Troppi stranieri a scuola...

[DiVX]

so perfettamente dove vuoi arrivare, perciò ti anticiperò. so perfettamente che l'uomo comunque va alla ricerca della sua felicità in qualsiasi cosa faccia, anche le cose più assurde sono comunque spinte dalla ricerca della felicità. Ma la felicità cos'è? Bella domanda no?

tornando alla tua domanda .. sì io lo faccio per sentirmi bene con me stesso, perchè il non farlo mi rende di pessimo umore. dunque lo faccio (se mi capita l'occasione). Peccato che rendendomi felice non sono egoista. Perchè la mia felicità la dono anche a qualcun altro.

Si che sei egoista, diciamo che il tuo egoismo si rivolge anche alle altre persone, ma sei sempre egoista. giuro che non ho capito qst frase
Comunque sia son felice che ci sei arrivato da solo, mi hai risparmiato altro post.
Infine se la tua felicità deriva dando sempre una mano a chiunque... bèh scelta di vita tua che non considivo assolutamente.
Ma non perché io sono stronzo, figurati ai miei amici stretti che saranno 5 al massimo, al mio attuale amore ed ai miei familiari, se posso do anche il cuore non preoccuparti.
Ma non sento per niente la necessità di aiutare persone che non conosco e che potrebbero speculare sopra ogni mio aiuto... guarda caso come mi è successo svariate volte in passato. mai fare d'ogni erba un fascio
Tutto qua se poi per te questo è l'egoismo che tu disprezzi classificandolo come il male... bèh... mi spiace che per te il giusto sia il male e l'eccesso di buonismo intriso anche alle volte di pura ipocrisia sia il bene. mi fai sbellicare
Per rispondere alla tua domanda che cos'è la felicità, ti dico sempre secondo la mia concezione, che non c'è una parola per definire questo stato d'animo, ma ci sono svariate situazione o cose che ti fanno essere felice o infelice.
Possiamo passare ad una distinzione di giusto o sbagliato o di bene e male ok?
Io ti chiedo levando dalle palle la morale e stronzate varie, non puoi dire che esse siano oggettive come in effetti non è una cosa oggettiva la felicità. mai detto che la felicità è oggettiva
Quindi possiamo dire che il bene è ciò che ci fa sentir felici ovvero; appagati, tranquilli, sereni, contenti, festosi ed ecc ecc...
Il male è ciò che ci fa sentir tristi o male.
L'uomo mira a ciò che lo rende più felice giusto?
Penso che tu sia d'accordo o almeno lo spero. voglio vedere dove arrivi
Tutto questo per dirti che sotto sotto il tuo aiutare gli altri è solo un modo per appagare la tua felicità, stop. e io cos'ho detto
Non vedo cosa ci sia di così celestiale nel tuo comportamento.

Come hai detto tu il bene è ciò che rende felici appagati ecc... allora tu immagino pensi che il bene è il pensare a sè, il volere il meglio per sè stessi, e in parte è vero.. ma se il volersi appagare deve demolire gli altri non lo accetto proprio. La solidarietà non la vedo come un obbligo. Anzi, uno fa quello che si sente. Però screditare le persone che la fanno, dato che comunque è uno sforzo che uno può evitarsi, mi sembra assurdo. Il mio comportamento non vuole essere celestiale. Il mio comportamento deve essere il mio comportamento e basta. Non lo giudico io celestiale. Il celestiale sarebbe togliermi tutto per darlo agli altri, e ciò da umano mi sembra stupido.. perchè sono egoista.. Ma il dare a me stesso e dare contemporaneamente agli altri non è egoista! E' civile.



Se fossimo nati per pensare solo a noi stessi saremmo rimasti scimmie per sempre.

[Cagliostro_86]

Come hai detto tu il bene è ciò che rende felici appagati ecc... allora tu immagino pensi che il bene è il pensare a sè, il volere il meglio per sè stessi, e in parte è vero.. ma se il volersi appagare deve demolire gli altri non lo accetto proprio. La solidarietà non la vedo come un obbligo. Anzi, uno fa quello che si sente. Però screditare le persone che la fanno, dato che comunque è uno sforzo che uno può evitarsi, mi sembra assurdo. Il mio comportamento non vuole essere celestiale. Il mio comportamento deve essere il mio comportamento e basta. Non lo giudico io celestiale. Il celestiale sarebbe togliermi tutto per darlo agli altri, e ciò da umano mi sembra stupido.. perchè sono egoista.. Ma il dare a me stesso e dare contemporaneamente agli altri non è egoista! E' civile.

Se fossimo nati per pensare solo a noi stessi saremmo rimasti scimmie per sempre.

Io non scredito il tuo comportamento ho solo detto che l'eccesso di buonismo non è una cosa buona come dici tu, ed in questo ti hanno già risposta tranquillamente ed esaustivamente Darknes e Lo_Zio.
Infine caro il mio compact disk perché hai questa concezione del pensare a se stessi "come ho spiegato prima io" con il demolire per forza gli altri?
Come mi comporto io, visto che bene o male stiamo parlando di me e di te, non faccio del male a nessuno... certo se una persona è in concorrenza per qualcosa con me cerco in tutte le maniere di segarle le gambe. Ma questo mi pare una cosa normale no?
Infine l'ultima tua frase è la solita zolfa del se una persona pensa solo a se stessa allora non produce niente per nessuno.
Questo non è assolutamente vero, ti faccio un esempio stupido.
Io faccio una scoperta che può portare a qualcosa di buono a livello tecnologico però questa ricerca all'inizio l'ho fatta esclusivamente per mio interesse personale e poi ho deciso di divulgarla solo per guadagnarci o per aver tanta fama...
Mi pare che l'evoluzione avvenga anche con l'egoismo oppure no?
Per esser più chiaro ed esaustivo con te caro pallette vizze, ti dico semplicemente che l'evoluzione è legata solo con il bisogno di migliorarsi sempre di più e basta, non con l'egoismo.
L'egoismo in questo caso non c'entra nulla o c'entra veramente ma veramente poco.

[John Galliano]

scatti come una molla quando ti tirano in ballo eh? sto skerzando...

è chiaro che stai scherzando, io vado all'università tu invece non si sa neanche se finirai le superiori

[Wolverine]

In una scuola ben gestita le classi devono venir composte con l'obiettivo della massima omogeneizzazione dei loro componenti.
Quindi se ci sono il 20% di stranieri, è bene che questi vengano distribuiti nelle classi con il peso di 1 ogni 5 iscritti.
Se così non si facesse, se si riunissero tutti gli stranieri in una unica classe (o scuola) a essi riservata, di fatto si adotterebbe un principio simile a quello per il quale le classi vengono formate in virtù delle capacità intellettive degli studenti. Cioé la classe dei migliori, quella di quelli medi e quella dei quasi-ritardati: un criterio meritocratico che fa a cazzotti con i più elementari principi di uguaglianza e integrazione del singolo individuo nella collettività.

Invece sarebbe un'ottima cosa, almeno si sarebbe, in quella classe, tutti allo stesso livello e le lezioni andrebbero alla stessa velocità per tutti, senza distinzione fra quello che si annoia perchè è troppo bravo, quello che non capisce una cosa manco se gliela spieghi dieci volte, uno che ci prova ma purtroppo ha capacità limitate (e sono quelli che ammiro di più, se ci provano davvero).

E' proprio facendo come dici tu, invece, che non si conclude nulla, o per lo meno le cose vanno a rilento

[Silent Enigma]

è chiaro che stai scherzando, io vado all'università tu invece non si sa neanche se finirai le superiori

puahapuahahahahah

[Cagliostro_86]

è chiaro che stai scherzando, io vado all'università tu invece non si sa neanche se finirai le superiori

No le finirà... si appoggerà al buonismo dei professori dopo averli distorti tutti con il suo zelo che trasuda bontà.
Regalando a tutti i professori bisognosi qualche orologio d'oro.

[Wolverine]

No le finirà... si appoggerà al buonismo dei professori dopo averli distorti tutti con il suo zelo che trasuda bontà.
Regalando a tutti i professori bisognosi qualche orologio d'oro.

[DiVX]

John fai l'università solo perchè sei nato prima... non ti gasare troppo

[P S Y C H O]

Scusami tu forse miri a star male? Non penso che esistano tante persone che mirano a vivere una vita solo per star male, senza pensare minimamente alla propria felicità.
Con il bene e male è una cosa vasta ho dovuto semplificarla per non uscire più di tanto dal tema, ma sicuramente non è un fatto di coscienza.
L'ultima parte non l'ho capita scusami potresti rispiegarmela grazie.

Io non miro a star male, ma neanche a essere felice. L'opposto del male è il bene, non certo la felicità. Non ci vuole molto a trovare un esempio di felicità generata dal male.
Io sono consapevole che la felicità è effimera, ambire a una felicità costante mi sembra equiivalente a ridursi a uno stato di stupidità. Ci sono altre cose che mi piacciono e alle quali aspiro. Non mi metto ora a raccontare me stesso, anche perché immagino che non interessi a nessuno.
Con l'ultima parte del mio precedente intervento volevo prendere le parti di DvD, al quale mi sembra che tu abbia contestato che il suo voler fare del bene sia una cosa egoistica. Affermavo quindi che trovo logicità nel tuo ragionamento e che anche madre teresa di calcutta era un egoista, che facendo del bene agli altri di fatto trovava una soddisfazione interiore che faceva stare bene se stessa; però mi pare che a parte tale logicità questi ragionamenti siano un po' una presa in giro a noi stessi tanto per giustificare la nostra scarsa propensione a fare qualcosa per gli altri.
Riprendendo l'argomento, alla luce anche dell'evoluzione del dialogo fra te e DvD, aggiungerei che non bisogna confondere la bontà con il buonismo. Fare qualcosa per il prossimo, seppure una cosa semplice, non è buonismo, è bontà. Il buonismo è un atteggiamento di benevolenza, la conciliante e continua ricerca di mediazione, niente di questo riguarda DvD.

[P S Y C H O]

Invece sarebbe un'ottima cosa, almeno si sarebbe, in quella classe, tutti allo stesso livello e le lezioni andrebbero alla stessa velocità per tutti, senza distinzione fra quello che si annoia perchè è troppo bravo, quello che non capisce una cosa manco se gliela spieghi dieci volte, uno che ci prova ma purtroppo ha capacità limitate (e sono quelli che ammiro di più, se ci provano davvero).

E' proprio facendo come dici tu, invece, che non si conclude nulla, o per lo meno le cose vanno a rilento

Già sapevo che questo sarebbe stato il tuo pensiero. Praticamente la classe dei minorati mentali sarebbe una rivisitazione del "Deposito de’ poveri infermi del Corpus Domini" del Cottolengo...