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Il governo Berlusconi

  1. #4711
    Sempre più FdT mformatteo
    Uomo 36 anni da Imperia
    Iscrizione: 14/12/2009
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    Prodi vinse le elezioni per una manciata di seggi, è vero, e ti ricordi la campagna di delegittimazione preventiva di Silvio in quella occasione? accuse pesantissime di brogli elettorali, tra l'altro.

    però fatto sta che Prodi aveva vinto di misura delle elezioni.

    qui si parla di un governo salito con una larghissima maggioranza.

    un governo che non aveva scuse di sorta per non mettere in pratica il proprio programma, perchè l'area estrema dell'opposizione è evaporata, i parlamentari della maggioranza in buona parte sono stipendiati da silvio e figurarsi se osano pensare con la propria testa, e l'opposizione è stata quanto mai evanescente e incapace.

    Silvio a questo giro non aveva nè scuse nè ostacoli, eppure si è ritrovato in braghe di tela dopo due anni.

    da una parte lo strapotere della lega e di quel cerebroleso (non è un'offesa, è la realtà clinica, purtroppo) di Bossi che sono vent'anni che la menano con il federalismo e manco ora hanno ottenuto nulla.

    Dall'altra una intera maggioranza che ha pensato solo ed esclusivamente ai problemi personali del proprio presidente del consiglio.

    e nonostante tutto, Berlusconi è arrivato a giocarsi la fiducia del parlamento per 3 voti.

    voglio dire, se non è sconfitta politica questa, se non è manifesta incapacità questa, se non è una vergogna questa, cosa lo è?

    visto che ami tanto la tua Inter, tu cosa penseresti se la tua squadra perdesse contro il castel di sangro, o arrancasse contro squadrette del càzzo?

    che l'allenatore è un incapace o che qualcosa di sbagliato in fondo c'è.

    eppure no, con le cose più importanti certi ragionamenti SCONTATI non si fanno.

    no perchè se Silvio è nella cacca è perchè ovviamente quel pugno di finiani traditori ha deciso di dire basta alle porcate più grosse. o perchè la sinistra non ha ancora abbandonato fisicamente l'aula. o perchè i giudici comunisti lo continuano ad indagare. o perchè quest'anno i nati sotto il suo segno sono sfigati.

    abbiamo un presidente del consiglio salito con una maggioranza di automi schiacciante.

    dopo due anni, lo stesso presidente si è ridotto a promettere di pagare mutui e chissà quali altre nefandezze per ottenere 3 miseri votini a suo favore, pur di non lasciare la poltroncina e prolungare di qualche mese quest'agonia.

    e nel frattempo ecco quello che ha fatto:

    -togliere l'immondizia da Napoli. perchè a napoli non c'è più, lo dice lui.
    -ricostruire l'Aquila. o almeno inaugurare gli stabili pagati con i soldi di altre regioni.
    -provare a far passare il lodo alfano in diverse incarnazioni, altro che shiva e visnù.
    -legittimo impedimento.
    -riforma scolastica della Gelmini
    -tolto l'ici sulla prima casa di proprietà.

    contando che i cittadini di napoli e del capoluogo abruzzese non è che siano così d'accordo con la versione ufficiale della cosa, contando che per me riforma non vuol dire "taglio selvaggio delle risorse", contando che dell'ici si poteva fare a meno, visto che non tutti hanno la casa di proprietà.. magari se proprio si voleva fare una bella trovata demagogica, abolire il bollo auto-moto, toh, sarebbe stato più democratico.



    insomma, il governo del fare.

    cioè seriamente, non vedo in che modo uno possa giustificare una simile incapacità, una simile ottusità.

    ma son sicuro che ora si rispolvereranno i vecchi clichè aka "togliamo le castagne dal fuoco" aka "la sinistra non avrebbe fatto meglio/la sinistra ha fatto peggio".

    un governo di buffoni, un governo che aveva tutti gli strumenti per governare, un governo che si riduce a comprare i deputati dell'opposizione per non andare sotto alla Camera.

    andiamone fieri, perlomeno abbiamo un presidente che a 70 anni si sbatte fiori fior di gnocca.

  2. #4712
    Tyler Durden
    Uomo 37 anni
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    per me la cosa triste è che chi si è professato sempre sopra le parti, sempre un NON appoggaitore di qeusto governo non perda occasione per difenderlo

    ah, a tal proposito andate a vedere la prima pagina di Feltri e di Belpietro di oggi.. hahaha una gran pacca sulla spalla in chi credeva almeno nel primo! incredibile cosa possono i soldi eh?

  3. #4713
    obo
    .
    35 anni
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    l'avevo scritto ieri, ma a nessuno gliene frega un ***** dei nefasti effetti di questo governo
    l'importante è vivere nelle favole..

    1867,398 miliardi di euro è il nuovo record del debito pubblico. In ottobre ci siamo divorati 23 miliardi, a settembre il debito era di 1844 miliardi.
    ....
    Berlusconi ha vinto, Berlusconi ha perso (314 - 311)- Blog di Beppe Grillo
    riporto una news
    Con una crescita del Pil di poco oltre l’1%, gli italiani pagano più gabelle ma lo Stato ne incassa meno


    Qualche tempo fa il computo della pressione fiscale nel nostro paese fu al centro di un curioso siparietto a Ballarò, tra la piddina Debora Serrachiani e il sottosegretario berlusconiano Laura Ravetto che non sapendo cosa rispondere, fornì un numero, alla “dick dog”, pur di dimostrare che la pressione fiscale sotto il suo governo fosse scesa. Fu una evidente quanto pacchiana manipolazione della realtà, prontamente sbugiardato in studio. Il che, però, la dice lunga su due fattori importanti. Il primo è il fallimento “politico” di uno dei cavalli di battaglia “storici” di Silvio Berlusconi: Il taglio delle tasse, una terra promessa per gli italiani che tanto ci hanno creduto, che ormai tanto di “Isola che non c’è” e non ci sarà mai. Il secondo è, ovviamente, il tasso di pressapochismo ed approssimazione del personale che compone il nostro governo. Non è una novità, certo, ma ricordarlo all’indomani di una fiducia – si dice – ottenuta con una squallida compravendita dei voti in Parlamento, non fa mai male. Oggi, dall’Ocse arriva puntualmente la conferma. Nel nostro Paese le tasse assorbono il 43,5% del Pil nel 2009.

    TASSE SU, ENTRATE GIU’ – I Dati dell’organizzazione economica parigina evidenziano poi un altro paradosso tutto italiano. La pressione fiscale sale ma nel contempo le entrate dello Stato calano. In sostanza si pagano più tasse, ma l’Erario ne assume meno. Qualcosa non torna. Non solo, il governo, in questo sostenuta dal Capo dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, annuncia “straordinari successi” contro l’evasione fiscale. Poi, leggendo i dati, ti accordi che nei “successi” propagandati “ci sono comprese alcune somme rilevanti che o hanno poco a che fare con l’evasione fiscale o costituiscono soltanto una mera accelerazione di procedure di riscossione o ancora, consumano riserve di introiti non più replicabili”. Insomma, si tratta di manipolazioni che poi vengono puntualmente smentite, persino dall’insospettabile Emma Marcegaglia che ha ammesso come nel nostro paese l’evasione fiscale è purtroppo in aumento. In particolare, le entrate sono scese ai livelli medi più bassi dall’inizio degli anni Novanta. Questo mentre in Europa si va nell’esatto senso opposto.

    ITALIANI SOTTO PRESSIONE - L’Italia ha quindi superato nel 2009 il Belgio e sale al terzo posso dei paesi dove maggiore è il peso delle entrate rispetto al prodotto interno lordo. Davanti a noi troviamo solo Danimarca (48,2%) e Svezia (46,4%). Paesi, però, che offrono ai loro cittadini welfare e servizi pubblici efficientissimi. Per la cronaca, i paesi con pressione fiscale più bassa sono il Messico con il 17,4% il Cile con il 18,2% seguiti da Stati Uniti (24%) e Turchia (24,6%). Paesi “liberisti” dove l’intervento pubblico è molto ridotto, così come – in quasi tutti questi Stati – la qualità dei servizi che lo Stato offre ai suoi cittadini. Per quanto riguarda il 2010, Bankitalia ha fatto sapere che entrate fiscali nei primi 10 mesi sono in ulteriore calo dell’1,8% rispetto all’anno passato. Gli indicatori, invece, prevedono un mantenimento costante – e quindi elevato – della pressione fiscale. Insomma, il paradosso berlusconiano si conferma anche nel 2010. Quanto ai conti pubblici, sempre la Banca d’Italia fa sapere che c’è stato un nuovo record (verso l’alto) per il debito pubblico.
    Con Silvio più tasse per tutti

  4. #4714
    Tyler Durden
    Uomo 37 anni
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    Pressione fiscale sale al 43,5% del Pil
    l'Italia passa dal quarto al terzo posto


    Il peso delle entrate è aumentato rispetto al 43,3% del 2008. Il nostro Paese in controtendenza rispetto alla media. Disoccupazione all'8,6% nell'area dell'Organizzazione, come da noi. Tenendo conto solo del tasso giovanile, però, siamo penultimi: dopo c'è solo l'Ungheria



    ROMA - Aumenta la pressione del fisco in Italia: nel 2009 è salita al 43,5% del prodotto interno lordo, dal 43,3% del 2008. E' quanto riferisce l'Ocse nelle stime preliminari relative all'anno scorso contenute in "Revenue Statistics". L'Italia così supera il Belgio (che nel 2009 ha visto il peso del fisco diminuire al 43,2% dal 44,2% del 2008) e sale dal quarto al terzo posto nella classifica dei Paesi dove maggiore è il peso delle entrate rispetto al prodotto interno lordo. Prima dell'Italia nel 2009 si collocano solo la Danimarca (48,2%) e la Svezia (46,4%).

    L'Ocse rileva che la crisi economica e le conseguenti azioni di stimolo fiscale messe in campo da molti governi hanno inciso sulla pressione fiscale che nell'area Ocse nel 2009 "ha toccato il livello più basso dagli inizi degli anni '90". La pressione si colloca, nella media dei Paesi, al 33,7%, rispetto al 34,8% del 2008 e al 35,4% del 2007.

    Oltre a Danimarca, Svezia e Italia, i paesi Ocse che nel 2009 hanno registrato una pressione fiscale sopra il 40% sono l'Australia, il Belgio, la Finlandia, la Francia e la Norvegia. Il Messico con il 17,4% e il Cile con il 18,2% hanno registrato nel 2009 la più bassa pressione fiscale dell'area, seguiti da Stati Uniti (24%) e Turchia (24,6%). Gli incrementi più consistenti si sono registrati in Lussemburgo (dal 35,5% del 2008 al 37,5% del 2009) e in Svizzera (dal 29,1% al 30,3%).

    L'Organizzazione di Parigi ha diffuso anche i dati relativi alla disoccupazione, che
    nel mese di ottobre nell'area Ocse è stata dell'8,6%, lo 0,1% in più rispetto a settembre. In un comunicato si precisa tuttavia che il numero di disoccupati resta vicino ai massimi del dopoguerra, a 45,7 milioni.

    Si conferma un quadro divergente nell'andamento del mercato dei lavoro tra i Paesi dell'area. Negli Stati Uniti si viaggia al 9,8% (+0,2% su base mensile), in Canada si scende al 7,6% (-0,3%). A livello di eurozona, il tasso di disoccupazione risulta stabile in Germania (6,7%), in calo in Francia al 9,8% (-0,1%), in aumento in Italia all'8,6% (+0,3%). Il nostro Paese resta comunque al di sotto della media dell'area euro (10,1%) e di quella dell'Unione europea (9,6%), ma al di sopra di quella del G7 (8,2%). I Paesi che presentano i maggiori tassi di disoccupazione sono Spagna al 20,7%, Slovacchia al 14,7% e Irlanda al 14,1%.

    Se però si considera solo la fascia di età compresa tra i 15 e i 24, l'Italia diventa penultima tra i Paesi Ocse. Con il 21,7% infatti fa meglio solo dell'Ungheria, ferma al 18,1%, ed è ben al di sotto della media dei Paesi membri, 40,2%. Tra gli occupati inoltre, riporta ancora lo studio, il 44,4% ha un impiego precario, e il 18,8% lavora solo part time. Per quanto riguarda i disoccupati, oltre il 40% sono senza lavoro da lungo tempo, e il 15,9% appartiene al cosiddetto gruppo 'neet', che non studiano nè lavorano.

    "Il Rapporto Ocse fotografa una realtà conosciuta: - commenta il presidente di Italia Lavoro, l'agenzia tecnica del ministero del Welfare - il significativo impatto della crisi sulle opportunità occupazionali dei giovani. Si conferma che il fattore maggiormente preoccupante nell’analisi dell’Ocse – pienamente condivisa da tutti i documenti del governo italiano – è il gap nelle competenze, perché è la mancanza di skills adeguati ai reali fabbisogni del mercato del lavoro che impedisce ai giovani di costruirsi percorsi professionali verso il lavoro stabile e di qualità".
    (15 dicembre 2010)
    menomale che non c'è più prodi! quello pensava solo ad alzare le tasse!

    quante volte tra ieri e l'altro ieri è stato detto che le tasse si sono abbassate?
    ci beviamo proprio tutto..
    Ultima modifica di obo; 15/12/2010 alle 21:28 Motivo: rimossa pubblicità nel quote

  5. #4715
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    ..tra dire e il fare c'è di mezzo il mare..

  6. #4716
    obo
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    Quote Originariamente inviata da Tyler Durden Visualizza il messaggio
    menomale che non c'è più prodi! quello pensava solo ad alzare le tasse!

    quante volte tra ieri e l'altro ieri è stato detto che le tasse si sono abbassate?
    ci beviamo proprio tutto..
    tyler l'ho scritto anche io ieri, e oggi proprio prima di te

    rinunciamoci... quando abbiamo a che fare con i berluscones meglio fare come il Tg1: tutto colpa dei comunisti, di wikileaks blablabla.. tanto i berluscones votano e venerano silvio peggio di un dio e queste notizie VERE per loro equivalgono a cazzate, anche se l'ente che rilascia i dati è l'ocse o il più autorevole del mondo.

  7. #4717
    Tyler Durden
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    chiedo schiuma ho aperto il topic e l'ho buttato dentro perchè l'avevo appena sentito al telegiornale

  8. #4718
    Can che dorme Wolverine
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    Nasce il "Polo della Nazione". Roma:vertice tra Fini, Casini e Rutelli - politica -Tgcom - pagina 1

    Che schifo Che caduta di Fini, *****...era il "delfino" di Giorgio Almirante...ed ora vediamo che fine che ha fatto, alleato con Casini, Rutelli, Dini e Lombardo...non ho parole...

  9. #4719
    obo
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    chiedo schiuma ho aperto il topic e l'ho buttato dentro perchè l'avevo appena sentito al telegiornale
    il mettere in luce che anche io l'avevo scritto, è solo una amara constatazione che ai berlusconiani non gliene frega nulla di queste notizie.

  10. #4720
    Tyler Durden
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    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    Nasce il "Polo della Nazione". Roma:vertice tra Fini, Casini e Rutelli - politica -Tgcom - pagina 1

    Che schifo Che caduta di Fini, *****...era il "delfino" di Giorgio Almirante...ed ora vediamo che fine che ha fatto, alleato con Casini, Rutelli, Dini e Lombardo...non ho parole...
    PdN? siamo caduti nell'inferno delle sigle
    se serve a mandare a casa berlusconi va bene tutto.. poi si penserà a tornare ognuno al proprio posto..
    tanto quanto vuoi che resistano..

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