Originariamente inviata da
filosofo
Originariamente inviata da
darkness_creature
Veramente...i poteri al primo ministro li condivido pure io...e la riforma me la sto leggendo ben bene...
Analizziamo:
Anzitutto cambierà nome: non più presidente del Consiglio dei ministri, ma, appunto, primo ministro. Non avrà più bisogno della fiducia delle due Camere: solo quella dei Deputati sarà chiamata infatti ad approvare il programma e la lista dei ministri.
In candidati premier si collegheranno con i candidati alla Camera (oppure con una o più liste di candidati a deputati). Sulla base del risultato elettorale il capo dello Stato “dovrà” nominare premier il candidato della coalizione vincente.
Il Primo Ministro è il Capo del Governo, determina (non più “dirige”) la politica dell’Esecutivo e avrà il potere di nomina e revoca dei ministri e di sciogliere la Camera (poteri che ora spettano al presidente della Repubblica).
Se il premier deciderà di sciogliere la Camera, i deputati della maggioranza potranno opporsi, presentando una mozione di sfiducia che dovrà indicare anche il nome del nuovo Primo Ministro (se la mozione verrà approvata, il Presidente della Repubblica “dovrà” nominare il Nuovo Primo Ministro indicato dalla maggioranza). Per evitare la sfiducia, il premier non potrà contare sul voto della opposizioni: se si verificasse un caso del genere sarebbe costretto ugualmente alle dimissioni. Impossibili dunque i ribaltoni, ovvero i cambi di maggioranza durante la legislatura.
Dunque Dunque…
Non ho obiezioni riguardo al trasferimento del potere di nomina e revoca dei ministri.
Ritengo che anche il Senato Federale (che di federale ha solo il nome) debba esprimersi sul programma e la lista dei ministri
Non sono assolutamente d’accordo nell’assegnare al Primo Ministro il potere di scioglimento della Camera; è bene che questo potere spetti a un organo di garanzia quale è il Presidente della Repubblica.
Sono preoccupato per quel “determina”: il Primo Ministro “unto” dal voto popolare – ovvero il trionfo del personalismo – potrà bellamente mettersi sotto i piedi il programma a lui collegato; è una cultura costituzionale che alla lunga considera il Parlamento e il pluralismo politico di cui esso è espressione un inutile orpello.
Le norme antiribaltone sono grottesche: non possiamo certo esser sicuri della “buona condotta” del Primo Ministro; con gli strumenti che gli si conferiscono potrebbe diventare una sorta di “dittatore elettivo”.
C’è una scarsa cultura democratica in questo Paese, e specialmente in una certa parte politica
E finora nessuno si è soffermato a parlare della Corte Costituzionale: 2 giudici in più di nomina politica.
Solo io sono perplesso per questo provvedimento??????????????????