IL '68 visto da noi " contemporanei"

[Holly]

La cosa grave e' che l'ignoranza e' per natura fascista: CITATATEMI un filosofo, un letterato, uno storico, un poeta fascista. i fascisti erano pecoroni che aspettavano il burattino che usciva dal balcone di piazza venezia e loro beoti ad ascoltarli...

filosofo: gentile, uno dei padri dell'ideologia fascista
e i futuristi, con marinetti? d'annunzio? non erano fascisti loro...no no...
Ungaretti aderì al fascismo e fu assunto come come corrispondente dagli esteri, e Pirandello idem [anche se probabilmente lo fece più per questioni "pratiche" che ideologiche, ovvero aver maggior consenso per far circolare le sue opere]

anzi, ora ti riporto alcuni degli intellettuali firmatari del "manifesto degli intellettuali fascisti"

Luigi Pirandello, scrittore - Filippo Tommaso Marinetti, scrittore
- Ardengo Soffici, pittore e scrittore
- Giovanni Papini, scrittore
- Gioacchino Volpe, storico
- Raffaele Pettazzoni, storico delle religioni
- Ildebrando Pizzetti, musicista
- Riccardo Bacchelli, scrittore
- Enrico Fermi, scienziato
- Giulio Aristide Sartorio, pittore
- Adolfo Wildt, scultore
- Salvatore Di Giacomo, poeta
- Alfredo Panzini, scrittore
- Pietro Mascagni, musicista
- Emilio Cecchi, critico d'arte
- Ugo Ojetti, scrittore
- Massimo Bontempelli, scrittore
- Achille Funi, pittore.

tutti mezzo scemi eh?!

ho sempre condannato il fascismo, è una cosa che trovo nauseabonda, ma non è vero che non avesse l'appoggio degli intellettuali.



certo, non mancavano gli oppositori, così su due piedi mi viene in mente Montale...ma c'era chi lo approvava.

[rusticone]

SIAMO IN DEMOCRAZIA...

E meno male che lo siamo

[rusticone]

certo, non mancavano gli oppositori, così su due piedi mi viene in mente Montale...

A me viene in mente anche Umberto Saba, ma potrei anche ricordare male.

[Holly]

A me viene in mente anche Umberto Saba, ma potrei anche ricordare male.

non ricordo bene se anche lui era un ermetico, ma da ciò che ricordo delle scuole medie (portai la II guerra mondiale all'esame ), gli ermetici erano antifascisti.

poi boh, io sono al crepuscolarismo, quindi quella parte ancora la devo fare

[rusticone]

non ricordo bene se anche lui era un ermetico, ma da ciò che ricordo delle scuole medie (portai la II guerra mondiale all'esame ), gli ermetici erano antifascisti.

poi boh, io sono al crepuscolarismo, quindi quella parte ancora la devo fare

Ho appena cercato: Umberto Saba - Wikipedia.

Era antifascista anche e non solo perchè era ebreo di origini

[Usher]

Grazie al '68? Grazie perchè masse di studenti si sono lasciati rincoglionire dagli eterei ideali del Che e dagli interessi politici di allora?
Ma quando mai. Gente che inneggiava a Mao e non sapeva neanche cosa facesse Mao. La sublimazione del cazzeggio in aurea riflessione su chissà quali ideali. E poi il comunismo. La dottrina più nociva che sia mai balzata nel cervello di un uomo, così nociva che fa talmente ribrezzo oggi che ogni comunista marxista dei nostri giorni si sbriga sempre a prendere le distanze da tutte le realtà nel mondo in cui il comunismo ha dimostrato con i fatti ciò che realmente è. E c'è ancora chi si definisce comunista, chi rimpiange quel '68. Ragazzi giovani magari, ragazzi che amano l'aria, perchè il loro comunismo, il loro marxismo, i loro ideali, sono solo aria.
E poi c'è la realtà di tutti i giorni, una realtà che ci mette di fronte alle università di oggi, dove non si impara nulla, dove si viene rincoglioniti affinché non ci salti in mente di cercare la verità, dove i "baroni" esistono e fanno le solite cose di sempre, in modo più silenzioso rispetto a prima. Università in cui gli studenti perdono coscienza di sé, dove si uccide lo studente, nell'anima e nel cervello, dove si uccide la stessa materia che si studia. Senza che nessuno dica niente, senza che nessuno se ne accorga.
Se ci ha portato qui il '68 non c'è niente da ringraziare, c'è solo da recriminare. Ma probabilmente chi viene dopo e si ritrova addosso più merda di quelli venuti prima, ha sempre da recriminare, e quindi chi se ne frega.
Non ci saranno ancora rivoluzioni, ma se a qualcuno venisse mai in mente, che ci si ribelli in nome della verità, perchè senza verità non c'è libertà; e noi oggi, non siamo liberi.

signori e signori con Godel fa in scena il famoso senno di poi, a proposito rimpiagni il famoso 18 politico nei voti di esami all'università o dell'amore libero dentro le aule universitarie nel periodo di occupazione ( ahime! una delle eredità recepite al livello di oggi dagli studenti delle superiori che dicono di combattare per gli ideali ma in realtà l'occupazione serve per crearsi spazi autonomi per farsi la/il tipo/a o fuma erba e cazzeggi vari) inseguendo ideali e slogan politici e utopie sociali.
Dove sono i Capanna, i Martelli, i veltroni di quel periodo o i conservatori Fini, Alemanno a me sembra che di quel periodo tutti mi sembravano stile
"armiamoci e partite" forse qulcuno ci credeva e pagava anche con la vita strage di primavalle, fausto e iaio, delitto ramelli ecc.... ?
I sindaclisti pronti a spaccare teste a i fasci con la mitica chiave in nome dell'internazionale operaia?
Che lezioni ne ricaviamo da tutto cio? Che tutto cambia per non cambiare
che la chiesa non accetta le conquiste del 68 e gli stessi leader del passato vedi i compagni di lotta continua come Ferrara (ecc... che un tempo predicavano di spazzare il vecchio regime oggi sono tutti pappa e ciccia ..) che ora rinnegano l'eridità la verità e che eravamo un branco di morti di fame pronti per gli ideali ma oggi pronti a venderci per un piatto di lenticchie ( vedi tangenti, vedi appalti e quando c'e da mangiare non esiste piu una destra o una sinistra) e che i raccomandati e i baroni e un genere che in italia non passa mai di moda .
La verità e quale verità dovremmo cercare Godel dopo il 68?

[rusticone]

signori e signori con Godel fa in scena il famoso senno di poi, a proposito rimpiagni il famoso 18 politico nei voti di esami all'università o dell'amore libero dentro le aule universitarie nel periodo di occupazione ( ahime! una delle eredità recepite al livello di oggi dagli studenti delle superiori che dicono di combattare per gli ideali ma in realtà l'occupazione serve per crearsi spazi autonomi per farsi la/il tipo/a o fuma erba e cazzeggi vari) inseguendo ideali e slogan politici e utopie sociali.
Dove sono i Capanna, i Martelli, i veltroni di quel periodo o i conservatori Fini, Alemanno a me sembra che di quel periodo tutti mi sembravano stile
"armiamoci e partite" forse qulcuno ci credeva e pagava anche con la vita strage di primavalle, fausto e iaio, delitto ramelli ecc.... ?
I sindaclisti pronti a spaccare teste a i fasci con la mitica chiave in nome dell'internazionale operaia?
Che lezioni ne ricaviamo da tutto cio? Che tutto cambia per non cambiare
che la chiesa non accetta le conquiste del 68 e gli stessi leader del passato vedi i compagni di lotta continua come Ferrara (ecc... che un tempo predicavano di spazzare il vecchio regime oggi sono tutti pappa e ciccia ..) che ora rinnegano l'eridità la verità e che eravamo un branco di morti di fame pronti per gli ideali ma oggi pronti a venderci per un piatto di lenticchie ( vedi tangenti, vedi appalti e quando c'e da mangiare non esiste piu una destra o una sinistra) e che i raccomandati e i baroni e un genere che in italia non passa mai di moda .
La verità e quale verità dovremmo cercare Godel dopo il 68?

Se ti candidi come premier ti voto, per quanto uno possa condividere o meno quello che hai appena detto, risulti più convicente di molti (se non proprio tutti) i politici attuali.

[Godel]

signori e signori con Godel fa in scena il famoso senno di poi, a proposito rimpiagni il famoso 18 politico nei voti di esami all'università o dell'amore libero dentro le aule universitarie nel periodo di occupazione ( ahime! una delle eredità recepite al livello di oggi dagli studenti delle superiori che dicono di combattare per gli ideali ma in realtà l'occupazione serve per crearsi spazi autonomi per farsi la/il tipo/a o fuma erba e cazzeggi vari) inseguendo ideali e slogan politici e utopie sociali.
Dove sono i Capanna, i Martelli, i veltroni di quel periodo o i conservatori Fini, Alemanno a me sembra che di quel periodo tutti mi sembravano stile
"armiamoci e partite" forse qulcuno ci credeva e pagava anche con la vita strage di primavalle, fausto e iaio, delitto ramelli ecc.... ?
I sindaclisti pronti a spaccare teste a i fasci con la mitica chiave in nome dell'internazionale operaia?
Che lezioni ne ricaviamo da tutto cio? Che tutto cambia per non cambiare
che la chiesa non accetta le conquiste del 68 e gli stessi leader del passato vedi i compagni di lotta continua come Ferrara (ecc... che un tempo predicavano di spazzare il vecchio regime oggi sono tutti pappa e ciccia ..) che ora rinnegano l'eridità la verità e che eravamo un branco di morti di fame pronti per gli ideali ma oggi pronti a venderci per un piatto di lenticchie ( vedi tangenti, vedi appalti e quando c'e da mangiare non esiste piu una destra o una sinistra) e che i raccomandati e i baroni e un genere che in italia non passa mai di moda .
La verità e quale verità dovremmo cercare Godel dopo il 68?

Mah, se fossi stato studente trent'anni fa forse l'avrei capito di più il tuo "senno di poi", anche se non credo che avrei aderito a nessun movimento sessantottino. Quanto al resto, io non ci ho capito mica tanto. Forse devo chiedere delucidazioni a Rusticone visto che sembra aver colto appieno il tuo intervento
Quali ideali avrebbe perseguito il '68, lo sapresti dire tu?
E comunque, mentre il 18 politico è ancora vivo e vegeto, non capisco cosa dovrei rimpiangere visto che io semmai sono un detrattore del '68 e non viceversa
Sembra che prima mi tiri in ballo per l'avere chissà quali rimpianti di quei tempi (assurdo..), e poi mi tiri in ballo perchè invece sono un detrattore di quei tempi (ugualmente assurdo..).

Bhè insomma, viste le premesse anche io come Rusticone non posso che augurarti una gloriosa carriera politica eh

[rusticone]

Mah, se fossi stato studente trent'anni fa forse l'avrei capito di più il tuo "senno di poi", anche se non credo che avrei aderito a nessun movimento sessantottino. Quanto al resto, io non ci ho capito mica tanto. Forse devo chiedere delucidazioni a Rusticone visto che sembra aver colto appieno il tuo intervento
Quali ideali avrebbe perseguito il '68, lo sapresti dire tu?
E comunque, mentre il 18 politico è ancora vivo e vegeto, non capisco cosa dovrei rimpiangere visto che io semmai sono un detrattore del '68 e non viceversa
Sembra che prima mi tiri in ballo per l'avere chissà quali rimpianti di quei tempi (assurdo..), e poi mi tiri in ballo perchè invece sono un detrattore di quei tempi (ugualmente assurdo..).

Bhè insomma, viste le premesse anche io come Rusticone non posso che augurarti una gloriosa carriera politica eh

Da quello che ho capito (se ho capito bene) mi sembra che volesse intendere che si è andati per cambiare ma si è cambiato poco.
Usher, perdonami se ho inteso male e ti prego di farmelo notare se così fosse.

[P S Y C H O]

signori e signori con Godel fa in scena il famoso senno di poi, a proposito rimpiagni il famoso 18 politico nei voti di esami all'università o dell'amore libero dentro le aule universitarie nel periodo di occupazione ( ahime! una delle eredità recepite al livello di oggi dagli studenti delle superiori che dicono di combattare per gli ideali ma in realtà l'occupazione serve per crearsi spazi autonomi per farsi la/il tipo/a o fuma erba e cazzeggi vari) inseguendo ideali e slogan politici e utopie sociali.
Dove sono i Capanna, i Martelli, i veltroni di quel periodo o i conservatori Fini, Alemanno a me sembra che di quel periodo tutti mi sembravano stile
"armiamoci e partite" forse qulcuno ci credeva e pagava anche con la vita strage di primavalle, fausto e iaio, delitto ramelli ecc.... ?
I sindaclisti pronti a spaccare teste a i fasci con la mitica chiave in nome dell'internazionale operaia?
Che lezioni ne ricaviamo da tutto cio? Che tutto cambia per non cambiare
che la chiesa non accetta le conquiste del 68 e gli stessi leader del passato vedi i compagni di lotta continua come Ferrara (ecc... che un tempo predicavano di spazzare il vecchio regime oggi sono tutti pappa e ciccia ..) che ora rinnegano l'eridità la verità e che eravamo un branco di morti di fame pronti per gli ideali ma oggi pronti a venderci per un piatto di lenticchie ( vedi tangenti, vedi appalti e quando c'e da mangiare non esiste piu una destra o una sinistra) e che i raccomandati e i baroni e un genere che in italia non passa mai di moda .
La verità e quale verità dovremmo cercare Godel dopo il 68?

Mi hai fatto venire in mente la canzone del mai scomparso Fabrizio De André:
"perciò chiusi in bottiglia quei candidi sogni,
l'etichetta diceva: elisir di giovinezza".

Usher:


La grande differenza fra il '68 e oggi è quindi che i giovani di allora avevano dei sogni e quelli di oggi non li hanno?

ancora:
E' meglio avere sogni e ideali per poi tradirli, oppure non averne?