Ti ricordo che il nostro amato PCI aveva nel PCUS (Partito Comunista dell' Unione Sovietica) e anche in Stalin il suo massimo punto di riferimento, e viceversa il PCUS aveva nel PCI il maggior alleato in tutto l'Occidente, seguito dal partito comunista francese.....
C'è voluto in piccola parte Berlinguer e oggi Fassino per arrivare FINALMENTE a prendere davvero le distanze.
E oltretutto il PdCI ancora non l'ha mai del tutto fatto....
quindi io ci andrei piano con il prendere le distanze, dato che tu stessa sostieni che il comunismo italiano non ha nulla a che fare con quello sovietico e cose simili.
Ergo, se prendi le distanze da quello sovietico dovresti prendere le distanze anche da quello italiano, cosa che non puoi fare dato che sconfesseresti te stessa
Situazione senza uscita
Veramente Kruscev nel 56 (mi sembra) aveva già preso le distanze da Stalin.
Ma poi comunque un conto è il comunismo in sé, ovvero l'ideologia, un altro è il Partito. Per dire, un sacco di comunisti veri hanno sconfessato il partito. Non so, penso per esempio ai fondatori del Manifesto (che è tuttora un quotidiano comunista) che si sono staccati dal partito proprio perchè quest'ultimo era troppo legato all'Unione Sovietica.
E poi non prendere me come esempio, che non so ancora bene quale partito o quale ideologia mi rappresenti XD
....Berlino, Berlino--il muro è crollato,--il mondo è cambiato--il rosso è passato.--Berlino, Berlino--un soffio nel tempo--la storia ke continua così.--io non so se nel mondo--si farà mai giustuzia--della rossa menzogna,--della vera sporcizia--il muro è crollato--e il kremlino è inghiottito--ma il compagno riciclato--non è certo sparito--e attenti ragazzi del mondo che viene--diffendete la coscienza da quel branco di iene--ke cambiano d' abito--e cambian colore--ma per simbolo ha sempre un uomo ke muore....
fatemi leggere un libro di storia ddova ill comunismo è diffamato quanto il fascismo....e come ho già detto...nela nostra politica non esistono ne comunisti ne fascisti o persone ke vagamente abbiano idee simili a queste 2 grandi ideologie
Kruscev sì....ma il PCI del Palmiro nazionale non appoggiava Kruscev ma Breznev, che tutto era meno che contro Stalin.....inoltre Stalin stesso offrì al Palmiro il posto di segretario generale del PCUS, che lui rifiutò per rimanere alla guida del PCI....
Emblematico questo passo della sua vita:
"negli anni successivi avrebbe più volte affermato di non essere stato a conoscenza dei crimini di Stalin, ma nella sua biografia scritta da Marcella e Maurizio si può leggere questa sua dichiarazione: Ho avuto la fortuna di essere stato partecipe, di essermi trovato al centro di un lavoro di eccezionale importanza sotto la guida diretta di Stalin..."
Senza contare che le foibe furono causate dalla rottura di Togliatti con Tito, rottura avvenuta poichè fra Stalin e Tito stesso, Togliatti scelse il primo.
Gran bel figlio di buona donna, e STALINISTA.
Bisognerà aspettare Berlinguer per avere TIMIDE ritrattazioni di questo stalinismo....
Ora, mi puoi dire quello che vuoi, ma tu e tanti altri dite sempre che il comunismo italiano era molto diverso da quello russo, quello vietnamita, quello cinese e compagnia bella.....io vi ho dimostrato che il PCI, l'unico vero partito grosso che abbia sostenuto il comunismo in Italia, per la grande maggioranza della sua "vita" è stato d'accordo con Stalin e rispondeva direttamente a lui, peraltro commemorato da Togliatti alla sua morte
Ultima modifica di Wolverine; 12/12/2007 alle 0:14
Ci manca solo la beatificazione di Kruscev.
A quando Mao Zedong santo?
Dunque...l'errore che spesso si compie è quello di valutare i fenomeni storici come dei grandi monoliti, senza sfumature, senza contraddizioni, ponendo domande semplicistiche che negano la complessità della storia: quanti morti ha fatto il comunismo? in russia e in cina c'era o no la dittatura? La storia non si fa così. Vogliamo ragionare in questa maniera? e allora dovremmo all'istante condannare tutta la rivoluzione francese e i moti rivoluizionari che nell'800 hanno visto i popoli di tutta europa emanciparsi dalle potenze straniere per la semplice ragione che proprio quella rivoluzione causò milioni di morti tra l'89 e il 1815, per la ragione che la Francia di quegli anni era un coacervo di intolleranza e violenze contro che apparteneva alla parte opposta. Sotto Robesperre preti, liberali, aristocratici, filo-realisti vennero massacrati a migliaia e allora che facciamo? condanniamo la rivoluzione francese? diciamo che era meglio restare sotto le monarchie aristocratiche settecentesche? credo di no visto che quella rivoluzione, vista come fenomeno storico complessivo e non nelle sofferenze e nei drammi che ha maturato al suo interno, è il fondamento di quella che chiamiamo, seppur con tanti limiti, democrazia.
E allora perchè il comunismo è diverso, come fenomeno storico complessivo, dal fascismo? Perchè nel 900, in mezzo ai drammi che quella parola, comunismo, ha generato, centinaia di milioni di uomini in tutto il mondo, dietro a quei due simboli del lavoro -la falce e il martello- hanno sognato, combattuto, provato a costruire una società più libera, più giusta, in cui potesse cessare il terribile sfruttamento che contadini, operai e povera gente subivano da sempre. è stato un fallimento? può essere, è stata un'esperienza con dei lati oscuri terribili. Ma per la prima volta nella storia, nel 900, la falce e il martello hanno rappresentato la speranza fondata sulla parola "eguaglianza". Qualcuno dirà: ma gli esiti sono stati disatrosi. Siete così sicuri che gli effeti vadano trovati solo nel numero dei morti? Ma secondo voi cosa ha consentito al nostro paese, all'Europa in generale, di costruire uno Stato, il cosidetto stato sociale, che dava ai cittadini istruzione e sanità pubbliche, tutele e conquiste nel mondo del lavoro, lo Statuto dei lavoratori, i diritti civili, l'emancipazione dal controllo del Vaticano e della mentalità clericale, per dire le prime cose che mi vengono in mente? tutto ciò è stato consentito dalla presenza di quel movimento popolare che vedeva spesso come simbolo la falce e il martello. Guardatevi il film di Moore Sicko e capirete cosa vuol dire non avere avuto un movimento come quelle europeo a fare da rompiscatole a chi comandava.
E la croce celtica? la svastica? mah, a me fanno pensare intolleranza verso chi manifesta religioni, cultura, orientamento sessuale diverso, mi fanno pensare alla violenza, mi fanno pensare allo stragismo di stato (piazza fontana, stazione di bologna etc.), ai servizi segreti italiani composti da neo fascisti che tramavano negli anni '60 alle spalle proprio di quello Stato che si rendeva più democratico grazie al movimento dei lavoratori, mi fanno pensare a camere a gas, ad antisemitismo, a razzismo. Non c'è niente nella storia dei fascismi chje mi ricorda (con rare eccezioni, guarda alla voce "nazismo tedesco") partecipazione e mobilitazioni popolari, ma solo trame, tragedie, colpi di stato.
Il comunsimo ha visto nascere in sè i germi di un enorme tragedia, una terrificante degenerazione che alla fine lo ha distrutto .
Il fascismo non ha visto nessuna degenerazione, era una degenerazione in sè.
(Il mio coinquilino, ha voluto risponderti. Io sarei stato meno prolisso XD )
Secondo me l'errore che spesso si compie è voler trovare sfumature quando non sono necessarie. Bianco latte, bianco panna, grigio cenere, fumo di Londra, neretto? Comunismo pratico, comunismo teorico, comunismo buono, comunismo semicattivo?
Tu non accetteresti sfumature naziste, quindi non rifacciamoci a sfumature comuniste (che non esistono, apparte l'eccezione del comunismo cristiano, e Moro e Campanella).
Sbagli. La storia, come ricostruzione e costruzione mentale di un uomo o di uno storico, deve partire dai fatti. Altrimenti non è storia, è fantascienza. O balle (quelle che si studiano a scuola per capirci).
Il comunismo ha fatto più di cento milioni di morti nel mondo. E ancora ne fa. Questi sono fatti, si parte da questi.
Infatti non esiste essere civile che possa non considerare la rivoluzione francese come un capitolo buio della storia europea.
Se poi vogliamo dire che il fine giustifica i mezzi, allora giustifichi anche il barbone che ti prende a calci nel sedere di notte e ti deruba per procurarsi da mangiare.
Neanche Bertinotti oggi avrebbe il coraggio di propugnare delle balle simili. Il comunismo è, ed è stato, la più grande piaga che abbia mai colpito l'umanità. Ha distrutto l'uomo nella sua essenza, sotto tutti i punti di vista, da quello psicologico a quello fisico, da quello morale a quello sociale ed economico.
La gente povera, che soffriva la fame, non era altri che lo strumento della propaganda menzioniera di chi nel comunismo ha avuto la possibilità di giungere al potere.
Questa è una balla colossale. Il comunismo non si fonda sull'eguaglianza. Uguaglianza di cosa? Del proletariato?
Il comunismo cristiano delle comunità religiose dell'antichità si fondava sull'uguaglianza, non il comunismo di stampo marxista a cui ti riferisci.
Bhè, sai com'è. Considerando come bene più importante dell'essere umano, la propria vita, è possibile che guardando gli effetti di un'ideologia che ha causato milioni e milioni di morti, venga il dubbio che forse se fossero stati 4 o 5 criceti le vittime magari proprio tutta marcia non era.
Istruzione, e assistenza erano ad opera della chiesa. Poi è arrivato Crispi. Poi il fascismo (che ha affrontato anche il problema dell'emancipazione dal Vaticano). Poi la democrazia. Mai il comunismo.
La tua è fantastoria Lupo.
Andare ad insegnare la democrazia negli Stati Uniti, è cosa grossa. Tocqueville ne avrebbe da dire.
Il problema della sanità negli States non riguarda l'eccessivo potere capitalista, sviluppatosi in conseguenza di assenza di comunismo.. Ma riguarda l'eccessiva idiozia di chi, servo delle corporazioni assicurative e sanitarie, non ha saputo controllare la situazione permettendo la storpiatura dei sistemi assistenziali.
Il problema non è il capitalismo, quello è un esito secondario. Il problema è ciò che porta gli uomini a sopravanzare gli altri senza alcuno scrupolo, per il proprio interesse.
Gran parte di quelle cose me le fa venire in mente anche la falce e il martello a me. Anzi direi tutte, eccetto le camere a gas ed i servizi segreti, che sicuramente non avevano e non hanno a che fare con fascismo o comunismo, ma con poteri molto più grandi, apolitici, e nascosti.
Inoltre lo stato italiano non si è reso democratico grazie al movimento dei lavoratori, ma grazie agli italiani.
Perchè non valuti obiettivamente il fascismo. E perchè le tue convinzioni sono influenzate dalla tua formazione, e dal tuo orientamento politico di sinistra. Troppo di sinistra.
Il comunismo il germe lo aveva e lo ha in sè, nella sua essenza menzognera; stipulata da Marx, e da chi ha sfruttato le sue idee per il potere.
Non è degenerato. E' semplicemente morto nello stesso momento in cui si è discostato dall'ideale cristiano.
In sè il fascismo è degenerato, è degenerato eccome. Ma sulle cause e le situazioni di questa degenerazione, bisognerebbe spendere molto più spazio Lupo.
Porcazozza me lo dici adesso che è il tuo coinquilino -.-