Considerando che non ho la mimina idea di ciò che hai appena citato, non posso neanche dirti "Hai ragione" oppure "E' una proverbiale c****ta"Originariamente inviata da Abel Balbo
Considerando che non ho la mimina idea di ciò che hai appena citato, non posso neanche dirti "Hai ragione" oppure "E' una proverbiale c****ta"Originariamente inviata da Abel Balbo
Originariamente inviata da darkness_creature
Giuseppe Benedetto Cottolengo poi fatto santo fondò in Torino, nella prima metà del diciannovesimo secolo, un istituto con la denominazione succitata... in esso venivano accolti tutti i nati con malformazioni e handycap di ogni tipo, sia fisico che mentale. Una vera enciclopedia medica, se a qualcuno nasceva un figlio con due teste o due pèni o senza un braccio, sei dita o quel che ti pare... veniva rinchiuso a vita là dentro... si faceva l'equazione, malformato=minorato mentale e di fatto, vivendo in quella realtà, anche i bambini che non lo erano diventavano dei minorati mentali, nel senso che mentalmetne non crescevano: proprio come accadrebbe nella tua scuola ideale.
credo che il Cottolengo ancora oggi esista, anche se spero che abbia un taglio di maggior apertura verso l'esterno della società...
Io non sto parlando di malformazioni fisiche, che esempio del c***o che hai fatto (ora posso dirlo ). Io parlo di handicap mentali, quindi non c'è nessuna equazione che dici tu.Originariamente inviata da Abel Balbo
Non puoi trattare allo stesso modo i disabili (CHE VANNO AIUTATI, ribadisco), e i normali, che hanno anch'essi il diritto di fare la loro vita. Servono trattamenti separati, in modo che entrambe le categorie possano trarne beneficio. Non ho mai parlato di isolamento totale, io
Originariamente inviata da darkness_creature
Tu a chiacchiere non isoli, aiuti e compagnia bella e poi, nei fatti, crei dei confini fra le persone che sono ampi come voragini.
Dimmi qual è il confine fra minorato mentale che va aiutato e mentalmente abile. Se in un istituo mi vuoi fare otto classi con otto diversi livelli intellettivi medi dei partecipanti se permetti, per una questione di relatività, in ogni classe ci sono dei minorati mentali rispetto a quella superiore.
Prima di definire esempi del cazzo i miei, faresti bene a riflettere alle tante cazzate che hai nella tua testa altrimenti vuota.
Il mio esempio è calzante perché nel cottolengo venivano rinchiusi bambini mentalmente sani solo perché considerati - essendo fisicamente dei mostri - deficenti mentali e questi, in quello stato di isolamento con dei reali minorati mentali, non crescevano mentalmente fino a ridursi a dei minorati mentali reali. Succederebbe la stessa cosa nelle tue classi differenziate del coño.
No, perchè io parlo di deficienze mentali CERTIFICATE, non di fisiologiche differenze di intelligenza (quelle sono troppo sfaccettate per poterle suddividere ed incanalare tutto di conseguenza), quindi.....ribadisco che il tuo esempio NON è calzante.....anche perchè io non sto parlando di deficienze fisiche (e sono due, con questa.....)
la tua com'è, è certificata??Originariamente inviata da darkness_creature
Happy weekend! :smt039
P.S.: spiegami il criterio di suddivisione degli studenti fra le otto ipotizzate classi, così poi ci faccio un pensierino...
guarda che sei tu che hai parlato di otto classi, ora che vuoi da me?Originariamente inviata da Abel Balbo
Io sto solo dicendo che dovrebbe essere fatta una suddivisione fra gente normale e ragazzi minorati mentali. Aiuterebbe anche loro, perchè mischiarli rallenterebbe il tutto, fino a penalizzare sia i normali sia i minorati stessi, che hanno indubbiamente ritmi diversi da quelli di ragazzi più fortunati.
Se tu vuoi capire le cose a modo tuo, fallo pure, ma non incolpare me....io non ho mai detto di isolarli, anzi, io ritengo questo che ho detto un metodo un po' più efficiente per aiutarli, che oltre a questo non fa rallentare il lavoro di chi invece per fortuna può procedere a ritmi normali.
Facevo semplicemente notare al dvd vivenete, visto che si ostina a darmi dell'egoista, che tutti noi siamo egoisti, sia nel bene che nel male.Originariamente inviata da Abel Balbo
Riguardo al buonismo lo so benissimo che è ben diverso dalla bontà, ma mi pareva che il compact disk vivente non l'avesse capito.
Adesso vi spiego qual'è la situazione dato che studio a 5 min a piedi dalla scuola citata nell'articolo.
E lo farò con 3 esempi:
Questo lunedì passando davanti alla scuola citata nel giro di 50 metri mi sono stati offerti da 2 personaggi diversi ovuili di cocaina e fumo.
A ottobre salendo sul tram a 2 passi dall'uscita della scuola è salito un ragazzino con i compagni di scuola ed è sceso in stazione con noi. Indovinate dove l'ho visto un minuto dopo? A cercare di aprire lo zaino ad uno studente.
L'anno scorso a giugno esattamente di fronte alla scuola hanno dato fuoco con una molotov a 3 macchine e un cassonetto della spazzatura. Il proprietario del bar di fronte mi disse che quella notte alcuni extracomunitari si erano sparati addosso x un regolamento di conti.
Indipendentemente dal discorso immigrati o tutti italiani. Voi ci mandereste i vostri figli in una scuola del genere? Io personalmente no.
Non mi ricordo chi l'ha chiesto,ma, si, il cottolengo esiste ancora.
E' una scuola di vita...Originariamente inviata da DKNY