Secondo me il 68' fu una ribalta del sistema della società,una ribalta dal bigottismo che infestava i piccoli paesi come un morbo infetto,e che LIMITAVA gli uomini,uomini sotto ad una campana di ignoranza che può benissimo essere paragonata ai paesi arabi.Di cose positive dopo quel periodo ce ne sono state: dall'incremento economico all'emancipazione,la gente aveva degli IDEALI e combattevano per essi,gli operai hanno ottenuto i diritti dopo ANNI E ANNI di schiavitù,diritti che al giorno d'oggi si stanno perdendo.Per me dal 68' fino al 1993 l'Italia aveva il suo vero volto.
Nicolas Sarkosy: “La verità è che gli studenti del maggio '68 erano i i figli
viziati di trent'anni di benessere. Hanno bloccato il cambiamento, creando il mito dell'eterno
giovanilismo”.
il problema è nel sistema (spero si capisca di che sistema parlo)...
Li ha tolti per sostituirli con cosa? Con l'eterno giovanilismo, appunto, come giustamente detto da Godel? Con il concetto che la scuola deve SEMPRE e CONTINUAMENTE venire incontro ad ogni singolo capriccio dello studente e assecondarlo per come si sveglia la mattina?
E *****, se questa è l'alternativa a sto punto preferivo gli ideali post fascisti........
In quel periodo la destra si batteva per il diritto allo studio,al sapere,alla conoscenza.
Cosa hanno prodotto quei 18politici?
Una generazione di rammolliti,di inetti e ignorati.E l'ignoranza, signori miei, e' la prima arma del potere.Perche' e' piu' facile far cerdere qualsiasi cosa a chi non sa che a chi sa.
Ultima modifica di Vincenzo84; 2/3/2008 alle 16:20