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Berluscate

  1. #701
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
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    Predefinito Clima, la Ue blocca Berlusconi: "Non negoziabili i tetti delle emissioni di Co2"


    E' proprio un imbecille



    Silvio bifronte, come Giano. Ambientalista con Obama, frenatore con Barroso. Dalla suite del Millennium hotel di Manhattan, in vista del G20 che si apre oggi negli Usa, il premier italiano ha spedito una lunga lettera al presidente degli Stati Uniti per ribadire che Pittsburgh «è un'occasione che non possiamo mancare per favorire il raggiungimento di un accordo globale nell'imminente conferenza di Copenaghen». Durante il G8 dell'Aquila, ricorda Berlusconi, era stato compiuto «un importante passo avanti» sull'ambiente, «riconoscendo l'obiettivo fondamentale di limitare l'aumento della temperatura a due gradi centigradi» ed era stata discussa «l'esigenza di garantire finanziamenti ai paesi in via di sviluppo». L'auspicio è che al G20 «entrambi i temi vengano ripresi».



    Nel solco delle preoccupazioni del segretario generale dell'Onu e del forum sul clima che ha preceduto l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Berlusconi, in versione newyorchese, mostra preoccupazione per i destini del Pianeta. Solo che, nelle stesse ore sbuca fuori una lettera al presidente Ue, Barroso, con la quale il capo del governo si duole per «le crescenti difficoltà delle aziende italiane nel rispettare le quote sulle emissioni di anidride carbonica». Una missiva riservata che, tuttavia, rimbalza sui giornali e fornisce a Barbara Helfferich, portavoce del commissario europeo all'Ambiente, Stavros Dimas, l'occasione per dare lo stop al governo italiano. «I tetti sulla assegnazione di quote di CO2 all'Italia - spiega Helfferich - Sono stati definiti e adottati dalla Commissione attraverso un processo basato sulla legislazione europea e non sono rinegoziabili». Da Roma, però, si smentisce perfino l'esistenza della lettera.

    Alla fine, tuttavia, una nota di Palazzo Chigi cerca di chiarire il giallo. Il governo non ha chiesto «nessuna rinegoziazione» dei tetti di emissioni assegnati all'Italia, si spiega, ma ha «semplicemente sottoposto il problema a Barroso, chiedendo il suo personale interessamento per arrivare a una soluzione condivisa». La sostanza non cambia granché, a ben vedere: l'Italia, in sostanza, vuole che Barroso le faccia sconti, con o senza negoziati. E se Paolo Bonaiuti se la prende con Bruxelles, perché ha «montato un caso», c'è da rilevare che da mesi l'Italia cerca aiuti internazionali per il dilazionamento dei tempi per abbattere le emissioni di Co2 (obiettivo: -13% entro il 2012). Ma Ronchi e altri ministri, in giro per le capitali europee, hanno trovato scarso ascolto.

    Il piano nazionale di assegnazione delle emissioni di anidride carbonica dell'Italia, per il periodo 2008-2012, era stato approvato da Bruxelles il 15 maggio del 2007. La Corte di giustizia europea aveva bocciato pochi giorni fa la Commissione per i tetti imposti a Polonia e Estonia. Bruxelles si era dichiarata delusa per la sentenza e aveva ventilato la possibilità di un ricorso. Anche Berlusconi, con buona pace delle conversione ambientalista sfoderata negli Stati Uniti, potrebbe ricorrere contro i vincoli Ue, come i paesi dell'Est che si sono rivolti a Lussemburgo? «Il premier chiede libertà d'inquinare – attacca l'Idv Massimo Donadi – ed espone l'Italia al rischio di multe pesantissime». «Un tentativo vergognoso» quello di Berlusconi, secondo la verde Grazia Francescato. «Mentre il tema dell'ambiente diventa una delle chiavi per uscire dalla crisi, il presidente del Consiglio insiste a chiedere sconti nell'impegno italiano per la riduzione delle emissioni di Co2 – accusa Dario Franceschini - È una posizione grave che mette in ridicolo l'Italia anche davanti agli organismi internazionali». E il segretario Pd ricorda anche i tagli del governo a danno dell'ambiente operati dalla Finanziaria.

    Clima, la Ue blocca Berlusconi: "Non negoziabili i tetti delle emissioni di Co2" - l'Unità.it

    Forse questo spiega perchè tutto il mondo ci prende per il culo


  2. #702
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    No... S'è messo a contrattare per abbassare una direttiva europea, un impegno che abbiamo preso con tutta l'Europa e con tutta la Comunità Internazionale.

    Per dio, vi lamentate che ritirare i soldati sia segno di debolezza internazionale.
    QUESTO è segno di debolezza! E' una delle più grosse figure di M che possano mai essere fatte in campo internazionale!

  3. #703
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
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    senilità..

    e mi fermo qui

  4. #704
    Sempre più FdT
    Uomo 32 anni da Vercelli
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    senilità..

    e mi fermo qui
    o stupidità???......o senilità + stupidità...??

  5. #705
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    senilità o lobotomia?
    che figure di Merda che stiamo facendo...
    addirittura negoziare sui limiti imposti dall'UE... ma non scherziamo!
    al di là che siano decisi dall'UE... stiamo parlando di inquinamento, ambiente, nostro futuro... se tutti pagano non vedo perché noi dovremmo esser avvantaggiati
    che poi in questo caso un vantaggio non è né porta a qualcosa di bello... la CO2 và ridotta anche se ormai... siamo più verso il peggio che verso il meglio...

  6. #706
    obo
    .
    35 anni
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    senilità o lobotomia?
    che figure di Merda che stiamo facendo...
    addirittura negoziare sui limiti imposti dall'UE... ma non scherziamo!
    al di là che siano decisi dall'UE... stiamo parlando di inquinamento, ambiente, nostro futuro... se tutti pagano non vedo perché noi dovremmo esser avvantaggiati
    che poi in questo caso un vantaggio non è né porta a qualcosa di bello... la CO2 và ridotta anche se ormai... siamo più verso il peggio che verso il meglio...
    tanto lui morirà a breve (si spera) che vuoi che gliene freghi?

  7. #707
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    già -.-''

  8. #708
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    senilità o lobotomia?
    che figure di Merda che stiamo facendo...
    addirittura negoziare sui limiti imposti dall'UE... ma non scherziamo!
    al di là che siano decisi dall'UE... stiamo parlando di inquinamento, ambiente, nostro futuro... se tutti pagano non vedo perché noi dovremmo esser avvantaggiati
    che poi in questo caso un vantaggio non è né porta a qualcosa di bello... la CO2 và ridotta anche se ormai... siamo più verso il peggio che verso il meglio...
    Ma la cosa triste è che le direttive europee non sono imposizioni fatte da chissà chi senza tener conto del tessuto societario!
    Vengono decise dai rappresentanti di tutti i Paesi membri!
    In pratica, questo è un rimangiarsi la parola data

  9. #709
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
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    Forse crede di trovare compari pure in Europa.
    TSK

  10. #710
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
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    stiamo proprio toccando il fondo...

    La stampa internazionale ironizza sull'accoglienza fredda degli Obama al premier italiano
    "La first lady non voleva farsi riprendere in un abbraccio con lui"


    "Michelle tiene lontano Berlusconi"
    La foto del G20 fa il giro del mondo


    Economist sul conflitto tra il Cavaliere e Fini: "Il Sultano ha poca pazienza verso il Vizir"
    dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI




    L'incontro tra Berlusconi e gli Obama a Pittsburgh


    LONDRA - Si dice che un'immagine vale più di mille parole, e il detto trova conferma nell'attenzione che la stampa internazionale dedica oggi alla sequenza fotografica dell'incontro tra Silvio Berlusconi e Michelle Obama nell'ambito del summit del G20 a Pittsburgh. I giornali stranieri sottolineano che mentre la first-lady americana ha baciato sulle guance tutti i leader delle maggiori poteenze mondiali, con il premier italiano si è limitata a una "apparentemente riluttante" stretta di mano, vedendo in questo una scelta ben precisa, quella di non farsi riprendere abbracciata all'uomo invischiato in uno scandalo a base di escort, la cui moglie, chiedendo il divorzio, lo ha definito come una persona "che frequenta minorenni". Non solo: i media esteri notano anche lo sguardo particolarmente serio di Barack Obama, che si trovava a metà strada fra Berlusconi e Michelle e dava l'impressione di "voler accelerare" il momento del formale saluto e spingere oltre il leader italiano.

    "Berlusconi è in fondo alla lista dei baci di Michelle", titola il Daily Telegraph di Londra, pubblicando l'intera sequenza fotografica e un ampio servizio a pagina 3. "Il premier italiano, noto per le sue gaffe e per essere un cacciatore di donne, si vede negare il bacio di benvenuto che la first-lady ha concesso agli altri leader del G20", recita il sottotitolo. "Mentre la signora Obama ha scambiato baci e abbracci con i Brown, i Sarkozy, i Medvedev e con Angela Merkel, ella è apparsa riluttante ad avvicinarsi troppo al signor Berlusconi", afferma l'articolo, ricordando che il premier italiano è giunto da solo al vertice perché la moglie ha chiesto il divorzio a causa degli scandali "con call-girls e modelle di biancheria intima" in cui lui è coinvolto. Il giornale rammenta anche che la propensione di Berlusconi per le gaffe ha colpito anche Barack Obama, "memorabilmente definito come giovane, bello e abbronzato" dal capo del governo italiano.


    "Michelle deve avere deciso che se una donna doveva essere fotografata abbracciata a Berlusconi, non sarebbe stata lei", scrive il Telegraph. "Una stretta di mano, impartita con la cautela di chi mette in bocca un topo morto a un coccodrillo, è tutto quello che il premier italiano ha ricevuto da lei, nonostante i suoi migliori sforzi di mettere in moto il suo charme". Il giornale nota che, nonostante Berlusconi abbia allargato le braccia in segno di ammirazione verso la first-lady, "un Obama dallo sguardo severo voleva chiaramente farlo proseguire oltre, sospingendolo con una serie di pacche sulle spalle".

    Anche altri organi di stampa stranieri commentano la scena della stretta di mano. "Michelle Obama è sembrata voler tenere Berlusconi a distanza", scrive l'agenzia di stampa Asian News International. "Berlusconi riceve solo una stretta di mano a distanza", scrive il quotidiano canadese National Post. "Berlusconi non è riuscito a mantenere la sua eccitazione quando è apparsa la first-lady, ma tutto quello che ha ricevuto è stata un'occhiata di disapprovazione da suo marito (Barack Obama)", scrive il britannico Daily Mirror. "Silvio Berlusconi innesca lo charme incontrando Michelle Obama, ma suo marito non sembra contento", scrive lo scozzese Daily Record. "Un gesto esagerato e inappropriato", è la definizione scelta dallo spagnolo Abc riguardo al comportamento del premier italiano. E così via.

    Sugli ultimi sviluppi del caso Berlusconi interviene anche il settimanale Economist, con un articolo intitolato "Il sultano e il vizir": il primo sarebbe Berlusconi e il secondo Gianfranco Fini, protagonisti della recente tensione al vertice del Pdl e di una cena di tentata riappacificazione a casa di Gianni Letta. "Il primo ministro dirige quello che il politologo Giovanni Sartori ha definito un sultanato", scrive il settimanale, "e la pazienza dei sultani verso i vizir è limitata".
    "Michelle tiene lontano Berlusconi" La foto del G20 fa il giro del mondo - Politica - Repubblica.it