Legalizzazioni [topic di vecchia data]

[Wolverine]

Ma perché devi offendere?



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Non ho offeso, nonostante le apparenze. Semplicemente nn condivido quei tipi di pensieri cm tu non condividi i miei. Tu nn mi hai offeso e io nn offendo te.

[Ligaro]

E credi che questo sia sempre un bene? al di là del topic, momentaneamente...

Apertura non significa accettazione acritica bensì analisi, contestualizzazione, ricerca delle motivazioni e formulazione di un giudizio.
Io credo che una maggiore apertura sia fondamentale, e quindi anche un bene, anche se non mi piace utizzare le categorie di bene e male a dire il vero.. sono troppo perentorie

Dimenticavo: non ho mai detto di essere depositario proprio di nulla.
Non ho questa presunzione, cerco solo di "combattere" (in senso metaforico ovviamente... ) quello che Ratzinger chiamava relativismo... e ora mi rendo conto, da umanista laico e nn cattolico, che ha ragione lui.
Nn può essere tutto relativo, ci devono essere dei punti fermi da cui partire.

I punti fermi molto spesso sono convenzionali, culturalmente determinati, e sappiamo bene come la cultura possa essere multiforme...
Il libro di Ratzinger e Pera l'ho letto, e forse ti sfugge che Ratzinger tuona contro il relativismo per rimpiazzarlo con una sorta di totalitarismo cattolico..
Tradotto, lo fa per tirare acqua al suo mulino, non certo per filantropia...

Fammi un esempio di qualcosa che nn accetto, visto che hai detto di nn accettare TUTTO.

Non accetto l'invasione a piedi uniti delle religioni nella sfera pubblica... proprio perché procedono con una logica totalizzante, per cui finisconO con l'IMPORRE a TUTTI i cittadini scelte politiche fondate su dogmi..
Ovviamente la colpa va addossata per larga parte ai politici.

[Wolverine]

Ovvio che Ratzinger fa il suo "lavoro", e da nn religioso può anche darmi fastidio, ma credo che, cm dice lui, non può essere sempre tutto relativo, contestualizzato e simili. Ci sn e ci dovrebbero essere (dico dovrebbero se no chi ti sente...) punti fermi al di là di culture e religioni.
Perchè rifiuti le intromissioni della Chiesa e nn quelle dei normali partiti politici? Perchè vuoi zittire solo la Chiesa e nn permetterle di esprimere opinioni? In fondo è come se dicessero "votate per me", cm un qualsiasi altro partito.
Questo tipo di idee ci sta mettendo nelle condizioni di accettare l' Islam... e le droghe... come "parte della nostra cultura".

P.S. Tempo fa sottoscrissi il "Manifesto per la Difesa dell'Occidente", di Marcello Pera (scommetto che ne eri sicuro... ) proprio per questi motivi.

[Ligaro]

Ovvio che Ratzinger fa il suo "lavoro", e da nn religioso può anche darmi fastidio, ma credo che, cm dice lui, non può essere sempre tutto relativo, contestualizzato e simili. Ci sn e ci dovrebbero essere (dico dovrebbero se no chi ti sente...) punti fermi al di là di culture e religioni.

Servono più che altro per semplificare l'azione di governo stabilendo un ordine... Qualora si dovesse spostare questo problema sul piano intellettuale cambierebbero molte cose

Perchè rifiuti le intromissioni della Chiesa e nn quelle dei normali partiti politici?

I partiti elaborano il loro programma muovendo da istanze terrene, immanenti, senza dogmi e altri principi attinti da presunte divinità.

Perchè vuoi zittire solo la Chiesa e nn permetterle di esprimere opinioni?

Tra l'espressione di opinioni e i flirt con la classe politica c'è un mare..

In fondo è come se dicessero "votate per me", cm un qualsiasi altro partito.

E questo è molto triste, non trovi? Significa rinunciare alla dimensione della spiritualità, che dovrebbe essere basilare..

Questo tipo di idee ci sta mettendo nelle condizioni di accettare l' Islam... e le droghe... come "parte della nostra cultura".

La cultura è soggetta al divenire, e quindi a trasformazioni di vario genere, che si susseguono a diverse velocità. Poi si è abituati a pensarla come un blocco monolitico, laddove invece si trovano sopravvivenze di culture precedenti e florilegi di microculture vivaci e ramificate

P.S. Tempo fa sottoscrissi il "Manifesto per la Difesa dell'Occidente", di Marcello Pera (scommetto che ne eri sicuro... ) proprio per questi motivi.

Io invece ho sottoscritto il manifesto antirazzista pubblicato su Liberazione

[alchimista]

Non ho questa presunzione, cerco solo di "combattere" (in senso metaforico ovviamente... ) quello che Ratzinger chiamava relativismo... e ora mi rendo conto, da umanista laico e nn cattolico, che ha ragione lui.
Nn può essere tutto relativo, ci devono essere dei punti fermi da cui partire.

tutto è relativo...anche i fondamenti della materia...la vita è solo una rete di inter-relazioni...la rete varia.

[P S Y C H O]

Un attimo, "compagno"! Io non ho mai detto che è tutto nero, ma il solo fatto che ci sia parecchio nero in questa faccenda mi fa pensare che nn sarebbe una buona idea legalizzare le leggere. Non puoi negare le immagini che hanno fatto vedere anche a "Le Iene" sui villaggi dove anche i bambini sniffavano oppio e vapori di colla per calzolai. E nn venirmi a dire che stavano bene... Cosa sarebbe disposta a fare gente come quella pur di avere un'altra dose? Cosa sarebbe disposto a fare il drogato maniaco di cui parlavo nei primi post?

I bambini che sniffano i vapori di colla lo fanno per sentire meno la fame: sniffare spesso costa meno che comprarsi un piatto di riso. Considera che spesso i soldi per la colla o il riso sono per loro un bene molto prezioso, visto che l'unico modo che hanno per guadagnarseli e' quello di dare il cùlo all'occidentale di turno che fa il turismo sessuale... (a proposito del manifesto per la difesa dell'occidente...)

[Sally]

Eh, no, non te ne esci così. Ora devi dirmi perchè sei contro la legalizzazione delle droghe pesanti, visto che anche quelle sono cmq commercializzate e comprate, quindi secondo il tuo ragionamento dovrebbero essere legalizzate. Avanti, ti aspetto con ansia.

ecstasy, cocaina, eroina, puoi beccarne una tagliata male e ci lasci le penne. Oltre al fatto che eroina e coca danno dipendenza fisica..

Con la droga leggera no..

e adesso ti racconto una storiella,un ragazzo che conosco, (chiamiamolo così) fuma canne da quando aveva 15 anni, minimo una al giorno. Ora ne ha 26.. secondo te com è? In giro per strada a chiedere soldi perchè ha il cervello talmente fuso da non riuscire a fare niente? no, si è laureato a 24 anni, oin tempi perfetti, molto prima di alcuni suoi colleghi che non toccano nè droga nè alcool, e con 106/110.

Altra cosa: uno che fuma non può far male agli altri, certo se guida è un coglione (anke se cmq è più grave guidare da ubriachi, credimi, e qua non ci piove, perchè se non hai provato non lo puoi dire.. e credo che chiunque abbia provato sia d accordo con me), quindi non vedo il problema.

Muoiono più persone per incidenti a causa dell'alcool, che delle canne.. lo aboliamo?

Aboliamo anke la candeggina? lo sai ke se la bevi sballa? e la vernice? sai ke se la sniffi sballa?

Mah.

[P S Y C H O]

Se doveste scegliere UNA (o al limite nessuna) cosa da legalizzare, che scegliereste tra le seguenti due:

1) Droghe leggere e/o pesanti

2) Prostituzione

Aspetto risposte

L'unico denominatore comune che riesco a trovare tra le due proposte (non vedo quale altro nesso logico potrebbero avere) è che in entrambi i settori, considerati dal punto di vista commerciale, a gestirli ci sia la malavita.
Per entrambi quindi troverei soluzioni quanto meno atte a constrastarla.

Nel caso delle droghe, l'unica via è la legalizzazione; sicuramente di quelle leggere; con un controllo medico anche di quelle più forti. Oltre a rovinare il mercato dei malavitosi, si otterrebbe il vantaggio ancor più grande di non vedere più tanta gente morire per consumo di sostanze letali vendute senza alcuno scrupolo. Peraltro la legalizzazione eviterebbe anche il proliferarsi di quella microdelinquenza dovuta a quella fetta di dipendenti da sostanze stupefacenti che pur di procurarsele farebbero di tutto.

Riguardo alla prostituzione (se ne è parlato molto poco nel post) credo che sia una vera piaga dell asocietà, perché nasconde tanti aspetti tutti negativi. Il primo, l'ho già detto, la malavita organizzata che ne trae profitto. Il secondo e più importante di tutti secondo me, è la realtà di tante persone (soprattutto ragazze) costrette a questa pratica loro malgrado, che si ritrovano quasi sempre in questo frangente a causa di cattive condizioni economiche. Il terzo punto è quello degli "utenti" di tali servizi: è assai grave che esista un nutrito numero di persone che non riesce (e soprattutto non aspira) a soddisfare il proprio ardore sessuale se non in tale modo. Io sono contrarissimo alla legalizzazione della prostituzione, resterebbe ancora sotto il controllo della malavita organizzata, e non risolverebbe gli altri punti che ho sottolineato. Auspicherei invece un forte interesse delle forze dell'ordine a catturare coloro che organizzano tali traffici, non mi sembra così difficile. Invece di far euna retata ogni tanto mettendo nei casini le povere donne costrette, basterebbe appostarsi e aspettare che lo sfruttatore passi a fare il giro degli incassi, lo sanno anche i bambini, basterebbe volerlo. Parallelamente occorrerebbe dare un aiuto alle prostitute per cercare di inserirsi nella società senz aesser prese per fame. E un aiutino (psicologico) lo darei pure ai puttanieri, che qualche grossa lacuna probabilmente ce l'hanno...

[P S Y C H O]

Non te la prendere se te lo dico, ma secondo me dovresti avere una maggiore apertura di fronte alle realtà che la società (gli altri) ci propone; tu invece mi sembra che vai avanti su dei postulati che ti vengono inculcati da quella fetta della società che più ti appassiona.
Io non fumo, non consumo droghe nè leggere, nè pesanti.
Però ho sentito il bisogno di verificare in prima persona che cosa significasse. Ho fumato, ho provato vari tipi di droghe, dalle canne alla coca a qualcos'altro... una grande delusione devo dire, però ho imparato che non c'è niente da demonizzare e tanti tanti luoghi comuni da sfatare...

[Akemi]

Ovvio che Ratzinger fa il suo "lavoro", e da nn religioso può anche darmi fastidio, ma credo che, cm dice lui, non può essere sempre tutto relativo, contestualizzato e simili.

si si quoto.. mi fai ricordare come tutto è convenzionale per certi tipi un po sofisti tutto convenzionale, tutto relativo, tutto e il contrario di tutto si si