da quel che so, con il nuovo catechismo della chiesa cattolica, la chiesa è a favore di una scienza che sia utile per l'uomo. quindi non è contro la scienza in generale, ma contro la scienza che moralmente può arrecare danno all'uomo.
EDIT: trovati i punti:
Il rispetto della persona e la ricerca scientifica2292 Le sperimentazioni scientifiche, mediche o psicologiche, sulle persone o sui gruppi umani, possono concorrere alla guarigione dei malati e al progresso della salute pubblica.2293 La ricerca scientifica di base e anche la ricerca applicata costituiscono un'espressione significativa della signoria dell'uomo sulla creazione. La scienza e la tecnica sono preziose risorse quando vengono messe al servizio dell'uomo e ne promuovono lo sviluppo integrale a beneficio di tutti; non possono tuttavia, da sole, indicare il senso dell'esistenza e del progresso umano. La scienza e la tecnica sono ordinate all'uomo, dal quale traggono origine e sviluppo; esse, quindi, trovano nella persona e nei suoi valori morali l'indicazione del loro fine e la coscienza dei loro limiti.2294 È illusorio rivendicare la neutralità morale della ricerca scientifica e delle sue applicazioni. D'altra parte, i criteri orientativi non possono essere dedotti né dalla semplice efficacia tecnica, né dall'utilità che può derivarne per gli uni a scapito degli altri, né, peggio ancora, dalle ideologie dominanti. La scienza e la tecnica richiedono, per il loro stesso significato intrinseco, l'incondizionato rispetto dei criteri fondamentali della moralità; devono essere al servizio della persona umana, dei suoi inalienabili diritti, del suo bene vero e integrale, in conformità al progetto e alla volontà di Dio.2295 Le ricerche o sperimentazioni sull'essere umano non possono legittimare atti in se stessi contrari alla dignità delle persone e alla legge morale. L'eventuale consenso dei soggetti non giustifica simili atti. La sperimentazione sull'essere umano non è moralmente legittima se fa correre rischi sproporzionati o evitabili per la vita o l'integrità fisica e psichica dei soggetti. La sperimentazione sugli esseri umani non è conforme alla dignità della persona se, oltre tutto, viene fatta senza il consenso esplicito del soggetto o dei suoi aventi diritto.2296 Il trapianto di organi è conforme alla legge morale se i danni e i rischi fisici e psichici in cui incorre il donatore sono proporzionati al bene che si cerca per il destinatario. La donazione di organi dopo la morte è un atto nobile e meritorio ed è da incoraggiare come manifestazione di generosa solidarietà. Non è moralmente accettabile se il donatore o i suoi aventi diritto non vi hanno dato il loro esplicito consenso. È inoltre moralmente inammissibile provocare direttamente la mutilazione invalidante o la morte di un essere umano, sia pure per ritardare il decesso di altre persone.
era quello che mi ricordavo, in parte ma lo ricordavo.
Ultima modifica di obo; 14/1/2008 alle 17:59
faccia ciò che vuole ma dovrebbe definire se è la visita di un capo religioso o di un capo di stato
Il dato di fatto è che per "scienza utile all'uomo" la chiesa cattolica intenda "scienza applicata al cattolicesimo" nel senso che ben venga qualsiasi applicazione scientifica che non calpesti i dogmi e le elucubrazioni varie del cattolicesimo.
Se analizzi gli stessi articoli da te proposti, a parte l'ultimo, mi sembra che tra le righe ci sia una chiara intenzione di ostacolare la ricerca scientifica, ponendo sempre dinanzi a essa delle non meglio esplicitate, ma le cui finalità sono ben note, "signoria dell'uomo", "rispetto della moralità", "la scienza da sola non può indicare il senso dell'esistenza e del progresso umano", "scienza e tecnica conformi al rispetto e alla volontà di Dio".
L'articolo 2295 è un modello di ipocrisia: si inneggia alla dignità umana e poi non si vuole riconoscere come dignitoso il diritto dell'uomo di disporre della propria persona.
Se è questo il nuovo catechismo, a me pare più torbido della feccia del mosto che rimane nel fondale delle botti.
fanno bene a ricordare e a denunciare quella grande "eresia" detta da Benedetto XVI.
QUesto papa sta distruggendo tutto ciò che aveva costruito Giovanni Paolo II, il quale aveva piu volte chiesto scusa dei crimini della chiesa, riferendosi in particolare al tribunale dell'inquisizione e alle vittime che ne derivarono.
Basterebbe non ascoltarlo piu per far perdere peso e importanza a una persona di una cosi grande chiusura mentale. Invito tutti a ascoltare con spirito critico ogni suo discorso, perchè accettare per buono ogni sua singola sillaba equivale a un declassamento della propria intelligenza, sintomo di problemi veramente gravi.
io sono daccordo con quei docenti che si sono opposti alla sua visita; siccome siamo in democrazia è giusto esprimere il proprio parere, a mio avviso si sta cercando in ogni campo di celare e censurare ogni pensiero critico nei confronti del papa, il quale non fa altro che acuire la propria impopolarità e dividere gli animi. Trovo giusta come motivazione "Non vogliamo dogmi all'università, non ne abbiamo bisogno", soprattutto dopo le dichiarazioni Oscurantiste del pontefice e la grave difesa del processo di Galileo.
Una dichiarazione del genere è equivalente alla condanna del processo di Norimberga e non farebbe altro che inasprire lo sguardo critico nei suoi confronti.
Io appoggio la richiesta di questi docenti di fisica e studenti, gli unici a non essere imbavagliati da politica e religione, ma i soli ad essere coerenti con le proprie idee e ragioni.
Ovviamente la stampa ha preso le difese di Benedetto, su rai due c'è stato l'intervento di un giornalista altamente di parte teso a censurare le ragioni che hanno spinto la comunità universitaria a prendere questa posizione.
Per finire: lo stesso giorno della sua visita ci sarà una manifestazione di gay e lesbiche; ora vorrei proprio sapere se si farà!
"IL TESTO - «Magnifico Rettore - si legge nella lettera -, con queste poche righe desideriamo portarLa a conoscenza del fatto che condividiamo appieno la lettera di critica che il collega Marcello Cini Le ha indirizzato sulla stampa a proposito della sconcertante iniziativa che prevedeva l'intervento di papa Benedetto XVI all'Inaugurazione dell'Anno Accademico alla Sapienza. Nulla da aggiungere agli argomenti di Cini, salvo un particolare. Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: "All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto". Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano. In nome della laicità della scienza e della cultura e nel rispetto di questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti di ogni credo e di ogni ideologia, auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato». «Non abbiamo voluto le firme dei colleghi che hanno incarichi direttivi, ma le adesioni sono arrivate numerose e superano di dieci volte il numero dei firmatari», spiega il fisico Andrea Frova. «La lettera - aggiunge - era un documento interno, poi finito nelle mani della stampa». Non c'è alcune legame con la protesta studentesca che si sta organizzando in queste ore in vista della cerimonia di giovedì 17."
Ultima modifica di Jazz_lover; 15/1/2008 alle 14:34
Non è proprio cosi, Bertinotti ha ben più diritto di recarsi in visita ufficiale ad un ateneo italiano in quanto Presidente della Camera.
Forse tu non abiti a Roma, e a prescindere dall'onere economico che comporta una visita del Papa non sai cosa implica pragmaticamente il suo "regale calpestio".
Se chi deve ricevere la visita, non trae piacere dall'essere oggetto di siffatte attenzioni è sacrosanto che protesti. Sull'essere esauditi poi, non metto bocca.
Il tuo inoltre, è un intervento cattedratico che ben si amalgama al genere di commenti che condanni.
Ultima modifica di chaoz; 15/1/2008 alle 14:33
Dico, ma negli ultimi duemila anni hai vissuto in una caverna sul monte Sinai percaso?
Poi vorrei proprio sapere in cosa la chiesa dovrebbe chiedere scusa alla scienza, dato che il tuo intervento è o.t.; e dove sta scritto che il Papa ha chiesto scusa per l'inquisizione.
In quel discorso Giovanni Paolo II chiese perdono a Dio per i peccati commessi dai figli della chiesa, in modi ben diversi da quelli che i mezzi di comunicazione hanno sottolineato; sei completamente fuori strada.
Bertinotti è uno che fino all'altro ieri ha leccato il culo a gente che ha taciuto i più grandi crimini della storia. L'unica accoglienza che dovrebbe meritarsi entrando in istituti che (solo in linea teorica purtroppo) dovrebbero garantire la conoscenza dei fatti storici è prenderlo a calci.
Ti lamenti dell'onere economico della visita di un Papa, ma se il Re di Giordania muove il suo regale didietro per l'Italia con una scorta pagata da noi non ti lamenti, come non ti lamenti dei milioni di euro che ci costa il signor sindaco di Roma che gioca a fare il politico, come non ti lamenti del fatto che gran parte del denaro italiano è inghiottito da una speculazione bancaria sul debito pubblico.
I discorsi ipocriti lasciali alla politica.
Se chi riceve la visita sono gli studenti, e non il "Magnifico" rettore, questo deve starsene zitto perchè lui non è il padrone dell'università La Sapienza; e l'unica cosa di cui si dovrebbe occupare è cercare di risollevare le sorti di un ateneo così scadente.
Se dovessi io commentare gli interventi come fanno altri non basterebbe l'area moderatori per contenere le segnalazioni, vista l'eccessiva sensibilità che molti interlocutori dimostrano ogni volta che si discute di qualcosa.
si ma godel da come la dici te tutto quello che viene insegnato sui libri, detto da telegiornali o simili (o comunque universalmente accettato come vero) sarebbe invece fazioso e creato ad arte... mah
adesso mi vieni a dire anche che il processo a Galileo e' stato giusto e legittimo che Giovanni Paolo II chiedendo scusa a nome della Chiesa x inquisizione&simili in realta' non voleva dire assolutamente cio' mah mi sembra che la tua interpretazione di fatti sia mooolto personale (poi chissa' magari e' pure quella giusta )
cmq ho sentito la notizia al tg (spero sia vera a sto punto)... non vedo perche' dovrebbero impedire al Papa -come a chiunque altro occupi una posizione bene o male rilevante nella nostra societa'- di tenere un discorso (o quello che e') alla Sapienza. Si presentera', dira' la sua, chi vuole ascoltarlo lo ascolta, chi appoggia il suo discorso bon, chi non lo condivide altrettanto, chi non vuole proprio sentirne parlare se ne sta a casa; e il giorno dopo tutto come prima!
non capisco proprio gli striscioni, la protesta, l'occupazione sbagliati non perche' rivolti al Papa, ma incivili e irrispettosi in se