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About LinkBacksOriginariamente inviata da Lo_Zio
Prendo spunto da questo tuo intervento per concludere il discorso che abbiamo lasciato appeso ieri.
Credo che tra me e te ci sia un'incomprensione di base per il diverso significato che diamo alla parola pedofilia.
Io dico: ma perché si deve intendere per pedofilo colui che compie un atto di violenza nei confronti di un bambino? Sarei più incline a intenderlo come colui che prova un'attrazione per un bambino, una sorta di inclinazione per lui così come sempre proviamo per qualsiasi tipo di rapporto amicale. L'adulto che diventa amico dell'infante. Secondo me qualsiasi genitore è un pedofilo quindi. La violenza sessuale è tutt'altra cosa, va giudicata come un atto a se stante, che non riguarda solo i bambini ma qualsiasi tipo di rapporto tra due o più umani. E' la violenza sessuale, così come ogni altro tipo di violenza salvo rari casi, che va condannata.
Io penso a una società maggiormente evoluta della nostra dove il concetto di famiglia sia sostituito in modo da avere nell'educazione dei minori altre forme di rapporti che non quello genitoriale.
Il rapporto fitto genitore-bambino di tipo esclusivo fa si che il bambino si trovi poi a dover fare troppo spesso i conti con genitori pedagocicamente incapaci; ma non solo: anche un genitore capace per forza di cose non può essere in grado di dare al bambino il massimo dell'educazione ch'egli potrebbe ricevere.
Da questo punto di vista la società greca, almeno in alcuni periodi e luoghi, era senz'altro migliore della nostra. I bambini intesi come bene comune che quindi vanno comunemente coltivati.
E' chiaro che per dedicarsi a un bambino si debba avere un interesse per lo stesso. Quindi solo chi ha tendenze pedofile può farlo.
Non sono minimamente d'accordo sull'ultima parte anche perché se ben ricordo in Grecia la pederastia era una cosa legalissima e se non erro veniva attuta per insegnare ai bambini il mondo del sesso o qualcosa del genere.
Però ti ricordo anche che se te prendi un ragazzina di 8 anni ovviamente pre - mastruata (penso si dica così) diventa automaticamente un atto anche violento a livello mentale cosa assai grave.
Infine se ho ben capito, mi par assai assurdo sentir dire da una ragazza che è stata sverginata dal proprio padre, o farebbe quasi ribrezzo saper che è stata deflorata dal vicino di casa.
Poi per quando ci riferiamo all'amore alla fin fine se un pedofilo ovviamente attratto da bambini, si ferma e ripeto si ferma al solo masturbarsi su delle semplici foto, per quanto non possa piacermi, non vedo ove sia la violenza ergo in linea di massima potrebbe anche andare. Peccato che il 90% dei pedofili non si fermano a quello stadio.
perfettamente d'accordo
Io mi riferisco a una figura attratta dai bambini a prescindere da qualsiasi finalità sessuale, comprese seghe davanti a fotografie.
Attrazione per i bambini come riconoscimento della ricchezza che rappresentano, interscambio tra bambino e adulto di reciproci piatti ricolmi di cose preziose, altrimenti introvabili per entrambi.
Non dico di ripetere il modello graco di 2500 anni fa, ma di utilizzarlo come spunto unitamente ad altri, senza doverci per forza arroccare sulle posizioni dettateci dal cattolicesimo, sulla cui base fondano la quasi totalità delle convinzioni che leggo su questo topic.
Se ho ben capito:
Voglio vedere te quando avrai una figlia, che mettiamo a nove anni è a giro per i cavoli suoi e uno metti di quarant'anni, senza usare violenza fisica, solamente la convince, se la porta a letto.
Poi vediamo se a questa persona gli vai a dire bravio o gli pianti un coltello nel petto.
Non lo volete capire che non si parla di atti sessuali ma solo di attrazione sessuale?
Da alcune parole che diceva Balbo, egli includeva pure quelli.
HO riletto i suoi post e non ne ho trovati...
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