ummm però quando qualcuno nutriva dubbi sulle competenze politiche di Luxuria, tutti quelli di sinistra urlavano alla discriminazione blablabla
ora non dico che riservo tutta la mia fiducia sulla Carfagna, ma non credo sia utile denigrare un governo per via di 1 o 2 ministri....
eh ma luxuria non era nemmeno il ministro delle pari opportunità..
Ha detto che impedirà i gaypride o solo che non li patrocinerà?
Sai che c'è una leggera differenza?
Il gay pride a cui si riferisce in particolare, si terrà tranquillamente, nella più totale libertà; così come nella più totale libertà potranno farne degli altri.
Stai parlando del nulla.
Ma le sue foto le continuerete a postare per "dare forza" alle vostre argomentazioni? No perchè mi piacciono, io me le sto salvando tutte..continuate pure per favore.
Ultima modifica di Wittmann; 19/5/2008 alle 16:32
chiedere la decenza la coerenza e l'efficienza( la moralità nn esageriamo a chiederla......) ormai è diventato 1 insulto.......... siete d'accordo cn me o no?????
Arcigay all attacco della ministra
ROMA - Mara Carfagna non darà il patrocinio al Gay Pride. «Per il governo gli omosessuali non sono discriminati» spiega senza esitazioni il ministro per le Pari opportunità. Provocando la dura reazione dell'Arcigay. «Come fa il ministro Carfagna a sostenere che non esistono discriminazioni sui luoghi di lavoro per le persone omosessuali?» si chiede il presidente nazionale Aurelio Mancuso. «Saremmo tanto curiosi di sapere quali sono i gay che la Carfagna dice di conoscere e in quale mondo ella vive - attacca Mancuso - perché ci pare che abbia una percezione della realtà del tutto distorta». Un ministro, secondo il presidente nazionale dell'Arcigay, non si occupa dei singoli casi di discriminazione, ma di scrivere una legge perché tutte le discriminazioni siano evitate. Arcigay chiede quindi un incontro alla Carfagna «affinchè possa distaccarsi dal mondo delle favole e ritornare tra i comuni mortali, che hanno bisogno di risposte concrete, non di consunte e provocatorie esternazioni sui giornali. Per questo sarebbe bene che un principe la baci e la svegli».
«IL MINISTRO SPARA A ZERO» - Non è morbido nei confronti della Carfagna neanche il leader storico dell'Arcigay, Franco Grillini, secondo il quale quelle del ministro sono «battutacce da bar che confermano quanto la destra italiana sia omofoba e non ami la diversità». «Mi sembra che per il ministro Mara Carfagna sia più facile sparare a zero sul Gay Pride utilizzando i soliti pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni anzichè svolgere una positiva attività di governo» dice Grillini.
«VEDA IL NOSTRO FILM SUI DICO» - «Quanto ha detto il ministro ci fa cadere le braccia» affermano i due registi del film-documentario sui Dico «Improvvisamente l'inverno scorso», Gustav Hofer e Luca Ragazzi, invitando la Carfagna a vedere la loro pellicola al Cinema Politecnico di Roma. Il ministro «si faccia un giro in Europa per constatare che il riconoscimento delle coppie di fatto anche omosessuali è una realtà in quasi tutti i paesi membri .- dicono i due registi -. Si legga la direttiva europea del gennaio 2006 che richiede agli Stati dell'Unione di legiferare quanto prima sul riconoscimento delle coppie di fatto. L'Italia non può continuare a essere il fanalino di coda». «Il nostro film - continuano - dimostra perfettamente che c'è una situazione di discriminazione oggettiva verso le coppie omosessuali dettata dall'ignoranza imperante nel nostro paese. Una coppia come la nostra, insieme da nove anni, non è tutelata dallo stato che pure ci chiede di pagare le tasse come qualsiasi cittadino».
PRO E CONTRO - Pina Picierno, esponente del Pd e ministro ombra delle Politiche giovanili si augura che la Carfagna «ci ripensi e partecipi al Gay Pride» senza farsi «condizionare nella sua attività da visioni manichee e fuori dal tempo». «Complimenti alla ministra Carfagna che, sul Gay Pride previsto per il 28 giungo a Bologna, in un sol colpo è riuscita a sconfessare non solo il mandato del proprio ministero, ma anche i propositi della propria formazione politica» afferma Fabio Evangelisti, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. «Questo ministero, con a capo Mara Carfagna, non intende assolvere al compito di dare e garantire pari opportunità. Si tratta quindi di un ministero inutile che di fatto non ci rappresenta». Lo ha detto Vladimir Luxuria, esponente della Sinistra arcobaleno. Al contrario, Luca Volontè sostiene il ministro: «Brava Carfagna - dice il deputato dell'Udc -: la sinistra gay chiama diritti i propri privilegi discriminatori verso famiglie ed eterosessuali»