, cominciamo bene......
ah non mettono Calderoli o Borghezio come ministro dell'istruzione?
Permettimi di intervenire in proposito.
Dalla nascita della Repubblica italiana la presidenza delle due camere è sempre stata divisa tra due personaggi politici che, oltre a essere di spicco, rappresentassero due correnti politiche ben distanti tra loro così da poter rappresentare simboilicamente la maggior parte possibile dell'elettorato. Tra i presidenti della camera dei deputati, nonostante il governo fosse stato sempre ad appannaggio della DC, si possono leggere nomi quali Nilde Iotti, lo stesso presidente della repubblica Napolitano, Pertini.
Con l'avvento del nuovo sistema elettorale, che ha previsto due grosse coalizioni contrapposte, s'è continuata questa prassi, dividendo la presidenza delle due camere tra le due coalizioni, chiunque avesse vinto le elezioni.
Fu nella quattordicesima legislatura che la coalizione vincente decise che si sarebbe attribuita entrambe le presidenze delle camere. Fu un episodio di arroganza politica e di non rispetto di quella parte di elettorato rappresentato dalle opposizioni, tutt'altro che irrilevante.
Nella successiva legislatura, quella appena passata, i deficienti che vinsero le elezioni si posero sullo stesso infimo piano dei precedenti, operando una sorta di rivalsa e attribuendosi entrambe le presidenze anch'essi.
Avrebbero dovuto invece riprendere il costume da che l'Italia è una repubblica di assegnare una presidenza agli avversari. Non l'hanno fatto dimostrando di essere scadenti come chi li aveva preceduti.
In questa campagna elettorale, s'è cercato di rinnovare la veste e i costumi sempre più sgradevoli della politica italiana, facendo un tacito accordo di ripristinare le vecchie sane abitudini.
Accordo che adesso si vocifera che sarà disatteso...
Questo ridurre sempre le vicende politiche di una triste Italia (triste non per l'esito delle elezioni, ma per la condizione pessima in cui si trova da che mi ricordi) a livello di tifosi di Inter e Milan è veramente tedioso e deprimente.
Ultima modifica di P S Y C H O ; 18/4/2008 alle 9:23
Si ma non avrebbe senso che la il centro-sinistra (perdente), assumesse la presidenza di due delle tre cariche istituzionali più alte (presidente della repubblica e presidente della camera o del senato), mentre il centro-destra, uscito stravincente, una sola.
Una situazione simile sarebbe paradossale.
Inoltre già parlate del "ricatto leghista", quando pure Di Pietro, all'opposizione, inizia a non essere d'accordo con Veltroni per quanto riguarda i gruppi parlamentari.
Ma naturalmente, questo passa inosservato.