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omosessuali e normalità

  1. #281
    Overdose da FdT
    Uomo 37 anni da Milano
    Iscrizione: 27/12/2004
    Messaggi: 5,053
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    Quote Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt

    Quindi per me è normale che mi dia piacere, ma per te no. Quindi lo vedi pure tu che non c'è un concetto oggettivo di normalità nel tuo discorso. Quindi cosa serve?

    Tutto quello che hai citato sono tutte cose normali. Perchè esistono. Ciò che non è normale non esiste.

    la natura ci ha dato un cervello per pensare e per regolare i nostri comportamenti.. secondo la propria educazione e i propri principi.

    Perfettamente d'accordo, ed è per questo che sebbene sia normale farsi la guerra, sia sbagliato.

    Tutti noi (e ribadisco tutti) siamo anormali (secondo il tuo pensiero di anormalità) per qualche cosa. E' anormale essere gay, essere albini, essere anemici, avere le elntiggini, proprio perchè è meno consueto... (tuo criterio di normalità) In chiunque possiamo trovare un dettaglio di anormalità. Chiunque. Ma se siamo tutti anormali, dove sta la normalità? Se poniamo un modello di perfezione e poi nessuno lo rispetta, come facciamo a definire quel modello la normalità? L'unica normalità è la diversità. Sarebbe anormale se due persone fossero identiche. Difatti nessuno è identico ad un altro.
    ahhh ma allora lo dici anche tu che esser gay è una malattia



    (n.b: hai citato tutte "malattie genetiche")

  2. #282
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

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    Quote Originariamente inviata da Godel
    In realtà, come dicevo nell'altro topic aperto da Dvd, il concetto di 'naturale' o di 'innaturale' non può essere definito come parametro oggettivo, o giusto .
    Semplicemente perchè, è messa in dubbio la capacità umana nel poter esprimere un giudizio 'oggettivo' e 'vero'.
    Insomma, si può affermare che un'omosessuale ha un comportamento sessuale 'anormale' come si può affermare il contrario, senza per questo accettare una delle due ipotesi come vera.
    Il punto è che chi dice che l'atto sessuale che compiono due omosessuali sia un atto contro natura, si riferisce a dei principi naturali ritenendoli oggettivi, mentre chi afferma che l'atto sessuale è un atto comunque naturale, si rifà a dei principi soggettivi mettendo in discussione l'oggettività degli stessi principi naturali.
    Si potrebbe dire che l'atto sessuale volontario che non ha fine nella procreazione sia un atto sessuale innaturale, perchè in natura gli organi sessuali hanno quello scopo; come si potrebbe dire che il piacere che deriva dall'atto sessuale sia un escamotage di madre natura per garantire la sopravvivenza della specie.
    Ma chi la pensa diversamente, potrebbe opporre con una base di principio solipsista, soggettivista, relativista affermando che quel principio non è valido perchè è l'uomo che interpreta, e quindi i principi che noi intepretiamo come naturali non sono altro che un nostro giudizio soggettivo, diventato oggettivo solo in apparenza perchè accettato dai più. In oltre, c'è la dimostrazione che la verità, non può essere descritta dall'uomo (teoremi di Incompletezza e di Indecidibilità), questione che sancisce l'impossibilità di stabilire un principio vero, per definire con un giudizio vero, quindi oggettivo e giusto.
    Tutto questo è per dire che tutti quelli che hanno postato in topic dovrebbero accettare la convinzione degli altri. E accettarla non significa dire "ok, rispetto le tue idee ma la penso diversamente da te", ma significa dire "hai ragione tu quanta ne ho io".
    Chi lo fa?
    Mi pare nessuno
    Questo significa che o dimostrate che la vostra convinzione è giusta e vera, contraddicendo anche i teoremi di Indecidibilità ed Incompletezza :smt003 ; oppure la smettete di discutere, tanto come può essere giusta un'ipotesi può esserlo un'altra..
    So che vado OT, perché il topic nasce per provare l'anormalità dell'omosessualità per analogia alla pedofilia.

    Però non riesco a esimermi dal commentare le tue articolate considerazioni, in particolare le conclusioni che hai tratto e che condivido.
    Secondo me il punto non è stabilire quale dei due partiti abbia ragione, se quello dei omo=anormale oppure dei omo=normale.
    Personalmente mi chiedo perché, dando per corretta la tua conclusione, secondo la quale qualsiasi delle due posizioni dovrebbe essere accettata dalla controparte come altrettanto plausibile che la propria, non si riconoscano a entrambe le sessualità, etero e omo, gli stessi diritti civili, quali matrimonio, adozione, etc. etc. Su questo magari tu per primo non sei d'accordo e quindi tu per primo neghi la tua stessa conclusione...

  3. #283
    FdT quasi assuefatto
    Uomo 41 anni da Pistoia
    Iscrizione: 11/4/2007
    Messaggi: 395
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt

    Quindi per me è normale che mi dia piacere, ma per te no. Quindi lo vedi pure tu che non c'è un concetto oggettivo di normalità nel tuo discorso. Quindi cosa serve?
    Io non sono nessuno per dire cosa è normale o no.. o solo espresso cosa è PER ME normale.

    Tutto quello che hai citato sono tutte cose normali. Perchè esistono. Ciò che non è normale non esiste.
    non è vero.. la bomba atomica non è normale secondo il significato che te hai attribuito al mio discorso.. però esiste

    la natura ci ha dato un cervello per pensare e per regolare i nostri comportamenti.. secondo la propria educazione e i propri principi.

    Perfettamente d'accordo, ed è per questo che sebbene sia normale farsi la guerra, sia sbagliato.

    Tutti noi (e ribadisco tutti) siamo anormali (secondo il tuo pensiero di anormalità) per qualche cosa. E' anormale essere gay, essere albini, essere anemici, avere le elntiggini, proprio perchè è meno consueto... (tuo criterio di normalità)
    Essere quello che hai detto non è la normalità.. normalmente le persone non sono albine ecc ecc.. ma io non dico normale=corretto.. anormale=sbagliato.. stai attento!

    In chiunque possiamo trovare un dettaglio di anormalità.
    Sicuramente, e ti dico anche: meno male!!!


    Chiunque. Ma se siamo tutti anormali, dove sta la normalità?
    ripeto: normale non vuol dire corretto o perfetto!! okkio al significato!

    Se poniamo un modello di perfezione e poi nessuno lo rispetta, come facciamo a definire quel modello la normalità?
    ???
    Credo che sia un concetto un attimino assurdo..

    L'unica normalità è la diversità
    Sarebbe anormale se due persone fossero identiche. Difatti nessuno è identico ad un altro.
    e meno male!!!!!!!!!!!!!

  4. #284
    DiVX
    Ospite

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    ho citato albinismo e altre cose perchè erano le prime che mi venivano in mente, ma ad esempio, per (boh mi scervello) esempio, se prendiamo una qualsiasi categoria di persone e troviamo quella che è la normalità in questa categoria (per esempio, per gli italiani è normale amare la cucina italiana (sto dicendo uan cosa a caso, veramente non trovo esempi che non siano banali e già strausati)) però sappiamo che molti di questa categoria non rispettano la normalità di questa categoria (ad alcuni italiani non piace la cucina italiana), quindi sono in sè anormali. E questo discorso lo possiamo fare con te, con me, con tutti. Quindi siamo tutti anormali. però se siamo anormali tutti quanti dove sta questa bene amata normalità? E' forse l'anormalità la normaltà? Ma l'anormalità (come opposto al tuo concetto di normalità=consuetudine) cos'è? La diversità! Quindi è la diversità ad essere normale. Sebbene si arrivi ad un finale positivo, però la normalità della quale si parla è una normalità più relativa all'esistenza della persona, cioè come se uno anormale sia sbagliato che esista. Questo è in concetto di normalità che gira per il mondo. Ed è errato.

  5. #285
    FdT quasi assuefatto
    Uomo 41 anni da Pistoia
    Iscrizione: 11/4/2007
    Messaggi: 395
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt
    ho citato albinismo e altre cose perchè erano le prime che mi venivano in mente, ma ad esempio, per (boh mi scervello) esempio, se prendiamo una qualsiasi categoria di persone e troviamo quella che è la normalità in questa categoria (per esempio, per gli italiani è normale amare la cucina italiana (sto dicendo uan cosa a caso, veramente non trovo esempi che non siano banali e già strausati)) però sappiamo che molti di questa categoria non rispettano la normalità di questa categoria (ad alcuni italiani non piace la cucina italiana), quindi sono in sè anormali. E questo discorso lo possiamo fare con te, con me, con tutti. Quindi siamo tutti anormali. però se siamo anormali tutti quanti dove sta questa bene amata normalità? E' forse l'anormalità la normaltà? Ma l'anormalità (come opposto al tuo concetto di normalità=consuetudine) cos'è? La diversità! Quindi è la diversità ad essere normale. Sebbene si arrivi ad un finale positivo, però la normalità della quale si parla è una normalità più relativa all'esistenza della persona, cioè come se uno anormale sia sbagliato che esista. Questo è in concetto di normalità che gira per il mondo. Ed è errato.
    in quel senso si. ma solo per quello che riguarda la cucina..
    e poi non interpretiamo la parola anormale come offesa, io la uso solo come contrario di normale..
    es:
    normalmente una persona per vivere deve lavorare. Ok ti torna?
    ma ci sono anche quelli , per le più svariate cause, che non lavorano.
    Questi sono fuori dallo "standard" medio di una persona "normale"..
    però è brutto definirli anormali.. sembra quasi un'offesa..

  6. #286
    DiVX
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da alexan83

    in quel senso si. ma solo per quello che riguarda la cucina..
    e poi non interpretiamo la parola anormale come offesa, io la uso solo come contrario di normale..
    es:
    normalmente una persona per vivere deve lavorare. Ok ti torna?
    ma ci sono anche quelli , per le più svariate cause, che non lavorano.
    Questi sono fuori dallo "standard" medio di una persona "normale"..
    però è brutto definirli anormali.. sembra quasi un'offesa..
    e perchè sembra un'offesa? Perchè c'è un concetto di anormalità che arriva al non concepire l'esistenza dell'individuo, e arriva fino a non considerare che la persona meriti di esistere. In più che l'"ortodossa" versione di normalità da dizionario, che con quella che ho detto prima si mescolano e si confondono, tanto dal giungere alla conclusione che chi non è come la maggioranza sbaglia.

  7. #287
    FdT-dipendente
    Iscrizione: 27/1/2007
    Messaggi: 1,416
    Piaciuto: 0 volte

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    Gli omosessuali non mi danno alcun fastidio e non ritengo che i gay siano "malati".Per quanto riguarda la perversione penso che i maniaci e i matti siano sia fra i gay sia fra gli eterosessuali.

  8. #288
    DiVX
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da schrek

    ahhh ma allora lo dici anche tu che esser gay è una malattia

    (n.b: hai citato tutte "malattie genetiche")
    No ho citato categorie di persone, modi di essere (difatti ho detto ESSERE albini, ESSERE gay{l'unica è avere le lentiggini, ma posso dirti che se avessi saputo di dover essere più puntiglioso avrei detto "essere uno con le lentiggini"]... e poi avere le lentiggini non è una malattia O_O)... Secondo te se io faccio un elenco di cose del tipo:

    fagioli, patate, carote, insalata, mattoni, zucche.

    Penso che i mattoni siano verdure?


    -.-

    schrek per criticarmi attaccati a errori o argomenti un po' più validi.

  9. #289
    DiVX
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da alexan83

    in quel senso si. ma solo per quello che riguarda la cucina..
    e poi non interpretiamo la parola anormale come offesa, io la uso solo come contrario di normale..
    es:
    normalmente una persona per vivere deve lavorare. Ok ti torna?
    ma ci sono anche quelli , per le più svariate cause, che non lavorano.
    Questi sono fuori dallo "standard" medio di una persona "normale"..
    però è brutto definirli anormali.. sembra quasi un'offesa..
    Scusate i miei numerosi post ma mi è venuta in mente una cosa:

    in quel senso si. ma solo per quello che riguarda la cucina..
    Quindi gli omosessuali sono anormali (come per concetto di normalità diciamo che sono meno frequenti) solo per quanto riguarda la sessulità.

    TRadotto gli omosessuali sono meno frequenti.



    conclusione: MA VA?

  10. #290
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

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    Quote Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt
    Quindi gli omosessuali sono anormali (come per concetto di normalità diciamo che sono meno frequenti) solo per quanto riguarda la sessulità.

    TRadotto gli omosessuali sono meno frequenti.

    conclusione: MA VA?
    Io personalmente non cado in quest'ovvietà che hai detto, perchè in questo caso, come detto, interpreto la parola "normalità" con "attinente alla natura", cosa che voi omosessuali NON siete, rigiratevela come volete ma è così
    L'uomo non è nato per essere gay, non è previsto che lo sia o che possa cambiare sesso come gli insetti. Queste cose bastano e avanzano per giudicare l'omosessualità umana innaturale. Che poi possa esistere per gli insetti, sinceramente me ne frega poco

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